Sette reti tra 43 tiri: la notte da record della Champions League
22 ottobre 2025

La terza giornata della fase a gironi della Champions League ha regalato una notte di fuoriclasse e reti che ha acceso i riflettori su un attacco particolarmente incisivo.
La riforma della competizione, che prevede una fase a 36 squadre, ha alimentato lo spettacolo e ha portato a una media gol notevolmente superiore, attirando l’attenzione di tifosi e addetti ai lavori.
Secondo Opta, 43 gol sono stati segnati in 9 incontri, posizionando la serata tra le più prolifiche della storia della competizione. Non si è però superato il record assoluto: 64 reti in 18 match il 29 gennaio 2025 e 44 reti in 12 incontri il 1 ottobre 1997 rimangono traguardi imbattuti. La media, 4,8 gol a partita, è tra le più alte mai registrate, dimostrando un predominio offensivo che aveva già iniziato a manifestarsi nelle ultime stagioni.
Terza serata da record
La giornata ha mostrato 43 reti in 9 match, una cifra significativa confermata dalle analisi di Opta, che la coinvolge come terza serata più prolifica mai registrata in una singola giornata di Champions League.
Se consideriamo i singoli parametri, la media di 4,8 gol a incontro ha superato la media di altre serate memorabili, rafforzando l’idea di una tendenza offensiva ormai consolidata. L’analisi statistica ha inoltre rilevato un surplus di reti rispetto al valore atteso (xG) durante la notte, segno che le squadre hanno capitalizzato al massimo le occasioni create.
Le partite chiave della serata
Barcellona ha travolto Olympiakos 6-1, con Fermín López che è diventato il primo giocatore spagnolo a segnare un hat-trick in Champions League con i blaugrana, segnando una pagina storica della squadra catalana.
Parigi Saint-Germain ha dominato il Bayer Leverkusen 7-2: l’incontro è stato caratterizzato da due rigori concessi al Leverkusen (uno sbagliato) e da due espulsioni, offrendo una cornice drammatica a una serata già piena di reti. Allerci a un derby di potenza, l’esito è stato chiaro, ma non privo di colpi di scena.
Al Philips Stadion di Eindhoven, l’Eredivisie ha visto l’Eindhoven travolgere il Napoli 6-2 in una notte di grande spettacolo offensivo, segnando una pagina memorabile per il calcio europeo. Dortmund ha superato il Copenhagen 4-2; Inter e Arsenal hanno vinto 4-0 contro Union SG e Atletico Madrid rispettivamente; Newcastle United ha battuto Benfica 3-0 a Saint James’ Park; Manchester City ha avuto la meglio sul Villarreal 2-0, con un gol di Erling Haaland a chiudere la pratica.
Aspetti statistici e confronti storici
Secondo le metriche di xG, la serata ha visto un totale di 32,4 xG nelle nove gare, ma i gol reali hanno superato di circa 10 unità questo valore: un chiaro indicatore di una serata con rendimento offensivo superiore alle previsioni.
Riguardo al conteggio medio per partita, 4,8 gol hanno collocato questa notte al secondo posto nella storia della competizione, dietro solo all’epoca storica del 21 ottobre 2014, quando si registrarono 40 reti in 8 incontri (media 5). Quella notte vide successi roboanti come Bayern-Roma 7-1, Shakhtar-Doni- 7-0, Chelsea-Mariopri 6-0 e Schalke-Porto 4-3, oltre a Barcellona contro Ajax 3-1 e City contro CSKA Moscow 2-2; il Paris Saint-Germain allora concluse con un 1-0 contro Apoel Nicosia, segnando una curiosità di quella giornata.
In breve, la serata ha ridato centralità all’attacco e ha fornito materiale di studio prezioso per le squadre interessate a rimanere competitive nel torneo più prestigioso d’Europa, non solo per i gol ma anche per le tattiche che hanno accompagnato questa pioggia di reti.