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Mondiale 2026 in bilico: la Saudita rischia l’esclusione dal playoff asiatico, tra minuti contati e una panchina affollata

5 octobre 2025

Mondiale 2026 in bilico: la Saudita rischia l’esclusione dal playoff asiatico, tra minuti contati e una panchina affollata
المنتخب السعودي يستعد للمونديال 2026 مع أولوية إظهار جاهزيته في ملاعب آسيا.

Contesto e obiettivi

A pochi giorni dall’inizio del playoff asiatico per la qualificazione al Mondiale 2026, la nazionale saudita continua le preparazioni intensive per affrontare l’Indonesia, nell’esordio del gruppo B ospitato a Jeddah. La squadra, guidata dall’allenatore francese Hervé Renard, sogna una nuova presenza in Coppa del Mondo, dopo l’ultima partecipazione nel 2022 in Qatar. Il massimo risultato storico rimane l’accesso agli ottavi nel 1994 negli Stati Uniti.

Nel raggruppamento, Indonesia e Iraq competono per definire chi avanza direttamente e chi deve giocarsi la possibilità di un posto nel playoff mondiale. L’incontro con l’Indonesia è in programma per mercoledì, seguito dal confronto con l’Iraq il 14 ottobre: una sfida in stile “tutto o niente” che potrebbe decidere la presenza saudita in America del Nord per il Mondiale 2026.

Convocati, minutaggio e stato di forma

La lista convocata dalla Francia Renard conta 28 giocatori: tra i portieri Nawaf Al-Aqidi, Abdulrahman Al-Saibi, Mohammed Al-Yami e Ragid Al-Najjar. In difesa figurano Metab Al-Harbi, Jihad Dhikri, Mohammed Suleiman, Saad Al-Mousa, Hassan Tambakti, Ali Majrashi, Saud Abdulhamid e Abdulilah Al-Omari. A centrocampo spiccano Nasser Al-Dosari, Ali Al-Hassan, Musab Al-Juwair, Ziad Al-Johani, Mohammed Kano, Abdullah Al-Khaibari e Nawaf Boushl. In attacco: Salem Al-Dawsari, Abdulrahman Al-Aboud, Ayman Yahya, Abdullah Al-Hamdan, Saleh Abu Al-Shamat, Mohannad Al-Saad, Marwan Al-Sahafi, Saleh Al-Sheri e Feras Al-Breikan.

Il quadro è complicato dal minutaggio: solo 3 giocatori su 28 hanno disputato tutte e quattro le partite fin qui disputate in questa stagione di campionato. Questo mette in evidenza una forte dipendenza dalle risorse straniere, con otto titolari stranieri per match, riducendo la continuità e la “sensibilità alla gara” dei talenti locali.

Analisi delle prestazioni: attacco, centrocampo e difesa

Secondo Transfermarkt, il trio Saled Al-Dawsari (Al Hilal), Hassan Tambakti (Al Hilal) e Saad Al-Mousa (Al-Ittihad) resta la spina dorsale della squadra, avendo totalizzato 360 minuti complessivi nelle prime quattro giornate. Dawsari ha contribuito con 3 gol, mentre Tambakti e Al-Mousa hanno mostrato solidità difensiva nelle rispettive squadre.

Fra i portieri, Nawaf Al-Aqidi ha visto campo in una sola partita (90 minuti), Ragid Al-Najjar ha disputato due incontri, mentre Abdulrahman Al-Saibi e Mohammed Al-Yami non hanno ancora visto l’erba del campo. In difesa, oltre i già citati, Ali Majrashi è il giocatore con 301 minuti, seguito da Jihad Dhikri (111), Mutab Al-Harbi (107) e Mohammed Suleiman (96). Saud Abdulhamid ha giocato 75 minuti in 5 match, mentre Abdulilah Al-Omari porta solamente 11 minuti sul conto.

In mezzo al campo, Musab Al-Juwair guida i minuti (circa 316), seguito da Nasser Al-Dosari (285) e Nawaf Boushl (225). In avanti, Dawsari continua a guidare il reparto offensivo con 360 minuti, seguito da Marwan Al-Sahafi, Ayman Yahya e Feras Al-Breikan. L’intensità e la continuità rimangono temi chiave per Renard in vista delle sfide decisive.

Un campanello d’allarme prima del Mondiale: la quota di minuti giocati dai nazionali è ancora sottotono rispetto ai bisogni tattici della squadra. Renard si trova di fronte a una scelta tra continuità della rosa e necessità di inserire elementi più pronti fisicamente, per non lasciare l’accesso al Mondiale a rischio.

Conclusioni e prossimi passi

La strada è ancora lunga e la posta in palio alta: otto squadre asiatiche saranno protagoniste in Qatar nel Mondiale 2026, con una nona che accede tramite playoff globali. La Saudita mostra potenziale offensivo e una panchina profonda, ma la chiave sarà trasformare i minuti in prestazioni consistenti contro Indonesia e Iraq.

Nota finale sulle scelte tattiche

Con la presenza di giocatori esperti e la possibilità di rinnovare il blocco offensivo, Renard cerca di dare stabilità al gruppo. Se la forma non dovesse arrivare, potrebbe servire una sorpresa tattica per superare la fase a gironi; in fondo, nel calcio come nel tiratore scelto, è tutto questione di colpi mirati e tempismo.

Punchline 1: Se i minuti contano davvero, la panchina saudita è la palestra della pazienza: al prossimo allenamento potremmo iscriverci anche noi.

Punchline 2: E se la difesa inciampa, non resta che chiedere al VAR di fermare il tempo: è l’unico modo per far raddrizzare la mira senza cambiare sport.»

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Marco Limprevedibile

Sono Marco Limprevedibile, giornalista sportivo italiano nato nel 1994. Appassionato di pittura contemporanea, escursioni costiere e cafeologia, condivido con entusiasmo la mia visione sensibile dello sport.

Domande frequenti

Quali paesi compongono il gruppo di playoff per la Saudi Arabia?

Indonesia e Iraq, con il gruppo che assegna la qualificazione al Mondiale 2026.

Quanti giocatori sono stati convocati da Renard?

29? No, 28 giocatori sono stati convocati. (La lista include portieri, difensori, centrocampisti e attaccanti.)

Qual è il tema principale riguardo al minutaggio?

Solo tre giocatori su 28 hanno disputato tutte e quattro le partite fin qui giocate in campionato, segno di una dipendenza dai giocatori stranieri e di problemi di continuità.

Qual è l’obiettivo immediato della Saudi Arabia?

Superare Indonesia e Iraq per accedere al Mondiale 2026 senza passare per eventuali playoff globali.