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Pedri González: il cervello in movimento del Barcellona che incanta la Spagna

12 ottobre 2025

Pedri González: il cervello in movimento del Barcellona che incanta la Spagna
Pedri González, centrocampista del Barcellona, guida la Spagna nelle qualificazioni Mondiali

Pedri, il cervello in movimento del Barcellona

Il commissario tecnico della Spagna, Luis de la Fuente, ha elogiato Pedri González dopo la vittoria contro la Georgia nelle qualificazioni mondiali per il 2026. Il talento del Barcellona viene descritto come un giocatore completo, capace di leggere il gioco e guidare la manovra con una comprensione tattica che va oltre l’età.

La Roja ha avuto la meglio sulla Georgia con un 2-0 sul campo Manuel Martínez Valero, consolidando la propria posizione nelle qualificazioni europee. De la Fuente ha detto che la squadra è in crescita continua e che possiede una ricca reserve di talenti che non smettono di migliorarsi.

Una Spagna in crescita tra talenti e conferme

Lo spagnolo ha definito Pedri come un giocatore estremamente completo, capace di interpretare ogni situazione di gioco e di fornire soluzioni decisive. “È difficile sbagliare qualcosa con lui, perché interpreta la partita e aiuta i compagni a esprimere al meglio le proprie doti”, ha spiegato l’allenatore all’As.

De La Fuente ha anche ricordato l’importanza di valorizzare gli altri talenti presenti in rosa, come Mikel Oyarzabal, Zubimendi, Fabián Ruiz e Marc Cucurella: “Sono giocatori eccezionali e a volte la copertura mediatica ne oscurano i meriti.”

Per Pedri, l’aspetto chiave è la completezza: “È un giocatore che conosce tutto il gioco e sa spiegare ogni situazione in campo.” L’allenatore ha aggiunto che “è difficile che sbagli qualcosa, grazie al supporto dei compagni che amplificano la sua classe.”

Dal punto di vista dei numeri, Pedri vanta 212 presenze con il Barcellona, 27 gol e 22 assist. A soli 22 anni ha vinto sei trofei con il club: due campionati spagnoli, due Coppe del Re e due Supercoppe.

Secondo Opta, Pedri è stato il giocatore con il maggior numero di passaggi in La Liga nella stagione scorsa, con 2.672 passaggi totali. Inoltre guida la classifica nel numero di passaggi nel mezzo campo (1.958) e nei passaggi nel terzo finale (414), dimostrando la centralità della sua partecipazione offensiva. Ha toccato la palla 3.191 volte, primo tra i centrocampisti, e ha guidato i contatti con la palla anche in zona avanzata (2.224 touch nella metà avversaria).

Ha concluso la stagione al primo posto anche nelle palle perse recuperate (254 recuperi) e, tra i centrocampisti offensivi, ha guidato la classifica nei recuperi nella metà avversaria (109 recuperi), confermando l’impatto a tutto tondo di Pedri nel pressing alto e nel controllo del gioco.

Pedri.. l’artefice di una Barcellona in evoluzione

Fin dall’esordio in maglia blaugrana nel 2020, Pedri ha mostrato di essere più di una promessa: è cresciuto fino a diventare uno dei pilastri della squadra e della nazionale, trasformando il Barcellona e la Roja in due progetti legati dal medesimo centro intellettuale del gioco.

Dal debutto contro il Villarreal nel settembre 2020, Pedri è stato presente in 70 partite tra club e nazionale nell’arco della prima stagione, consolidando una base di tecnica e visione che ha guidato le fortune recenti del Barcellona. Non è solo talento: è una leadership silenziosa che fa girare la squadra intorno a una mente giovane ma già esperta.

Con 22 anni, Pedri ha vinto 6 trofei e continua a battere record personali: è l’esempio lampante di come la fisiologia del talento possa coesistere con la disciplina e con una crescita continua. La Spagna lo considera un pezzo centrale del proprio progetto a medio e lungo termine, capace di plasmare la costruzione del gioco con pazienza e precisione.

In conclusione, De la Fuente sottolinea l’importanza di mantenere l’unità del gruppo e di lasciare che i giovani crescano come motore della nazionale e del club. Pedri rimane al centro di questa evoluzione, pronto a guidare la Roja verso nuovi successi.

Punchline 1: Se Pedri è il cervello, il Barcellona è la tastiera: fa partire le idee e i compagni danno playback.

Punchline 2: In campo Pedri non corre: calcola, travolge e trasforma le letture in gol. Il tutto con la delicatezza di un touchscreen umano.

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Sofia Soso

Sono Sofia Soso, giornalista sportiva italiana nata nel 1996. Appassionata di immersioni subacquee, pittura su seta e canto lirico, condivido con entusiasmo la mia visione sensibile dello sport.

Domande frequenti

Qual è il ruolo di Pedri secondo Luis de la Fuente?

De la Fuente lo descrive come un giocatore completo, capace di guidare la manovra e interpretare ogni situazione di gioco.

Quali sono i principali record e trofei di Pedri con Barcellona e la Spagna?

Ha 212 presenze con il Barcellona, 27 gol e 22 assist; ha vinto 6 trofei tra Liga, Coppa del Re e Supercoppe.

Quali altri talenti sono citati come parte della crescita della Roja?

Oyarzabal, Zubimendi, Fabián Ruiz e Marc Cucurella sono menzionati come talenti eccezionali che arricchiscono la squadra.