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Arnold e Rashford contro il Clasico: una sfida inglese che cambia la Liga

20 ottobre 2025

Arnold e Rashford contro il Clasico: una sfida inglese che cambia la Liga
Arnold e Rashford pronti a scrivere una pagina storica del Clasico

In una serata di Clasico non convenzionale, i tifosi sono in trepida attesa di assistere a qualcosa che non ha caratterizzato i confrontation tra Real Madrid e Barcellona per decenni: un Derby tutto inglese ai margini dell’azione.

Per la prima volta, un difensore inglese in maglia Real Madrid affronterà un attaccante inglese in maglia Barcellona: Trent Alexander-Arnold, in bianco, incrocerà lo sguardo di Marcus Rashford, in blaugrana, sul prato del Santiago Bernabéu, domenica prossima, nel Clasico di andata della Liga.

È una scena drammatica che unisce due stelle che hanno rilanciato la rivalità in forme inedite, ma questa volta sotto il cielo di Spagna e tra le luci della sua sfida più celebre. L’aria è carica di attesa: ci sembra di assistere a un capitolo nuovo nella saga del Clasico, pronto a raccontare una storia diversa dal passato.

La promessa di Liverpool

Alexander-Arnold è cresciuto come talento locale nelle giovanili del Liverpool e si è imposto come uno dei terzini più offensivi al mondo.

È un giocatore capace di agire da vero e proprio creatore di gioco da terzino, capace di visionare e di lanciare passaggi che cambiano le dinamiche offensive, come lui stesso ha più volte dichiarato.

Dal 2018 ha fornito assist/commenti decisivi: 63 lampi per i compagni in Premier League, terzo miglior rendimento della competizione in quel periodo, con 64 passaggi decisivi, un record storico per un difensore nel campionato inglese.

Queste cifre testimoniano una creatività fuori dal comune che ha spinto Liverpool a puntare su di lui come architetto delle vittorie nell’ultimo ciclo d’oro del club.

Le sue capacità crossali e i lunghi cross hanno costruito una reputazione: nessuno serve palle come lui per mettere la palla in area con tanta precisione.

In aggiunta, eccelle su calci piazzati e corner, rendendolo un elemento chiave delle idee offensive del club di Madrid.

D’altra parte, il tallone d’Achille di Alexander-Arnold resta la fase difensiva. La sua visione e i suoi passaggi d’oro sono controbilanciati da vulnerabilità difensive a fronte di agli avversari veloci, criticità che hanno accompagnato la sua carriera in Inghilterra.

Fin dall’esordio in Premier League è stato dribblato in 296 occasioni, un numero superiore di oltre cento rispetto a chiunque altro nello stesso arco temporale.

Nonostante questi aspetti, la sua capacità di fornire assist e creare spazi lo ha portato a diventare l’oggetto del desiderio del Real Madrid, che lo ha integrato per innovare le idee offensive della squadra.

Il miele di casa United

Marcus Rashford, figlio fedele di Manchester United, è arrivato nel calcio con una promessa esplosiva nel 2016. L’esordio fu una rivelazione: una doppietta in apertura e una seconda contro l’Arsenal in rapida successione.

Rashford si distingue per velocità, sovrapposizioni rapide e la capacità di chiudere le azioni con colpo di classe. La stagione 2022-2023 lo ha visto segnare 30 gol in tutte le competizioni, posizionandolo tra i migliori attaccanti d’Europa quella stagione.

Il percorso successivo, però, ha avuto alti e bassi, con due stagioni consecutive in cui ha segnato meno. Le voci su critiche mediatiche e una certa instabilità hanno accompagnato la sua avventura: il periodo di riassetto sotto la guida nuova di Xavi e poi la scelta di Barcellona in prestito con opzione d’acquisto.

Rashford è un attaccante versatile che può agire da esterno o da punta centrale, con una capacità di regolare il gioco sia con progressione sia con conclusioni precise ambidestre. Ma la sua forma e la fiducia hanno vissuto alti e bassi, e l’allenatore tedesco ha riconosciuto il potenziale ma ha chiesto continuità e stabilità.

Radici che fanno la differenza

Il Clasico ha sempre segnato la storia: è stato, e resta, un campo di sfide tra identità calcistiche. È stata la scena della Guerra dei Civili del calcio, tra una scuola catalana incentrata sul possesso palla e un modello madrileno che ha combinato tecnica e pragmatismo sotto la guida di miti come Raúl e Ramos.

Ma l’edizione 2025 potrebbe riscrivere le regole: Arnold e Rashford, affiancati dal fuoriclasse del Real Madrid Jude Bellingham, portano novità in una sfida che ha sempre magnetizzato il pianeta. Storicamente trovare inglesi nello stesso Clasico è raro; l’ultima presenza significativa risale agli anni ’80 con Gary Lineker a Barcellona e con periodi molto limitati di altri inglesi in Spagna, come Beckham o Owen per Madrid.

La stampa britannica sta seguendo il nuovo filone con interesse: il Clasico diventa una storia da raccontare anche al di fuori della penisola Iberica. Le testate inglesi danno molto spazio a questo nuovo epicentro della rivalità.

La tensione non è limitata ai quotidiani spagnoli: la stampa inglese analizza l’evoluzione di Rashford a Barcellona, confrontandolo con i passati esempi britannici in Spagna. Si ricordano episodi di un tempo come quello di Laurie Cunningham al Real Madrid (1980) che ricevette standing ovation a Camp Nou per la classe mostrata.

Una nuova tonalità

La presenza di Arnold e Rashford nel Clasico aggiunge una dimensione tattica e mediatica diversa. Oltre alle curiosità della stampa inglese, anche i tifosi britannici si sono entusiasmati, discutendo se il Bernabéu possa diventare terreno di prova per un derby londinese in salsa spagnola.

I social media in Inghilterra sono in fermento: tra i commenti, alcuni fandom di Liverpool hanno espresso nostalgia per Rashford, mentre altri si chiedono se Arnold possa difendere la gloria madrilena. Quando Rashford ha segnato una doppietta contro Newcastle in Champions, i fans di United hanno reagito amaramente al pensiero di averlo lasciato andare.

La partecipazione dei due fuoriclasse al prossimo match non è scontata: Arnold sta correndo contro il tempo per tornare in forma, e, in ogni caso, il pubblico inglese si ritroverà tirato a vedere lo spettacolo della Liga contro le sue glorie cittadine, dimostrando che un Clasico può avere il sapore di un derby d’oltremanica.

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Karim Lejaffa

Sono Karim Lejaffa, giornalista sportivo francese nato nel 1997. Appassionato di astronomia, scultura su pietra e danza contemporanea, condivido con entusiasmo la mia visione sensibile dello sport.

Domande frequenti

Perché Arnold e Rashford giocano contro i club spagnoli nel Clasico?

Arnold difende Real Madrid e Rashford è in prestito al Barcellona, creando una sfida inedita tra due giocatori inglesi nei due club.

Quali sono i punti di forza di Arnold e Rashford?

Arnold è un terzino offensivo con visione di gioco e cross precisi; Rashford è veloce, versatile e capace di finalizzare dall’esterno o da punta.

Che impatto ha questa versione inglese del Clasico sui media?

Apre un filone di copertura transnazionale: stampa inglese ed italiana analizzano l’evoluzione e l’impatto di due talenti inglesi nel Clasico.

Cosa indica l’ingresso di Rashford nel Barcellona per il mercato?

Rashford in prestito con opzione di acquisto rappresenta una mossa tattica per trovare continuità e riaccendere la carriera.