Prima del Clasico: Barça in emergenza infortunati, la corsa contro il Real Madrid è aperta
6 ottobre 2025

Stato degli infortuni in vista del Clasico
Cronaca lampante: Barcellona contro Real Madrid si avvicina, e la situazione infortuni è complicata. A tre settimane dall’impegno più atteso della stagione, sei giocatori chiave sono out o a forte rischio recupero.
Secondo fonti spagnole, tra cui la stampa catalano-spagnola, molti nomi danno risalto alle assenze principali: Ter Stegen, Gavi, Lamine Yamal, Rafinha, Juan García e Fermín López non saranno disponibili o dovranno passare attraverso tempi di recupero che sconsigliano una loro partecipazione al Clasico.
Aggiornamenti sui singoli giocatori
Marc-André ter Stegen si è sottoposto a un intervento per problemi alla regione lombare, con ritorno previsto verso fine novembre o inizio dicembre, condizionato dalla autorizzazione medica. Gavi invece ha subito un intervento al ginocchio per sistemare la cartilagine e potrebbe rientrare tra gennaio e febbraio.
Lamín Yamal continua a rimanere assente dopo una ricaduta, con una stima di due o tre settimane per il nuovo ciclo di recupero; Rafinha ha avuto una lesione all’adduttore e dovrebbe tornare immediatamente dopo la pausa internazionale, pronto anche per il Clasico. Fermín López incappa in una lesione al polpaccio; la notevole precisione dei tempi di recupero fa ipotizzare un rientro dopo la pausa e non prima.
Juan García, portiere o difensore secondo il modulo, è stato operato per una lesione al legamento e non sarà disponibile per diverse settimane. Tutti questi nomi compongono un quadro dove la necessità di alternative diventa prioritaria per Xavi.
La sconfitta a Siviglia e le ripercussioni tattiche
Prima della pausa internazionale, Barça è incappato in una pesante sconfitta in casa dello Siviglia (4-1), un risultato che ha acceso i riflettori su problemi di intensità e ritmo. Flick dovrà sfruttare la pausa per riorganizzare l’ambiente, anche a livello mentale, e correggere gli errori che hanno pesato sull’esito del match.
Dal punto di vista tattico, si è visto un Barcellona incapace di trovare soluzioni rapide e di mantenere una sincronizzazione tra le linee. L’assenza di uomini chiave ha aggravato la difficoltà di creare superiorità numerica e di spingere sugli esterni.
Durante la conferenza stampa post-partita, Flick ha rimarcato la necessità di controllare il possesso e rimanere concentrati, promettendo un’analisi dettagliata durante la pausa per ritrovare ritmo ed efficacia. La dirigenza e i tifosi restano fiduciosi che la squadra recupererà terreno una volta che l’organico sarà al completo o quasi.
Nonostante la débâcle, i sostenitori blaugrana hanno continuato a sostenere la squadra durante la partita: la loro dedizione resta un carburante importante per reagire nelle prossime settimane. Il Clasico resta una sfida cruciale, ma non è l’unico obiettivo: la stagione può ancora offrire opportunità in tutte le competizioni.
Infine, la discussione sull’arbitraggio e le decisioni al VAR ha animato parte del dibattito post-match, con analisi e contro-analisi che continueranno a far discutere nei giorni successivi. Flick ha chiuso dicendo che l’obiettivo è migliorare, non additare colpe, e che la squadra deve imparare dall’episodio per tornare a camminare a testa alta. Lasciando da parte i rimpianti, il Barcellona si prepara a rientrare in corsa con pazienza e una dose extra di fortuna.
Punchline 1: se l’infermeria è piena, forse serve una clinica di recupero per allenatori: “terapia di gruppo: tecnica, tattica e taping, tutto incluso!”
Punchline 2: forse il Clasico è l’unico momento dell’anno in cui la Barça fa il “pressing” non solo sull’avversario, ma anche sul calendario: recuperare è obbligatorio, ridere è facoltativo ma consigliato.