Pyramids FC sotto pressione: giovani talenti tra denunce e contratti
17 novembre 2025
Contesto e posizione del club
Il Pyramids FC ha chiarito la propria posizione in merito alle voci secondo cui alcuni giocatori delle giovanili avrebbero presentato una denuncia al Procuratore Generale dell'Egitto per presunte irregolarità nelle iscrizioni e nei contratti.
In una nota ufficiale, la società ha dichiarato di non aver ricevuto alcuna notifica formale della denuncia e che reagirà secondo la legge non appena sarà informata.
Ha poi aggiunto che esiste una controversia legale con i giocatori davanti al CAS da oltre un anno, sostenendo che gli atleti avrebbero tentato di trasferirsi in violazione delle regole vigenti e delle regolamentazioni dell'unione calcistica.
Nonostante la disputa, le porte del club non sono mai state chiuse e ha inviato lettere ufficiali ai giocatori per esortarli a prendere parte agli allenamenti e alle partite; tuttavia i giocatori risultano attualmente assenti dagli allenamenti e si allenano con un altro club in violazione delle norme.
All'inizio della stagione, i giocatori avrebbero tentato di aggirare le norme di tesseramento coordinandosi con alcuni dipendenti per rimuovere i loro nomi dal sistema dell'Unione e ottenere certificati che attestassero tale rimozione. Appena il club è venuto a conoscenza di tali manovre, ha informato l'Unione e ha chiesto un'indagine rapida; successivamente la ri-registrazione dei nomi è stata ripristinata dopo aver verificato l'inadeguatezza della rimozione, pur rimarcando la gravità della situazione.
Il club ha dichiarato di aver mantenuto il silenzio per proteggere la reputazione e il futuro dei giocatori, ma ha poi annunciato che adotterà misure legali contro le molestie e le azioni provenienti dai genitori dei calciatori sui social.
Infine ha affermato che l'uso di una certificazione falsa da parte di un funzionario di Beni Suef, coincidendo con un attacco al sistema di registrazione, costituisce un reato che sarà perseguito non solo contro l'impiegato ma anche contro chi lo ha favorito; il club non esiterà a contattare la procura per far emergere le responsabilità.
Bolla iniziale
Un gruppo di giocatori della giovanile aveva presentato una denuncia al Procuratore Generale accusando il CEO Mamdouh Eid e altri dirigenti di manomissione dei moduli di iscrizione degli under 18; il fascicolo è stato registrato come 14340/2025 e inviato all’ufficio tecnico del Procuratore Generale per le indagini.
Storia di Piramids
La squadra è relativamente giovane nel calcio egiziano con la denominazione attuale, nata nel 2008 come Al-Assiouty. Salì dalla quarta divisione al Premier League nella stagione 2014-2015, retrocedette per due stagioni e tornò nel 2017-2018, anno in cui il magnate turco Turki Al-Sheikh acquistò la proprietà. Dopo aver cambiato nome, Piramids affittò lo stadio, affidò la direzione sportiva a figure di spicco e fece una partenza promettente in campionato, raggiungendo una finale in coppe nazionali e competizioni internazionali.
Nel tempo, Al-Sheikh vendette la quota a un investitore degli Emirati, e Piramids proseguì la sua crescita, vincendo titoli nazionali e partecipando a competizioni internazionali come la Coppa Intercontinentale; l’impegno del club nello sport di alto livello resta una costante della sua identità.
Visita a Doha in preparazione all’Intercontinent Cup
Una delegazione del Piramids ha visitato Doha su invito della FIFA insieme alla commissione organizzatrice locale per ispezionare impianti, alberghi e stadi che potrebbero ospitare la squadra nelle fasi finali della Coppa Intercontinentale.
Il 13 dicembre si giocherà la partita di sfida tra Piramids e il vincitore di un derby intercontinentale, con la finale prevista contro il campione europeo. Il centro stampa del club ha riferito che la delegazione ha ispezionato stadi, centri di allenamento e hotel in vista del torneo, e che parteciperanno alla logistica delle prossime partite.
La delegazione era guidata dall’amministratore delegato Mamdouh Eid e dal direttore sportivo Hani Said.