Zamalek all’erta: assenza di Mohammed Sayed e una spinta motivazionale prima del testa a testa contro Bank Al Ahly

Anteprima: formazione e assenze chiave

Il tecnico belga Yanik Ferreira ha annunciato la lista dei giocatori che saranno impiegati contro il Bank Al Ahly, in programma giovedì sera allo Stadio Cairo International, nel contesto della dodicesima giornata del campionato egiziano di Premier League.

Portieri: Mohamed Sobhi, Mehdi Suleiman, Mahmoud El-Shenawy.

Difesa: Omar Gaber, Baron Oshing, Mahmoud Hamdy “El-Wenesh”, Hosam Abdul-Megid, Mohammed Ismail, Ahmed Fattouh, Mahmoud Bantayej.

Centrocampo: Nebil Emad Donja, Ahmed Rabee, Mohammed Shahaata, Saif Jaafar, Abdallah El-Saeed, Nasser Maher, Abdul Hamid Maaly, Shiko Banza, Juan Bezera.

Attacco: Addi Debagh, Saif Al-Jaziri, Amro Nasser.

La rosa odierna presenta cambiamenti significativi e alcune assenze altrimenti pesanti; tra queste figura il giovane Mohammed Sayed Mohammed, escluso nonostante le sue prestazioni recenti e l’episodio del rigore sbagliato contro Dicida Somalia in Confederation Cup.

Ferreira aveva difeso Mohammed Sayed nell’ultima uscita contro Dicida Somalia, ma la sua esclusione dalla lista odierna ha innescato proteste tra i tifosi, soprattutto in relazione al tema rinnovo contrattuale.

Mohammed Sayed, 20 anni, non ha accettato la proposta di rinnovo, in particolare in seguito all’offerta di quattro anni ritenuta insufficiente e alla richiesta di una “firma‑bonus” pari a 5 milioni di sterline, causando l’interpazione delle trattative.

Nel corso di una conferenza interna, dirigenti dello Zamalek e l’agente del giocatore, guidato dal responsabile sportivo John Edward, hanno tentato di definire l’accordo entro la data stabilita, per evitare destabilizzazioni pre‑partita.

La lista ha inoltre escluso Adam Kaid, Ahmed Sharif e Nasser Mansi per non essere ancora pienamente disponibili a causa di infortuni e fasi di recupero, costringendo Ferreira a scegliere alternative nel modulo.

Tra le esclusioni tecniche vanno menzionate Mahmoud Gihad, Ahmed Hamdy e Salah Mqdqd (mendicando una nota di adattamento), oltre all’assenza di Mohamed Awad, riflesso della fiducia riposta sull’estremo Mohamed Sobhi come titolare.

Il club vede nel rientro di Mahmoud Hamdy “El‑Wenesh” una nota positiva per la solidità difensiva, accompagnato dall’inserimento di Abdallah El-Saeed e Nasser Maher per rinforzare la fase offensiva.

La partita contro il Bank Al Ahly è quindi una verifica cruciale per restituire fiducia ai sostenitori e migliorare la posizione in classifica, lontano dalle criticità societarie e dalle loro ripercussioni esterne.

In una fase importante per la stabilità dello spogliatoio, l’amministrazione guidata dal presidente Hussein Lbib ha risolto una parte del contenzioso sugli stipendi arretrati, per fornire una spinta morale agli atleti prima della sfida decisiva e della prossima attività continentale.

Fonti interne al club hanno confermato il pagamento di una parte delle spettanze dovute, nell’ottica di contenere l’ira interna e assicurare la concentrazione necessaria sul rettangolo di gioco.

Questo intervento amministrativo, definito come necessità psicologica, mira a mantenere una coesione di gruppo e a proteggere la serenità durante una fase di calendario molto esigente.

La gestione attribuisce a queste misure un ruolo chiave nel mantenere alta la motivazione e la determinazione, elementi fondamentali per un cammino che comprende partite di campionato e impegni continentali.

Attese e proiezioni

La sfida resta una sorta di banco di prova per lo Zamalek, chiamato a ritrovare continuità, a superare le difficoltà interne e a dare segnali concreti di crescita sul piano tattico e mentale.