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Tebas tra polemiche e potere: la Liga in bilico tra frecciatine e sogni di Superlega

5 octobre 2025

Tebas tra polemiche e potere: la Liga in bilico tra frecciatine e sogni di Superlega
Javier Tebas, protagonista della scena della Liga, al centro delle polemiche sportive

Contesto

Javier Tebas, presidente della Liga spagnola, ricorre a interventi mediatici a intervalli regolari per rilasciare dichiarazioni controverse, spesso rivolte a enti e figure in tutta Europa.

È noto come il presidente di lega più famoso al mondo, celebre per le sue dichiarazioni nel corso degli anni.

Invece di concentrarsi sullo sviluppo della Liga e sul valore della competizione, con Real Madrid e Barcellona protagoniste, Tebas si propone per lo più come critico sportivo, concentrandosi su quasi tutto.

Polemiche e retroscena

L’ultima dichiarazione mette in discussione l’infortunio di Lamine Yamal, stella del Barcellona, con la frase: «Ho visto questo film prima… il giocatore che si infortuna improvvisamente», alludendo a una possibile scusa per evitare l’impegno con la nazionale.

Qualche giorno prima, Tebas aveva emesso dichiarazioni abituali, criticando Manchester City e Paris Saint-Germain, oltre ad attaccare i club della Premier League in generale.

Ha detto: «In Inghilterra temono davvero il livello di debito nel calcio inglese. È una competizione che perde soldi continuamente».

Ha aggiunto: «Si può perdere un anno o due o tre, ma non quattro o cinque o sei o sette o otto o nove o dieci, come Manchester City, che perde denaro e imbroglia da quando i nuovi proprietari sono arrivati… o Paris Saint‑Germain, che ha subito perdite per 200 milioni di euro per sette anni consecutivi».

Eppure «noi competiamo, i risultati ci sono… vantiamo 30 titoli europei in più della Premier League in questo secolo».

«Sono madrilista… ma»

Di solito i dirigenti del calcio evitano di mostrare apertamente il tifo, ma Tebas segue una strada diversa, dichiarando costantemente di sostenere Real Madrid, club che milita nel campionato da lui presieduto.

Tuttavia, è evidente che le sue dichiarazioni sul Real Madrid non riflettono necessariamente una lealtà calcistica, ma sembrano più una strategia per indebolire il club senza ammetterlo.

Da quando ha assunto la presidenza della Liga, Tebas non ha esitato a lanciare attacchi severi contro Real Madrid e Barcellona, nonché contro la federazione spagnola, alimentando tensioni tra le parti.

Rimane chiaro che Tebas ritiene che il Real Madrid cerchi di dominare il calcio europeo in modi che compromettano l’equilibrio competitivo, considerandolo persino una minaccia al modello della Liga.

Dall’altro lato, i vertici del Real Madrid hanno accusato Tebas di evidenziata faziosità nei confronti del club, soprattutto in tema diritti TV e distribuzione degli introiti, ritenendo che le decisioni non siano giuste per le grandi realtà.

Negli ultimi anni la tensione è aumentata, soprattutto dopo prese di posizione pubbliche contro il Real Madrid su arbitraggi e finanziamenti delle grandi operazioni, alimentando lo scontro tra le due parti.

Nonostante i tentativi di calmare gli animi, lo scontro tra Real Madrid e Tebas sembra essere diventato parte del tessuto stesso del calcio spagnolo, riflettendo un conflitto tra una visione tradizionale della lega e la spinta delle grandi società a espandere la propria influenza finanziaria e sportiva.

Kaboom: incubo della Premier League

Tebas è spesso criticato per la sua incapacità di elevare il valore di mercato della Liga rispetto alla Premier League, nonostante le opportunità offerte dal periodo d’oro della Liga.

Negli ultimi quindici anni la Liga ha contato tra le sue stelle Messi, Ronaldo e Neymar, un vero e proprio periodo d’oro che però non si è tradotto in successo marketing sostenibile.

Al contrario, la Premier League ha costruito un sistema di marketing e comunicazione integrato, rendendola la marca più forte del calcio mondiale grazie a una gestione professionale e a investimenti mirati.

Mentre la Liga ha visto calare gli ascolti e i diritti TV dopo l’addio di Messi e Ronaldo, la visione di Tebas è apparsa meno incisiva sul piano strategico per aumentare la dimensione globale.

Anche il periodo di Tebas è stato contrassegnato da conflitti politici e amministrativi, tra Real Madrid, Barcellona e la stessa federazione, ostacolando la capacità della Liga di espandersi a livello globale.

Oggi Tebas si trova al centro delle critiche: la Liga è passata da “casa delle leggende” a campionato che fatica a mantenere l’appeal e la competitività rispetto alle grandi leghe, a causa di una gestione che, secondo i critici, non è stata all’altezza delle opportunità offerte dal mercato internazionale.

La critica si concentra sul fatto che Tebas, dalla sua posizione dal 2013, sembra più interessato a criticare piuttosto che a costruire una strategia che posizioni La Liga al livello della Premier League, in linea con i club e i giocatori che lottano per il titolo più ambito del calcio mondiale.

Nota finale con umorismo leggero: Se Tebas fosse un giocatore, sarebbe una punizione: puntuale e sempre discutibile. E se la Liga fosse un film, la scena clou sarebbe un coro di proclami che fa anche il pubblico: “ok, parliamone, ma chi gioca?”

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Karim Lejaffa

Sono Karim Lejaffa, giornalista sportivo francese nato nel 1997. Appassionato di astronomia, scultura su pietra e danza contemporanea, condivido con entusiasmo la mia visione sensibile dello sport.

Domande frequenti

Qual è il ruolo pubblico di Javier Tebas?

È il presidente della Liga spagnola noto per dichiarazioni controverse e interventi mediatici frequenti.

Quali sono le principali critiche rivolte a Tebas?

Critiche rivolte alle sue posizioni contro club europei, la sua gestione dei diritti TV e il suo presunto conflitto di interessi tra tifoso dichiarato del Real Madrid e la sua funzione istituzionale.

In cosa differisce l’approccio della Liga rispetto alla Premier League?

La Premier League è considerata più forte in marketing e diffusione globale, mentre la Liga è stata criticata per non avere elevato in modo sostenibile il valore di mercato della lega.