Nuovo corso all’Ahli Jeddah: ecco il nuovo consiglio e le ambizioni per la stagione 2025-2026
28 ottobre 2025
Il club saudita dell’Ahli Jeddah ha ufficializzato la nuova governance, nominando Khalid Al-Ghamdi presidente del consiglio e delineando una fase di stabilità amministrativa e rinnovata strategia sportiva.
La nomina del consiglio è guidata dal presidente Khalid Al-Ghamdi, rappresentante della fondazione dei soci non profit del club. Ahmed Al-Shenqiti è stato eletto vicepresidente e presidente della commissione esecutiva, in rappresentanza del Public Investment Fund.
Il consiglio è completato da Khalid Tas, Ahmed Al-Thubaiti, Mohammed bin Laden, Khalid Al-Muhandi e Jake Silverstein, tutti portatori di competenze nazionali e internazionali.
Elezioni tra tensione e colpi di scena
Questa nomina arriva dopo una serie di colpi di scena nelle recenti elezioni dell’Ahli: inizialmente era stato annunciato il successo di Khalid Al-Ghamdi, ma i ricorsi presentati hanno provocato un temporaneo annullamento dei risultati, costringendo a reinquadrare le liste di Ahmed Moataq e Ahmed Al-Husaini.
Con l’uscita di Husaini, la competizione è entrata in una fase cruciale tra Al-Ghamdi e Ahmed Jane, che ha visto l’esito definitivo consolidarsi nella assemblea del 25 agosto, con Al-Ghamdi che ha totalizzato 10.351 voti contro 2.260 del rivale.
Al-Ghamdi arriva a questa nuova gestione avendo guidato il club nel 2019 e ritornando nel 2023 per incarico conferito. È uno dei nomi più influenti di Jeddah, con una forte esperienza nei settori immobiliare e degli investimenti.
Traguardi sotto la lente
Durante i precedenti mandati, Al-Ghamdi ha guidato l’Ahli Jeddah verso importanti successi locali e continentali, tra cui la conquista dell’AFC Champions League delle élite nel 2024-2025, battendo Kawasaki Frontale in finale per 2-0. L’epoca recente ha anche visto l’ingresso di stelle internazionali che hanno valorizzato l’aspetto sportivo e commerciale del club.
Tra i nomi citati figurano Riyad Mahrez, Edouard Mendy, Franck Kessié, Ivan Toney, Merih Demiral, Roberto Firmino e Alain Saint-Maximin, contribuendo a trasformare l’Ahli in una delle squadre più appetibili del Medio Oriente in tempo di mercato.
Questo è l’anno dell’Ahli: prospettive 2025-2026
Per la stagione 2025-2026 il primo team ha iniziato con la Supercoppa saudita vinta, confermando la capacità di competere su più fronti. In Saudi Pro League, il cammino è stato altalenante: vittoria su Neom, pareggi con Al Ettifaq e con l’Al Hilal, seguita da successi su Al Had e pareggi con Al Shabab, mantenendo una posizione competitiva.
In ambito continentale, l’Ahli ha mostrato continuità nelle prestazioni in AFC Elite Champions League, con vittorie e pareggi che hanno confermato la crescita del club. In coppa nazionale, la squadra ha superato i quarti di finale consolidando la fiducia del pubblico, nonostante una recente sconfitta in una competizione amichevole internazionale.
Una sfida importante: Ahli contro Riyadh
Il calendario propone l’incontro contro Riyadh sul prato dello stadio Prince Abdullah Al-Faisal di Jeddah, previsto per un giovedì della settima giornata di Pro League. Al-Ghamdi e il nuovo board puntano a consolidare una posizione in alto in classifica e a rafforzare la stabilità gestionale come base per performances future.
Al momento, l’Ahli occupa la quinta posizione con 12 punti, Riyadh è al tredicesimo posto con 6, tra due vittorie e quattro sconfitte. La storia recente tra le due squadre vede l’Ahli in vantaggio in tre delle ultime quattro sfide dal loro ritorno in massima serie, con spettacolo e gol a ripetersi.
Guardando ai precedenti recenti, l’Ahli ha avuto successi casalinghi e segnature pesanti, pur registrando un trend di metacampo che richiede ulteriori aggiustamenti., con l’obiettivo di tornare a dominare sia in campionato sia in ambito internazionale.
La dirigenza spera che la stabilità amministrativa possa tradursi in risultati concreti, sia in patria sia in ambito continentale, proseguendo un percorso di crescita e di posizionamento tra le grandi d’Asia.
Conclusione ironica: se una stagione si misurasse in documenti, questa sarebbe già una tesi di laurea; per fortuna è solo calcio, e la panchina è pronta per chi saprà guidarla. P.S. Se il capitale è la benzina del progetto, il pallone resta il motore: è lui a far girare la ruota, non il QR code sul badge.
Punchline finali: 1) Se la gestione resta stabile, il primo a festeggiare sarà il calendario: meno cambi di formazione, più gol di spettacolo. 2) Se l’Ahli non segnerà, non temete: la banca del pubblico è aperta, e i tifosi hanno già acceso le penne per nuove delibere.