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Tre Rinforzi dalla capitale: la Saudi Arabia blindata per il playoff asiatico

3 octobre 2025

Tre Rinforzi dalla capitale: la Saudi Arabia blindata per il playoff asiatico
La nazionale saudita si presenta al playoff asiatico con tre rinforzi di peso.

Rinforzi dalla capitale: tre arrivi pesanti

La difesa della nazionale saudita arriva rafforzata al playoff asiatico che assegnerà un posto al Mondiale 2026 negli Stati Uniti, in Canada e in Messico, grazie a tre rinforzi provenienti dai club di Riyad, l’Al-Hilal e l’Al-Nassr.

La squadra si prepara a due sfide decisive nel playoff: l’Indonesia, in programma mercoledì, e l’Iraq il 14 ottobre. Il primo posto qualifica direttamente per la fase finale, il secondo diritto al playoff mondiale, mentre il terzo resta fuori dal sogno iridato.

Il ritorno di Tambakti, difensore dell’Hilal, in allenamento con la Nazionale è la notizia chiave del momento: è tornato venerdì, nel secondo giorno del ritiro a Jeddah, dopo aver saltato il primo giorno a causa di un raffreddore.

L’ampliamento della linea difensiva saudita arriva in un periodo in cui Tambakti ha mostrato buone prospettive di crescita, sia con l’Hilal sia con la nazionale, ed è considerato un elemento di valore anche in ottica Mondiale.

Tambakti ha disputato sei partite con l’Hilal in questa stagione, tra campionato e AFC Champions League, mentre l’allenatore italiano Simone Inzaghi lo ha réservato per una gara contro l’Al-Adalah in Coppa del Re Saudita.

Ha brillato anche al Mondiale per club 2025, prendendo parte a tre match e diventando una delle note positive contro Manchester City negli ottavi di finale. A livello internazionale è in nazionale dal 2019, quando aveva 20 anni, guidato da Hervé Renard.

Da allora ha totalizzato 42 presenze, e pur cercando ancora il primo gol con la maglia verde, rimane un giocatore in crescita costante. Nella fase tre delle qualificazioni asiatiche, ha avuto un ruolo da titolare in nove delle dieci gare, entrando come sostituto nell’ultima.

Tambakti ha saltato la Gold Cup per impegni con l’Hilal, ma è rientrato nel gruppo della nazionale per le due amichevoli contro Macedonia del Nord e Repubblica Ceca, nel ritiro di settembre.

Al-Aqidi pronto al salto

Non è stato l’unico ritorno di rilievo nel radar verde: Nawaf Al-Aqidi, portiere del Al-Nassr e della nazionale, è stato descritto dai media come pronto a fianco della rosa per il playoff asiatico, anche se la decisione finale spetterà al tecnico Renard.

Al-Aqidi è diventato una figura chiave negli ultimi tempi, soprattutto dopo aver brillato con l’apertura di stagione e aver assunto un ruolo di primo piano come portiere titolare in diverse sfide, compresa la recente fase di qualificazione.

La sua mancanza nelle ultime uscite è stata sentita, ma il recupero ha permesso al club di non dover ricorrere a soluzioni alternative nelle gare più importanti della squadra nello scenario domestico e continentale.

Out in parte, ma pronto al rientro: Al-Omari

In parallelo, il difensore Abd Alilah Al-Omari, proveniente anche lui dal mondo del calcio saudita, è stato convocato per l’allenamento collettivo dopo alcune settimane di assenza. Il tecnico Renard aveva inizialmente escluso il giocatore, ma la situazione si è evoluta con l’esigenza di rinforzare la linea difensiva in vista delle sfide decisive.

Al-Omari, che ha debuttato in nazionale nel 2021 e ha trascorso un periodo interrotto da infortuni, ha giocato in 13 match con la nazionale, mantenendo clean sheet in cinque occasioni e incassando 16 gol, portando una mentalità pragmatica in difesa.

Nonostante un infortunio recente durante la pausa internazionale, Al-Omari è tornato in gruppo e ha ripreso la sua routine di allenamento con l’obiettivo di riconquistare una maglia da titolare nel momento cruciale delle qualificazioni.

Con Tambakti, Al-Aqidi e Al-Omari ora a disposizione, la Nazionale Saudita si presenta al playoff asiatico con una difesa potenziata e una profondità che potrebbe fare la differenza nei match che contano. I tifosi sperano in una consacrazione che potrebbe aprire le porte al Mondiale 2026 e mettere in moto una stagione ambiziosa per il calcio saudita.

Per concludere, la nuova fase della corsa iridata è accompagnata da una leggera nota di humour: se la difesa è una cassaforte, la chiave è avere tre rinforzi che sanno come aprirla senza generare allarme. E se l’ansia da mondiali è alta, ricordate: i nostri portieri sanno fare miracoli solo se la porta è loro amica. Punchline finale: la difesa è blindata, ma noi abbiamo ancora una tasca piena di sorriso per tenere alto l’umore del regno. E se la prossima partita sembra una prova di pazienza, beh, è solo calcio: l’unico posto dove una difesa può fare una standing ovation restando sul proprio campo.

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Sofia Soso

Sono Sofia Soso, giornalista sportiva italiana nata nel 1996. Appassionata di immersioni subacquee, pittura su seta e canto lirico, condivido con entusiasmo la mia visione sensibile dello sport.

Domande frequenti

Quali giocatori hanno portato i rinforzi?

Hassan Tambakti, Nawaf Al-Aqidi e Abdulilah Al-Omari, rinforzi che ritornano in gruppo per i playoff.

Qual è l’obiettivo principale del playoff asiatico?

Il primo posto dà accesso diretto al Mondiale 2026; il secondo va al playoff globale; il terzo esce dal torneo.

Qual è stato l’impatto di Tambakti finora?

Tambakti è tornato ad allenarsi in gruppo dopo un lieve problema e ha contribuito con presenze importanti sia in club sia in nazionale, rivelandosi elemento chiave della difesa.

Chi guida l’Arabia Saudita nel progetto?

L’allenatore Hervé Renard guida la squadra, con l’oculo su scelte tattiche e sul recupero dei giocatori.