Quando la sfida diventa leggenda: Ronaldo e Jesus tra curiosità, numeri e sogni in Saudi Pro League
9 ottobre 2025

Contesto e dichiarazioni
Il portoghese Jorge Jesus, allenatore dell'Al-Nassr, ha dichiarato che guidare la squadra è la sfida più difficile della sua carriera, lodando il connazionale Cristiano Ronaldo come capitano della squadra.
Jesus è subentrato all'inizio di questa stagione, sostituendo l'italiano Stefano Pioli, dopo essere stato esonerato dall'odiato rivale Al-Hilal, nonostante i successi ottenuti nella stagione precedente.
Informazioni sbagliate
Ha dichiarato: «È la missione più difficile (guidare l'Al-Nassr)». Secondo quanto riportato da Abola, la persona che lo ha invitato sarebbe stata il CEO José Semedo e Cristiano Ronaldo.
Perché è difficile, ha spiegato, «L'Al-Nassr non ha vinto alcun titolo da quasi sette anni, e i tre grandi club rivali hanno qualità superiori e molti giocatori di alto livello; nella stagione precedente la distanza dal primo posto, l'Unione di Jeddah, era di 17 punti».
«Ho accettato la chiamata per essere un eroe; non sono venuto lì solo per i titoli. Ovunque alleno, l'obiettivo è vincere».
Inaspettatamente, Jesus ha anche corretto due dati errati: l'ultimo titolo dell'Al-Nassr risale a circa quattro anni e mezzo fa, non sette, quando hanno vinto la Saudi Super Cup nel gennaio 2021.
Inoltre, ha ricordato che la scorsa stagione l'Al-Nassr ha chiuso a 13 punti dal primo, non a 17 come dichiarato.
Forza della Saudi Pro League e Ronaldo
Dal suo punto di vista, la Saudi Pro League è tra i migliori campionati del mondo, ma spesso non è adeguatamente valorizzata in Portogallo. «È un campionato che ospita i migliori giocatori al mondo, allenatori di alto livello e stadi fantastici».
Jesus ha anche ricordato una stagione memorabile con l'Hilal, quando la squadra non perse in 34 partite consecutive.
La leggenda Cristiano Ronaldo
Il tecnico ha elogiato Ronaldo, affermando che lo si conosce davvero solo lavorando fianco a fianco: è 40enne ma tra i giocatori più veloci in campo, eccezionale anche sul piano fisico.
«È una persona molto intelligente, non è solo un calciatore: sa cose che vanno oltre al calcio».
Ha aggiunto che Ronaldo continua con un solo obiettivo: conoscersi e conoscere i propri limiti, anche durante allenamenti molto intensi, e gestire la propria energia senza infortuni.
Ronaldo e il 1000esimo gol
Jesus ha riconosciuto la difficoltà di Ronaldo nel raggiungere il gol numero 1000 in carriera durante la stagione in corso, ma ha aperto la possibilità di proseguire anche in futuro: «Manca ancora 54 gol; non li farà in un anno, ma giocherà quest'anno e forse un altro».
Ad oggi Ronaldo ha segnato 946 gol tra club e nazionale e spera di diventare il primo a toccare i 1000.
Benfica e i ricordi di Jesus
Dal punto di vista biancoverde, Jesus ricordò i suoi trascorsi con Benfica, guidando la squadra per due periodi (2009-2015 e 2020-2021) e realizzando grandi successi.
«Sono arrivato all'apice della mia carriera con Benfica nel 2009-2010. Benfica non era solo una squadra: era straordinaria; abbiamo vinto titoli e abbiamo volato alto».
Raccontò di aver rifiutato offerte dall'estero per rimanere in Portogallo: «Sono rimasto sei anni a Benfica, abbiamo vinto dieci titoli; Benfica mi ha aperto le porte del mondo».
Un allenatore diverso
Conclude che è diventato un allenatore diverso rispetto a cinque anni fa: più tollerante, migliore e consapevole dei propri progressi.
Con due battute finali di Sniper: “Se Ronaldo arriva a 1000 gol, il pallone avrà bisogno di una retina di sicurezza per non cadere dal cielo.”
“E se questa magia continua, preparatevi: dal VAR arriveranno i complimenti… e una serenata di palloni contati.”