Vaccino di squadra e recupero in corsa: l'Ahly finanzia la salute prima della grande sfida
28 ottobre 2025
Contesto e misure sanitarie
Walid Salah El-Din, direttore sportivo dell'Al Ahly, ha spiegato che il reparto medico ha vaccinato l'intera squadra e lo staff contro l'epatite A, in collaborazione con una società specializzata, per tutelare la salute del gruppo durante le prossime sessioni di allenamento.
L'Ahly punta a mantenere alta la disciplina sanitaria come parte di una procedura periodica volta a garantire la prontezza fisica e l'integrità dell'ambiente di lavoro all'interno della sua struttura calcistica.
Una fonte interna ha aggiunto che la ragione principale della vaccinazione è legata al rientro di Imam Ashour tra i giocatori in allenamento nei prossimi giorni.
Secondo quanto riferito, l'epatite A è considerata moderatamente contagiosa e c'è preoccupazione di contatto tra Imam Ashour e i compagni durante le sessioni di gruppo.
Il reparto medico ha precisato che non verrà consentito ad Ashour di tornare agli allenamenti finché non sarà completamente ristabilito, ma per precauzione sono stati vaccinati tutti i membri del team.
Aggiornamenti su Imam Ashour
Stato del giocatore: l'Al Ahly ha annunciato che ci saranno 48 ore decisive per definire la situazione di Imam Ashour, che è stato lontano dal campo a causa dell'infezione da virus A e ha richiesto isolamento sia in ospedale sia a casa.
Il medico del team, Dott. Ahmed Jabballah, ha dichiarato che Ashour subirà nuovi esami nelle prossime 48 ore per valutare il livello di recupero e stabilire quando inizierà il programma di riabilitazione e il reinserimento nel gruppo.
Esami recenti hanno mostrato segnali di miglioramento, aprendo la porta a una possibile rientro graduale in allenamento non appena le condizioni lo permetteranno.
Preparativi per Petrojet e la Super Coppa in Emirati
Il primo team ha ripreso gli allenamenti a Mokhtar El Tet Stadium in vista della gara contro Petrojet, prevista nella prossima giornata di campionato. Dopo una breve pausa di 24 ore, dovuta al successo contro l’Eagle Nuar Burundi in Africa, la squadra ha svolto sessioni di potenziamento in palestra e lavoro tecnico sul campo.
Durante l’allenamento, la dirigenza ha visto la partecipazione di Mohamed El Shennawy, Karim Fouad e Ahmed Sayed Zizou, con il recupero di Shennawy dall’influenza e uno stato meno affaticato per Zizou; anche Ashraf Dari è in fase di valutazione per un eventuale reinserimento e Mohamed Shrea? (Mohamed Shenaoui) ha iniziato a correre insieme al gruppo.
Per quanto riguarda il laterale Hussein El Shahat, gli ultimi aggiornamenti indicano un recupero stimato di circa 5 settimane per tornare pienamente in gruppo, con ulteriori controlli in programma.
In parallelo, l’Ahly sta programmando la partenza per gli Emirati il 4 novembre per la Super Coppa dei Campioni d’Egitto, che si disputerà dal 6 al 9 novembre. Partecipano: Al Ahly (campione di campionato), Pyramids (invito), Zamalek (vincitore dell’ultima Coppa dell’Egitto) e Ceramica Cleopatra (campione dell’ultima Coppa della Lega delle squadre egiziane). Le semifinali si giocheranno tra Al Ahly e Ceramica Cleopatra a Al Ain, e Zamalek contro Pyramids a Abu Dhabi, con la finale il 9 novembre a Mohammed bin Zayed Stadium. Sayed Abdel Hafeez guiderà la delegazione in Emirati, in attesa di conferma ufficiale di nomina a membro del consiglio.
In conclusione, la gestione sanitaria dell’Al Ahly resta al centro dell’attenzione, mentre la squadra si prepara a tornare in campo e a difendere i propri obiettivi nazionali e continentali. Conclusione operativa: l’emergenza sanitaria diventa parte della strategia di squadra e, tra una vaccinazione e una corsa, il pallone continua a rotolare.
PUNCHLINE Sniper 1: Se la salute è una linea di difesa, l’Ahly sta giocando in porta all’ingresso della salute: gol di immunità a ogni rischio.
PUNCHLINE Sniper 2: Se i vaccini fossero calcio, questa squadra avrebbe già vinto la Champions League… della prevenzione.