Occhio al colpo: Ødegaard out, l'Arsenal affronta la pausa internazionale senza il suo faro
13 ottobre 2025

Aggiornamenti sull'infortunio
Secondo fonti inglesi, Martin Ødegaard, capitano e centrocampo dell'Arsenal, non tornerà in campo prima della fine della pausa internazionale di novembre a causa di un infortunio al legamento collaterale del ginocchio sinistro subito contro il West Ham United.
L'Arsenal ha annunciato lo stop senza specificare una data di recupero esatta. La BBC riferisce che la ricaduta potrebbe prolungarsi fino al termine della sosta internazionale.
Questo significa che Ødegaard salterà le prossime gare di Premier League contro Fulham, Crystal Palace, Burnley e Sunderland, oltre alle due sfide di Champions League contro Atlético Madrid e Slavia Praga.
Impatto su Arsenal e prossime sfide
Il 26enne aveva disputato 7 partite in questa stagione, totalizzando 294 minuti e segnando due assist. La sua assenza è una perdita importante per il club, soprattutto in una fase cruciale del calendario.
Arsenal resta in testa alla Premier League con 16 punti, ma vede il Liverpool alle calcagna. L'infortunio si cumula con una precedente problematica alla spalla a settembre, che aveva già lo costretto a saltare incontri di alto livello.
Secondo Opta, Ødegaard è diventato il primo giocatore nella storia della Premier League a essere sostituito prima della fine del primo tempo in tre gare consecutive partendo titolare.
Contesto e prospettive
Dal suo arrivo dall Real Madrid nel 2021, Ødegaard è stato uno dei punti di riferimento di Arteta e della costruzione del gioco. Tuttavia infortuni muscolari, al ginocchio o alla caviglia hanno frenato la sua continuità in stagioni recenti.
Lo stile di gioco di Arteta, molto intenso e orientato al pressing, espone i giocatori a rischi maggiori di infortunio durante fasi decisive della stagione. Nonostante ciò, Arsenal ha investito nel rafforzare lo staff medico e nei metodi di recupero per migliorare la tenuta della rosa.
In attesa del rientro di Ødegaard, i Gunners cercheranno di mantenere la leadership in campionato e di prepararsi al meglio per l'Europa, confidando che la squadra possa tornare a brillare una volta che la stella norvegese possa rientrare in campo.
Non è passato inosservato che, nonostante i progressi, l'Arsenal non ha vinto grandi trofei dall'2020. Molti attribuiscono questo alle ricorrenti assenze e a una profondità di rosa talvolta non sufficiente per gestire sprint competitivi multipli.
Punchline finale: se la fortuna fosse una partita di scacchi, Ødegaard sarebbe già diventato campione, ma al momento la Regina è infortunata sul tavolo.
Punchline due: forse è solo una pausa creativa per trovare nuove vie di creazione offensiva finché non torna il capitano.