55 Punti per Ridefinire l'Impossibile: la Notte Storica di Shai Gilgeous-Alexander
24 ottobre 2025
Prestazione storica e la serata di Gilgeous-Alexander
Lo canadese Shai Gilgeous-Alexander ha trascinato gli Oklahoma City Thunder a una vittoria esterna contro gli Indiana Pacers, finita 141-135 dopo due tempi supplementari, segnando 55 punti, il massimo della sua carriera, in una serata NBA di giovedì.
Inizio di stagione da incorniciare
Il campione in carica sembra vivere un inizio di stagione da pazzi, avendo già richiesto due tempi supplementari nel debutto contro gli Houston Rockets, vinto di misura 125-124. Con questo risultato unico, gli Thunder diventano la prima squadra nella storia della NBA a disputare due tempi extra nelle prime due partite della stagione.
Shai Gilgeous-Alexander, MVP della scorsa stagione, ha superato il suo primato personale precedente di 54 punti realizzando 55 contro i Pacers, con 15 tiri realizzati su 31 tentativi, oltre a 8 rimbalzi e 5 assist.
Leader in campo e apporto della panchina
Il canadese di 27 anni si è distinto come leader nei momenti decisivi, guidando diverse azioni offensive vicino al canestro e guadagnando un grande numero di tiri liberi, realizzando 23 punti su 26 tentativi, dimostrando freddezza e fiducia in situazioni pressanti.
Con questi numeri, Gilgeous-Alexander ha portato il suo totale a 90 punti nelle prime due gare della stagione, diventando il quarto giocatore nella storia a superare questa soglia all’inizio della stagione, dopo Michael Jordan, Anthony Davis e Wilt Chamberlain.
Inoltre, le parole del giocatore all’indomani della partita rimarcano l’equilibrio tra divertimento e mestiere: due elementi chiave per proseguire con fiducia nel resto della stagione.
Dinamiche di panchina e racconti del coaching
La vittoria non è stata solo frutto dell’assolo di Gilgeous-Alexander: Ajay Mitchell, entrando dalla panchina, ha segnato 26 punti, Aaron Wiggins 23 e Chet Holmgren 15 punti con 12 rimbalzi, in assenza di Jalen Williams per infortunio. Il coach Mark Daigneault ha elogiato la reattività del gruppo, sottolineando la determinazione dimostrata dopo due tempi supplementari.
Sfide tra campione e sfidante
I Thunder restano tra i favoriti per la consacrazione stagionale, ma i Pacers attraversano una fase complicata da infortuni e partenze: Tyrese Haliburton si è infortunato al tendine d’Achille e potrebbe saltare l’intera stagione; Miles Turner è passato ai Bucks, mentre Andrew Nembhard è stato colpito da un infortunio alla spalla. Benedict Mathurin ha avuto una prova da 36 punti e 11 rimbalzi, mentre Pascal Siakam ha chiuso con 32 punti e 15 rimbalzi.
Notte stellare anche a San Francisco
Nella seconda sfida della giornata, Golden State Warriors hanno battuto i Denver Nuggets 137-131 all’overtime. Stephen Curry ha chiuso con 42 punti, 6 rimbalzi e 7 assist, dimostrando di essere ancora al top a 37 anni e nel suo 17esimo campionato. Jonathan Kuminga ha contribuito con 14 punti, mentre Jamal Murray ha segnato 25 punti; Nikola Jokic ha chiuso con 21 punti, 13 rimbalzi e 10 assist, ma ha trovato difficoltà nel finale dell’overtime.
La giornata è stata inaugurata con altre sfide che hanno alimentato la narrative su una stagione che si preannuncia ricca di capovolgimenti e partite sul filo del rasoio. Nonostante la bagarre extra-campo legata a un’indagine su attività di scommesse illegali che ha portato a sospensioni di figure di rilievo, il basket continua a regalare prestazioni storiche e numeri da record.
In conclusione, NBA 2025/2026 si prospetta come una stagione particolarmente accesa, tra imprese personali al cardiopalma, confirmate da duelli tra stelle della lega e dalla forza collettiva delle panchine.
Punchline 1: Se la notte è lunga, è perché la palla non smette di volare; in NBA è sempre l’inizio a contare davvero, e non è una questione di fortuna.
Punchline 2: Se qualcuno ti dice che è solo una partita, ricordagli che nel basket la statistica è eterna: 55 punti, due overtime, e una memoria che non dimentica nemmeno per una thumb drive.