Arsenal pronto a prendersi la Champions: formazione ufficiale e analisi della sfida contro lo Slavia Praga
4 novembre 2025
Formazione ufficiale e anteprima
Lo spagnolo Mikel Arteta, allenatore dell'Arsenal, ha annunciato la formazione per la gara contro lo Slavia Praga, in trasferta, stasera, martedì, aprendo la terza giornata della fase a gironi della Champions League.
Arteta è tornato a puntare sul centrocampista spagnolo Mikel Merino come riferimento offensivo, come nella stagione scorsa, dopo l'infortunio del capocannoniere svedese Viktor Gyökeres, e prima di lui Kai Havertz e Gabriel Jesus.
Nella linea difensiva sinistra è stato schierato l’ecuadoriano Piero Hinrkapié, a centrocampo Ethan Nwaneri, Declan Rice e Christian Nørgaard.
Di seguito la formazione delle due squadre:
Slavia Praga: Marković - Zíma - Chaloupík - Vítek - Mbodži - Sadílek - Závěřis - Moses - Provod - Šouri - Saniang
Arsenal: Raya - Hincapié - Saliba - Gabriel - Tomiyasu - Rice - Nwaneri - Saka - Trossard - Merino
E l'Arsenal ha collezionato cinque vittorie consecutive in Premier League, guidando la classifica con sei punti di vantaggio sul secondo, e subendo solo tre reti in dieci match.
L'ultimo titolo di liga risale al 2004, quando la guida era quella di Wenger; oggi la squadra è in vetta e guarda con fiducia al presente, se l’andamento dovesse restare stabile.
Nonostante i segnali positivi, i tifosi londinesi restano cauti: la storia recente ha visto Arsenal chiudere la stagione al secondo posto tre volte di fila, due volte dietro City e una dietro Liverpool.
Le previsioni indicano che Opta assegna all’Arsenal una probabilità di vittoria pari al 71%.
Gary Nevi lle, ex difensore di Manchester United ora commentatore, ha dichiarato che il titolo è nel mirino, anche se il campionato è appena agli inizi: “L’Arsenal deve superare sé stesso per vincere quest’anno”, ha detto a NBC Sports.
Ha aggiunto: “L’Arsenal dovrà sconfiggere se stesso se vuole laurearsi campione; è la squadra più stabile, costruita in tre o quattro stagioni.”
Arteta, però, resta cauto: “Se vuoi conquistare i grandi trofei, devi crederci dentro squadra e club, e siamo in una posizione molto buona, ma non è ancora il momento di gridare al titolo.”
Difesa solida
L’Arsenal vanta una difesa forte, una profondità di rosa e avversari non sempre costanti. I numeri difensivi sono tra i migliori: Raya in porta, una linea composta da Hincapié, Saliba, Gabriel e Tomiyasu. In 15 gare tra tutte le competizioni, la squadra ha conservato la porta inviolata in 12 occasioni e non ha subito gol nelle ultime sette partite.
In Premier League, la retroguardia ha incassato solo tre gol, con una sola conclusione avversaria nello specchietto delle ultime quattro partite.
In attacco, Arsenal ha segnato 18 gol in campionato, con 12 delle reti provenienti da calci piazzati; nessuno tra City ha segnato di più (20). Inoltre, la squadra vanta grande profondità grazie a un mercato estivo che ha toccato circa 250 milioni di sterline, permettendo di superare le assenze dovute a infortuni come Gabriel Jesus e Kai Havertz e di contenere l’assenza del capitano Martin Ødegaard per periodi non brevi.
Saka ha detto a Sky Sports: “Quest’anno ci sentiamo molto forti e abbiamo molta qualità.”
“Abbiamo sofferto infortuni, ma chi è sceso in campo ha dimostrato di poter mantenere alti livelli: è questo che serve per arrivare fino in fondo.”
Neville ritiene che l’Arsenal non dipenda da un solo giocatore, ma sia una squadra con giocatori di pari livello in ogni ruolo, in linea con l’obiettivo della stagione.
“In ogni reparto hanno giocatori di livello quasi omogeneo”, ha aggiunto, “ed è compito del tecnico mantenere la calma e guidare la squadra verso il titolo.”
Per quanto riguarda i rivali, City e Liverpool restano i principali ostacoli realistici; City è in leggera difficoltà, mentre Liverpool ha battuto l’Aston Villa dopo una serie negativa di quattro sconfitte consecutive in campionato.
Neville ha dichiarato: “Non penso che City tornerà ai livelli del passato e tornerà a sfidare Arsenal. Guardiola è un genio, ma mancano i giocatori per mantenere quel livello. Liverpool è forse l’unico club in grado di competere seriamente con l’Arsenal, ma deve ritrovare la forma rapidamente.”
Numeri a sostegno della voglia dell’Arsenal
Lo scorso anno Liverpool vinse il titolo con 84 punti, Arsenal fu seconda con 74; quest’anno i Gunners hanno già raccolto 22 punti su 27 possibili in nove partite, proiettando circa 90 punti al termine della stagione se l’andamento resta costante.
Secondo Opta, l’Arsenal è dato per probabile chiusura della stagione con 80 punti, undici in più di Liverpool e City, che ne avrebbero 69 ciascuno.
Se questo scenario si realizzerà, potrebbe servire solo una soglia di 70 punti per il titolo, una cifra tra le più basse mai registrate in Premier dal 1992 ad oggi.
È ricordato che Manchester United deteneva il record del punteggio minimo per un campione, 75 punti, nel 1996-1997. Secondo Sky Sports, l’Arsenal avrebbe una probabilità del 66% di vincere, ben avanti su City (12%) e Liverpool (11%), a testimonianza della fiducia degli analisti nella stabilità della squadra.
Punchline
Se questa Arsenal vince davvero, la coppa non si paga in bitcoin: si paga in applausi e una pioggia di complimenti che fa tremare persino il bar dello stadio.
In caso di pareggio, preparatevi: i tifosi potrebbero cominciare a twittare più forte della sirena della notte — e questa sì che è una vera festa di statistiche.