PSG sotto i riflettori: 5 avversarie all’altezza del Paris Saint-Germain, secondo Enrique
22 ottobre 2025

Risultato e filosofia di gioco
Lo spagnolo Luis Enrique, allenatore del Paris Saint-Germain, ha mostrato grande umiltà dopo la vittoria netta 7-2 contro Bayer Leverkusen nella terza giornata della Champions League.
Enrique ha ricordato che le partite fuori casa sono sempre difficili: Leverkusen è una squadra forte, ma noi abbiamo meritato la vittoria grazie a un gioco offensivo continuato e deciso.
Vitinha e i protagonisti
Riguardo all’eccellente prova di Vitinha, l’allenatore ha dichiarato che non è il momento di elogiare un solo giocatore: Vitinha è incredibile, capace di controllare il gioco e di essere utilizzato in ruoli diversi a seconda delle necessità della squadra.
Ha sottolineato l’importanza di avere una squadra capace di mantenere il pallone e di guidare il ritmo, dimostrando qualità tecnica in ogni fase della partita.
Ambizioni e stile PSG
Enrique ha evidenziato la necessità di giocare in modo offensivo e di continuare a proporre un calcio molto attraente, come se si giocasse in casa al Parc des Princes, per rendere felici i tifosi.
Riguardo al sogno di vincere la Champions League per una seconda volta, ha dichiarato che non è impossibile ma estremamente impegnativo: “ci sono 4 o 5 squadre al nostro livello” e il cammino resta pieno di sfide.
Cronaca della stagione 2025-2026 e contesto europeo
In campionato, il PSG ha ottenuto vittorie in Ligue 1, alternando successi a pareggi e mantenendo un ritmo competitivo nelle prime otto giornate.
In ambito europeo, la vittoria della Supercoppa contro un avversario importante e i successi nelle gare di Champions hanno rafforzato la fiducia del gruppo e alimentato l’orgoglio del club.
Conclusione
Dal suo ingresso nel club nell’estate del 2023, Enrique ha guidato Paris Saint‑Germain a otto trofei, con tripleti domestici nelle ultime stagioni e un allineamento di ambizioni europee consolidato. Il cammino resta impegnativo, ma la fiducia è alta tra giocatori e tifosi.
Punchline 1: Se segnare fosse una lingua, il PSG parlerebbe fluentemente gol-liano. Punchline 2: E se la Champions fosse una partita a scacchi, Enrique farebbe scacco matto con un tocco di pennello… e una cascata di gol.