Thuram non è grave: l’Inter respira e Kiavo mantiene il dubbio sulla formazione con Lautaro
3 octobre 2025

Aggiornamenti sull’infortunio di Thuram
Cristian Kiavo, allenatore dell’Inter, ha assicurato che l’infortunio subito da Marcus Thuram, attaccante della squadra, durante la gara contro lo Slavia Praga valida per la seconda giornata della fase a gironi di Champions League, non è grave.
Thuram ha riportato un problema al tendine durante l’incontro e diverse fonti italiane indicano che potrebbe restare lontano dai campi per circa un mese.
Durante la conferenza stampa di presentazione della partita contro Cremonese in Serie A, Kiavo ha aggiunto: “Thuram è stato il primo ad uscire a Cagliari, quindi ha avuto qualche minuto in più di riposo. Contro lo Slavia lo vedevo come uno dei due più pericolosi insieme a Lautaro.”
“Stava godendosi il momento e sembrava bene, ma purtroppo gli infortuni sono sempre in agguato; non è grave: serve solo tempo prima di tornare con noi.”
“Lautaro Martinez partirà dall’inizio contro Cremonese, mentre Thuram sarà sostituito da un alternativa che non voglio ancora svelare: ‘Domani vedremo, ho un’idea al 90%, ma non posso rivelarla’.”
Kiavo elogiò anche l’operato di Boni, sostenendo che gli manca solo una posizione da titolare: non ha saltato una sessione di allenamento, quindi la sua occasione arriverà a breve.
Il tecnico aggiunse che la squadra ha trovato equilibrio e che faticare meno nel difendere è una delle chiavi: “Voglio una squadra organizzata, concentrata, con la ferma volontà di non incassare gol.”
Ha esortato i giocatori a evitare l’egoismo, segnalando che alcuni ritaglieranno spazio nelle rotazioni estive, anche se entrando o meno in campo.
Riguardo la porta, Kiavo ha spiegato: “Non esiste una regola che imponga una scelta tra i portieri in Champions o in campionato. Daremo a entrambi le opportunità in base alle sensazioni e alle necessità della squadra.”
Concludendo, ha aggiunto: “Non voglio vedere egoismo: ognuno deve sentire l’importanza del proprio ruolo. Domani vedremo chi giocherà e non ho nulla da nascondere, ma i giocatori devono sentirsi responsabili.”
Nel corso delle sedute di allenamento, l’obiettivo è variare le situazioni per far capire a tutti che ogni giocatore può essere decisivo. Qualcuno potrebbe non partire titolare domani, ma è una possibilità che va accolta con responsabilità.
In chiusura, Kiavo ha suggerito che i nuovi arrivi non hanno regole fisse: “Non esistono parametri rigidi. Chi arriva con una motivazione forte può trovare spazio in qualsiasi momento.”
“L’impatto potrebbe essere grande, ma lo vedo sempre più coinvolto. I compagni lo sostengono e, piano piano, si apre al gruppo.”
Numeri di Thuram in Serie A e in Champions League
Marcus, 28 anni, ha disputato finora 5 partite di campionato con l’Inter, tutte da titolare, totalizzando 375 minuti e contribuendo con 4 gol e 1 assist.
Nelle cinque gare disputate ha totalizzato 17 Tiri, di cui 6 nello specchio, 12 provenienti da gioco aperto, 4 da calci d’angolo e 1 da fermo. Ha concluso 16 tir dalla distanza entro l’area di rigore e 1 da fuori, con 8 destro, 2 sinistro e 7 di testa.
In duelli con i difensori avversari ha vinto 11 contrasti aerei, recuperando palla 10 volte. Ha riconquistato il possesso nel terzo offensivo 5 volte.
In Champions League, Thuram è al timone della squadra in entrambe le due uscite finora: 153 minuti, con 3 gol segnati (2 reti+1 assist).
Il francese ha totalizzato 12 tiri nelle prime due gare, mostrando un mix di conclusioni con destro, sinistro e testa: 6 tiri con destro, 4 di testa e 2 di sinistro; 10 dei tiri in area di rigore e 2 dalla distanza.
Ha vinto 9 duelli aerei contro i rivali, recuperando 5 palloni e riconquistando possesso nel terzo finale 2 volte.
In sintesi, Thuram è stato protagonista sia in Serie A sia in Champions League, consolidando una presenza offensiva che resta fondamentale per l’Inter.
Punchline 1: Se Thuram torna tra un mese, l’Inter sarà pronto a mettere in onore le basi della “riconferma” con una sola domanda: “Il vecchio pallone o la nuova playstation?”
Punchline 2: Se l’Inter perdesse la testa, nessun problema: abbiamo un tecnico che propone più rotazioni di una ruota panoramica. Rilassatevi, ragazzi, è solo calcio… e qualche conferenza stampa!