Liverpool in crisi: Salah torna a segnare ma Brentford affonda i Reds in casa
26 ottobre 2025
Analisi post-partita
Il capitano dei Reds invita tutti a guardarsi allo specchio per correggere la rotta.
Attraverso Arne Slot, allenatore del Liverpool, la squadra ha espresso delusione e rabbia dopo la sconfitta contro Brentford 2-3, nella nona giornata della Premier League, mentre l’avversario ha mostrato una mentalità molto più combattiva.
Slot ha dichiarato a TNT Sports: “Non siamo stati bravi, forse solo 25-30 minuti nel primo tempo, nonostante fossimo in svantaggio 1-0. In quel periodo ho avuto la sensazione che potessimo ottenere un risultato positivo. Ma il resto della partita? Guardando il punteggio e il modo di giocare, e la determinazione di Brentford, non penso che la vittoria fosse possibile per noi, forse solo negli ultimi cinque o sei minuti”.
Ha proseguito: “Non si possono mettere sullo stesso piano tutte le sconfitte, ma quello che più spaventa è la quarta sconfitta consecutiva, e nel calcio i numeri contano. Poi valuteremo le prestazioni, che a mio avviso sono state le peggiori tra le quattro ko fin qui incassati”.
Ha aggiunto: “Ancora una volta abbiamo preso gol da calcio piazzato e non siamo stati efficaci in attacco nelle palle inattive. Non abbiamo fatto le basi, soprattutto nel primo tempo e in parti della seconda frazione. Hanno vinto la maggior parte dei duelli e dei secondi palloni; se subisci gol su calcio piazzato non sorprende che l’avversario aggiunga un altro gol nel primo tempo”.
Riguardo al rigore che Brentford ha trasformato nel terzo gol, Slot ha detto: “Penso che siamo stati sfortunati. Non sono sicuro che l’arbitro lo avrebbe fischiato se fosse stato considerato dentro l’area”.
“È chiaro,” ha continuato, “che eravamo in svantaggio 3-1 e abbiamo provato a reagire con cambiamenti, ma onestamente Brentford era più vicino al quarto che al secondo nostro gol”.
Ha parlato anche del ritorno di Mohamed Salah in rete: “Se Mo tornerà a segnare, sarà molto importante per la squadra. Il calcio si basa sui gol, ma anche sul non subirli”.
Ha spiegato: “In molte partite recenti abbiamo segnato uno, due o tre, spesso nelle prime cinque-dieci minuti. Ma non basta se non chiudiamo la porta difensiva. Il gol è importante, ma non basta se non migliora la prestazione difensiva collettiva; la responsabilità non è solo del reparto arretrato, ma di tutta la squadra”.
Van Dijk: dobbiamo guardarci nello specchio
Dal canto suo, il capitano Virgil van Dijk ha espresso grande delusione per il risultato e per gli errori difensivi persistenti, sottolineando che il Liverpool paga la mancanza di focus sui dettagli.
In una intervista a TNT Sports ha dichiarato: “Siamo molto delusi. Conosciamo i loro punti di forza e sapevamo cosa avrebbero provato. Dobbiamo essere al massimo della concentrazione per affrontarli. È stata una serata molto difficile, ma è la realtà: dobbiamo andare avanti”.
Riguardo al rigore discusso, ha aggiunto: “Non so esattamente cosa sia successo. L’arbitro ha detto che la palla era sulla linea e poi ha segnalato un fallo fuori dall’area. Non sono sicuro di cosa sia accaduto, ma alla fine è stato assegnato e sembra che l’uso del VAR almeno ci abbia toccato”.
Ha proseguito: “Abbiamo perso la partita. C’è una prossima gara mercoledì contro Crystal Palace, una squadra che in passato ci ha complicato la vita. Dobbiamo cambiare mentalità rapidamente per essere pronti. Verranno all’Anfield per fare male, è una sconfitta dolorosa. Stavamo provando a costruire sull’esito contro Francoforte, ma questa notte non è andata come volevamo”.
Parlando della fase difensiva stagnante e della mancanza di clean sheet, Van Dijk ha affermato: “È difficile, nove partite senza una porta inviolata! È facile puntare il dito contro qualcuno o sulla linea arretrata o sui calci piazzati, ma in fin dei conti è una questione di squadra. Tutti devono guardarsi dentro; sono io per primo. Sono certo che supereremo questa fase, ma non basta parlarne: serve lavorare e migliorare”.
Concludendo, ha aggiunto: “Abbiamo bisogno l’uno dell’altro, del sostegno e dei tifosi che hanno festeggiato con noi la scorsa stagione. Torneremo: abbiamo qualità offensive e difensive per superare questo periodo”.
Henderson: Liverpool sarà sempre nel mio cuore
Dal lato centrale, Jordan Henderson ha celebrato la vittoria di Brentford come un’occasione speciale per affrontare la sua vecchia squadra per la prima volta dall’addio ai Reds.
Henderson ha detto: “Dall’inizio alla fine abbiamo giocato come una squadra unita. Liverpool è una squadra di livello mondiale, dunque abbiamo dovuto difendere molto, ma siamo rimasti ordinati e abbiamo mantenuto la calma nel possesso palla. Damssgaard ha servito una palla meravigliosa a un compagno, e Thiago è stato incisivo per tutto l’incontro. In generale abbiamo meritato la vittoria”.
Ha proseguito: “Il Liverpool ha giocatori eccezionali in ogni ruolo. C’è solo bisogno di ritrovare ritmo. So che i loro risultati recenti non sono belli, ma restano una squadra di prima classe, con grandi giocatori. Mancano solo il ritrovo dell’assetto”.
Riguardo l’incontro contro la sua squadra del cuore: “Ho trascorso 12 anni al Liverpool, è stato strano ma una volta scattato il match è stato necessario concentrarsi e fare il proprio lavoro. Il Liverpool resta una parte speciale nel mio cuore: i miei figli sono nati lì, la città significa molto per me. Auguro sempre il meglio a loro, tranne quando incrociamo la loro strada. I tifosi sono stati fantastici, è stato bello rivedere qualcuno, anche se altri se ne sono andati prima per la sconfitta”.
Numeri choc per il campione in carica
Con la sconfitta contro Brentford, il Liverpool è diventato il quarto campione in carica a perdere quattro gare di fila nella storia della Premier League, dopo Leicester (2016-17), il Liverpool stesso (2020-21) e Manchester City la scorsa stagione.
La squadra ha perso quattro gare nelle prime nove giornate della stagione, un record non visto dall’ultima volta nel 1993-1994, e ha subito 14 gol in nove match, cifra che nello scorso campionato fu toccata solo dopo 16 turni.