Smoha accende la miccia contro l'Ismaily: la crisi del club egiziano entra in una fase decisiva
3 octobre 2025

Anteprima
Nel posticipo della decima giornata, l'Ismaily ha incassato la sesta sconfitta consecutiva, perdendo 2-0 sul campo dello Smoha al Borg Al Arab di Alessandria. Badji ha realizzato il gol dell'1-0 al 49' e Fozzi ha chiuso i conti al 56', confermando la superiorità della squadra ospite. L'Ismaily, guidato da Miloud Hamdi, resta a 4 punti all''ultimo posto, mentre lo Smoha, allenato da Ahmed Abdel Aziz, sale a 14 punti e resta in lotta per la parte alta della classifica.
Svolgimento della partita
La contesa è partita in modo lento, con una difesa dell'Ismaily molto compatta e poche occasioni da rete per entrambi i lati. Al 31' l'allenatore di Smoha ha operato una sostituzione precoce, inserendo Mido Mustafa al posto del capitano Sherif Reda per dare impulso alle fasce.
Nel secondo tempo Smoha ha aumentato la pressione: al 49' l'ingresso offensivo ha trovato la rete di Badji, seguito da un cross e una testa precisa di Ahmed Fozzi al 56' per il raddoppio. Hamdi ha provato a correggere l'assetto inserendo Hassan Saber e Omar Al-Qat al 60', mentre Smoha ha risposto con Mohammed Said “Macaroni” e Hossam Ashraf per rinforzare l’attacco.
L'Ismaily non è riuscito a creare occasioni significative contro il portiere avversario, con i tiri da distanza spesso fuori bersaglio. Negli ultimi minuti, l'Ismaily ha inserito Ali Al-Mulwani e Hassan Mansour, ma senza cambiare l’inerzia della partita. Un infortunio a Mohammed Dibesh ha costretto l’ingresso di Al-Habib, figlio dell’ex capitano Ahmed Hassan.
Messaggi dalla leggenda
Mohamed Salah Abu Jreisha, leggenda dell'Ismaily, ha criticato aspramente la gestione e chiesto un intervento rapido dall’autorità locale per salvare la squadra dall’agonia, prendendo di mira il consiglio guidato da Nasser Abu Hassan. Ha aggiunto: “Sono preoccupato per questi giovani, che si demoralizzano non appena arriva il primo gol”.
Emad Meteb, ex stella dell’Ahly, ha insistito sul fatto che chi guida la società debba conoscere la dimensione e la storia del club e agire con determinazione a tutela del nome del team. L’allenatore di Smoha, Ahmed Abdel Aziz, ha invece sottolineato di aver cambiato approccio tattico nel secondo tempo, puntando sull’aggressività difensiva che ha portato ai due gol.
Decisioni in vista
Il consiglio dell'Ismaily ha rilasciato una nota in cui invita l’assemblea generale a riunirsi l’8 ottobre per discutere modifiche statutarie e possibili elezioni, con la prospettiva di nominare una commissione temporanea per gestire la situazione. Fonti di kooora indicano trattative con figure di rilievo a Ismailiya per formare una lista competitiva alle elezioni, tra cui esponenti della famiglia Osman legati storicamente all’amministrazione. Se l’assemblea approverà le modifiche, si attende una commissione temporanea per supervisionare le elezioni e cercare di salvare la società e riaprire i tesseramenti bloccati.
La situazione resta estremamente delicata: secondo regolamento, le squadre classificate tra l’8° e il 21° posto partecipano a una fase per definire le quattro retrocessioni, rendendo cruciale la gestione della crisi in corso per l’Ismaily.
Note finali: se la crisi sportiva è evidente, il club deve dimostrare di saper rispondere anche a livello dirigenziale. E anche se la pelle non guidi, una battuta leggera può allentare la tensione: quando la panchina è rovente, meglio un caffè freddo che una clamorosa rimonta improvvisa.
Punchline 1: Se la tua difesa è una cassaforte senza chiave, almeno i tifosi hanno la chiave dell’ironia: restano in curva a ridere, anche quando il pallone va in rete.
Punchline 2: In fondo, nel calcio egiziano, la vera magia è trasformare una sconfitta in materia di discussione per la settimana successiva: si dice che la pazienza sia una virtù… ma qui sembra quasi una tattica di gioco.