Saudi Arabia regala ospitalità e gol: una vittoria di prestigio contro la Costa d’Avorio
14 novembre 2025
Svolgimento e momenti chiave
La nazionale saudita ha ottenuto una vittoria preziosa contro la Costa d’Avorio, 1-0, in un’amichevole disputata allo Stadio Al-Inma di Jeddah, nell’ambito della pausa internazionale di novembre. Il gol decisivo è arrivato al 7° minuto, siglato da Saleh Abu Al-Shamat, che ha capitalizzato un errore difensivo avversario e ha superato il portiere avversario con una conclusione rapida.
Questa sfida rientra nel programma di preparazione per la Coppa Arab in Qatar che inizierà il mese prossimo, e lo staff tecnico ha puntato a elevare ritmo di gioco e intensità fisica per iniziare la competizione con una formazione solida e competitiva.
La squadra saudita ha proseguito il ritiro a Jeddah con grande disciplina e concentrazione, lavorando sul controllo del centrocampo e sull’efficacia delle transizioni, con l’obiettivo di entrare nella formazione titolare con fiducia.
Il prossimo test amichevole sarà contro l’Algeria, martedì sera, e promette un confronto più acceso e tecnico.
Situazione tattica e ritmo della partita
La gara è partita con grande attenzione tattica da entrambe le squadre: sono state poche le opportunità clamorose, e si è vista una certa prudenza sia nell’impostazione che nello sviluppo delle azioni.
Entrambe le squadre si sono studiate a lungo, e la palla è rimasta per buona parte a centrocampo, con passaggi corti e tentativi contenuti di avanzare verso le zone di pericolo.
Tuttavia, il Saudi team ha mostrato maggiore presenza e compattezza, controllando il possesso e gestendo meglio i tempi della partita grazie a movimenti coordinati tra linee e pressing alto per riconquistare la palla in zona offensiva.
Gli esterni hanno offerto spunti interessanti, cercando spazi alle spalle della difesa ivoriana e creando diverse situazioni di attacco.
Al 7° minuto, però, l’errore difensivo avversario ha spalancato la via alla rete: Saleh Abu Al-Shamat ha intercettato una deviazione e ha accelerato verso la porta, chiudendo sotto la traversa per l’1-0, provocando la reazione degli avversari.
La Costa d’Avorio ha provato a rispondere cercando di prendere in mano le redini del gioco e di dunque impensierire la retroguardia saudita.
Al 13° minuto Diallo ha cercato una conclusione potente che Nawaf Al-Aqidi ha respinto con bravura, una delle migliori parate della serata che ha mantenuto il vantaggio saudita.
Nel prosieguo sono seguite altre occasioni, con Abu Al-Shamat che al 25° ha spedito una conclusione che ha sfiorato la traversa, e con Franck Kessié che al 35° e al 44° minuto ha provato a pareggiare, senza trovare però lo spazio giusto per trafiggere il portiere avversario.
Prima della fine del primo tempo, Kessié ha nuovamente sfiorato la rete su una deviazione di testa al 44°, respinta dall’estremo difensore, mantenendo il 1-0 al riposo.
All’inizio della ripresa l’Ivory Coast ha cercato maggiore pressione: al 55° Ibrahim Sengari ha trovato una conclusione sospinta oltre la traversa. Il portiere Nawaf Al-Aqidi ha continuato a dare sicurezza ai “Verdi”.
Al 61° Franck Kessié ha messo la palla tra le braccia dell’estremo difensore saudita, che ha bloccato a terra. Nel tentativo di reagire, i sauditi hanno gestito il controllo del gioco, affidandosi a contropiedi rapidi e a una solida tenuta difensiva che ha impedito all’Oro di rimontare.
Al 71° Nasser Al-Dosari ha concluso una ripartenza per poco non raddoppiare il vantaggio, ma la sfera è finita di poco oltre il palo. Il gioco è diventato più contenuto, con l’ansia di un pareggio che invece non si materializza, finché al 82° Franck Kessié ha segnato ma la segnatura è annullata dal VAR per fuorigioco.
Nonostante l’annullamento, la Saudi Arabia ha mantenuto la calma, gestendo la partita con ordine e sportività, utili per testare le scelte tattiche in vista dell’impegno contro l’Algeria e degli altri obiettivi del ritiro.
Aspetti tecnici e prospettive
La sfida ha fornito insegnamenti utili al tecnico e al gruppo, in particolare per quanto riguarda il controllo del centrocampo, la diversificazione delle idee offensive e la capacità di reggere la pressione fisica e tecnico-digitale contro una compagine ambiziosa come la Costa d’Avorio.
Nonostante alcuni passaggi a vuoto, la prestazione complessiva ha lasciato una nota positiva: l’“Azzurra” saudita ha mostrato progressi concreti, utili per assecondare la crescita individuale e collettiva in vista degli appuntamenti ufficiali.
Note finali: se questa è la preparazione, la Coppa Arab non ha ancora cominciato la festa. E se la difesa è una porta girevole, la palla trova sempre la porta giusta per entrare. Punchline finale: se la vittoria fosse una playlist, Abu Al-Shamat avrebbe già messo il primo pezzo; e se il VAR è un DJ, sta mixando la scena per farci ballare fino al fischio finale.