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Liverpool in crisi: la rivoluzione di Slot inciampa contro Brentford

26 ottobre 2025

Liverpool in crisi: la rivoluzione di Slot inciampa contro Brentford
Brentford 3-2 Liverpool: una sconfitta che riflette i problemi dei Reds.

Una sconfitta che scuote Liverpool

Il Liverpool entra in una fase delicata della stagione dopo la sconfitta 3-2 contro Brentford, sabato scorso, in una partita che ha messo in luce le difficoltà della squadra guidata da Arne Slot. Prestazioni opache, errori difensivi e una mancanza di mordente hanno acceso i dubbi sul momento del club, e le giustificazioni proposte dall’allenatore non convincono più nessuno.

Secondo The Athletic, in passato i Reds hanno trovato scuse per ogni sconfitta. Contro Crystal Palace e Chelsea hanno attribuito la sconfitta a gol pesanti nel finale, un punto che sembra plausibile solo a chi non ricorda che la squadra ha segnato spesso nei finali in questa stagione.

Contro Manchester United si è parlato di occasioni sprecate e pali colpiti tre volte, con una superiorità offensiva statistica salvo il dettaglio chiave: segnare.

Tuttavia, nella recente sconfitta contro Brentford all’Arena di Brentford, le scuse sono esaurite.

I Reds appaiono incapaci di impostare l’azione, perdono la palla facilmente fuori pressione e commettono errori difensive banali, e faticano a superare il primo difensore su una rimessa laterale al 100°, mentre manca la voglia e la rabbia giusta all’inizio della ripresa e Brentford controlla il match.

Le spiegazioni di Slot

Eppure, dopo la partita, Slot ha scelto di offrire una cornice razionale senza voler fornire scuse, rivelando che le sue dichiarazioni non erano limpide come quelle post-partita contro Newcastle o Manchester United, ma ha cercato di trovare motivi plausibili per il calo recente.

Nel confronto con la stampa a Londra, Slot ha detto di non volersi giustificare ma ha elencato ragioni che ritiene utili per comprendere il momento. "Non so se sia una scusa, ma nelle ultime sei gare cinque sono state giocate fuori casa, e questo non aiuta in una fase come questa."

La The Athletic ha osservato che cinque delle ultime sei partite sono state lontano da casa, ma che questo non giustifica le prestazioni, e che Liverpool resta tra le migliori squadre fuori casa questa stagione, complicando l’analisi.

Si è ricordato che cinque di quelle sei gare sono state perse contro Crystal Palace, Galatasaray, Chelsea e Brentford; nella scorsa stagione la squadra aveva vinto contro Brentford e Palace e perso contro Chelsea con una formazione diversa dopo aver conquistato il titolo.

Secondo l’articolo, la partita ha scosso la squadra non solo per la tattica ma per il carattere: quando si è in una delle cinque peggiori squadre dei principali campionati per una serie di sconfitte, non è il posto che conta ma lo spirito e l’esecuzione.

Slot ha aggiunto: "Speravo che la vittoria della settimana scorsa, nonostante un breve periodo di riposo, producesse un esito migliore."

La stampa ha ricordato che Slot potrebbe alludere alla sfida europea contro l’Eintracht Frankfurt nel midweek, che potrebbe aver influito sul fisico, proprio come Klopp aveva criticato l’agenda delle partite televisive.

Nonostante l’affaticamento logistico tra Germania e Londra e le diverse filosofie di gioco tra avversari, la profondità dell’organico di Liverpool impedisce di usarlo come scusa per errori gravi.

Slot ha aggiunto: "Non dovrebbe essere visto come una scusa, ma la pena per un fallo è stata molto leggera; sono d’accordo che appare severa."

La stampa ha chiarito: la decisione dell'arbitro Tim Robinson di concedere un rigore su Virgil van Dijk per l’intervento su Dango Watara ha acceso la discussione; il contatto è stato considerato fallo dentro l’area dopo la revisione del VAR.

Nonostante l’importanza marginale della situazione, il problema reale potrebbe essere la fase di calo di Virgil van Dijk, che attraversa una fase di forma altalenante.

Slot ha aggiunto: "Prima del secondo gol avevo visto una trattenuta su Cody Gakpo dentro l’area non fischiata; se mostri due casi simili a qualsiasi arbitro del mondo, probabilmente ne verrebbe conteggiato uno."

Nonostante la sanzione, l’intervento di Nathan Collins sembrava chiaro, ma la simulazione ha inciso sul risultato.

Slot ha concluso: "Forse la nostra fase pecca anche per i numerosi cambiamenti di questa estate; serve tempo, ma non mi aspettavo quattro sconfitte consecutive."

La rivoluzione di Liverpool

Modifiche significative hanno dato al club una nuova identità, ma la mancanza di integrazione tra i nuovi arrivi ha indebolito la squadra. L’assenza di Luis Díaz è stata pesante, e la combinazione di arrivi e partenze ha creato un certo nervosismo.

Fra i nuovi, Hugo Ékitiké resta il più brillante; Milot Kirkić ha mostrato incertezze, Florian Wirtz è stato altalenante, e Michael Kayode non ha ancora convinto pienamente. Mamardashvili ha dovuto compiere due parate difficili, e la linea difensiva ha subito pressioni aeree.

Slot ha sottolineato che la squadra ha adottato un sistema molto diretto, basato su fisicità e palle lunghe, che ha costretto Liverpool a lottare per tenere il punteggio. Brentford ha risposto con intensità, palle inattive e tiri da distanza, mettendo spesso in gioco il portiere. Le palle lunghe di Kayode hanno creato costanti pericoli; la palla, però, è spesso uscita in anticipo dall’area.

Slot ha elogiato l’unità di Brentford ma ha criticato l’esecuzione: non si sono rispettate le basi del gioco, e in passato i Reds non hanno tratto insegnamenti dalle sconfitte, soprattutto sui contrasti e i secondi palloni a centrocampo, che restano un interrogativo.

The Athletic chiude osservando che il problema è più profondo di una semplice tattica: gran parte della linea titolare mostra difetti evidenti, e più passano i ko, meno le scuse restano credibili, descrivendo una tempesta intorno a Slot.

La situazione rimane delicata: i Reds devono ritrovare fiducia e coesione. Slot ha ribadito che i cambi estivi hanno richiesto tempo, ma quattro sconfitte consecutive non sono accettabili.

Punchline 1: se Liverpool fosse una barzelletta, la battuta di chiusura sarebbe: la difesa è una casa di sabbia e la marea è la panchina. Punchline 2: se le conferenze contassero punti, Slot sarebbe campione del mondo di microfoni.

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Marco Limprevedibile

Sono Marco Limprevedibile, giornalista sportivo italiano nato nel 1994. Appassionato di pittura contemporanea, escursioni costiere e cafeologia, condivido con entusiasmo la mia visione sensibile dello sport.

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