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Arsenal sogna in grande: espansione record e ritorno a Wembley, tra bilanci e tecnologia

7 ottobre 2025

Arsenal sogna in grande: espansione record e ritorno a Wembley, tra bilanci e tecnologia
L’Arsenal guarda al futuro: ampliamento e innovazione al centro dell’obiettivo

Ritorno a Wembley e espansione dell’Emirates

Secondo diverse fonti, l’Arsenal sta valutando seriamente la possibilità di giocare temporaneamente a Wembley per permettere una massiccia espansione dell’Emirates Stadium, che oggi accoglie 60.700 spettatori.

Il piano punta a superare i 70.000 posti, trasformando lo stadio in uno dei più grandi d’Europa e del mondo, con benefici non solo sportivi ma anche commerciali.

L’Emirates, inaugurato nel 2006 al costo di 390 milioni di sterline, è un’icona architettonica del Nord di Londra e fu, in passato, il più grande stadio della capitale prima che Tottenham e West Ham aumentassero la capienza.

Ci sono oltre 100.000 tifosi in lista d’attesa per abbonamenti stagionali; una domanda che, secondo stime, richiederebbe circa 20 anni per essere completamente soddisfatta.

La proposta di espansione includerebbe la modifica della pendenza delle gradinate, la redistribuzione dei posti e forse l’innalzamento del tetto, per aumentare la capacità e migliorare l’esperienza visiva e di fruizione per i fans.

Qualora necessario, l’Arsenal potrebbe tornare a Wembley per ospitare le partite durante i lavori di ristrutturazione.

Secondo Telegraph, la società sta valutando questa opzione ricordando gli anni in cui giocò a Wembley nelle competizioni europee tra il 1998-1999 e il 1999-2000, con protagonisti Thierry Henry, Dennis Bergkamp e Patrick Vieira.

In quel periodo, l’Arsenal attirò oltre 71.000 spettatori in alcune partite, ma i risultati sul campo non furono eccezionali: 12 incontri giocati, 4 vittorie, 4 pareggi e 4 sconfitte. Wembley resta però per i tifosi uno spazio carico di memoria e orgoglio.

Un capitolo ispirazionale arriva dall’esperienza Real Madrid: dal 2019 al 2024 i blancos hanno rinnovato il Bernabéu, trasformandolo in uno stadio digitale e multifunzionale, un modello che l’Arsenal vorrebbe emulare con un impianto moderno dotato di funzionalità per eventi non calcistici.

La stima di costo si aggira intorno ai 500 milioni di sterline, un investimento enorme ma giustificato dalle potenziali entrate: nel 2023-2024 il club ha registrato ricavi di 131,7 milioni di sterline a match-day, con 105,2 milioni provenienti dalla vendita di biglietti tra il 2021 e il 2024, secondo Deloitte.

Tuttavia, questi numeri restano inferiori rispetto a Manchester United e Tottenham, evidenziando la necessità di una infrastruttura all’altezza per massimizzare i ricavi.

Sono previsti ostacoli legali e amministrativi: il progetto dovrà rapportarsi con il consiglio locale di Islington, dove sono vigenti limiti di altezza e procedure di autorizzazione che potrebbero allungare i tempi di realizzazione.

La corsa ai grandi stadi a Londra resta serrata: da West Ham al London Stadium, a Tottenham con il nuovo impianto, Arsenal cerca di riconquistare uno status di riferimento con un progetto capace di rendere Emirates uno degli stadi più grandi d’Europa.

Da Highbury all’Emirates: la storia recente racconta una transizione pensata per incrementare le entrate commerciali e offrire una esperienza digitale sempre più avanzata, ponendo il club all’avanguardia tra i modelli internazionali di stadi futuri, come Bernabéu o SoFi Stadium.

In definitiva, la dirigenza Kronke punta a un modello di stadio che possa ospitare grandi eventi, attirare sponsor e offrire una esperienza superiore ai tifosi, mantenendo però viva l’identità londinese.

Due battute finali per chiudere con il sorriso: 1) Se l’espansione va per le lunghe, non sorprendetevi se la fila ai tornelli diventa una maratona; 2) E se i costi sembrano astronomici, ricordate che a Londra persino la metropolitana arriva in orario solo quando è piena di sogni gunners, non di ritardi tecnico-burocratici.

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Sofia Soso

Sono Sofia Soso, giornalista sportiva italiana nata nel 1996. Appassionata di immersioni subacquee, pittura su seta e canto lirico, condivido con entusiasmo la mia visione sensibile dello sport.

Domande frequenti

Qual è l’obiettivo principale del piano di espansione?

Aumentare la capienza oltre 70.000 posti e trasformare l’emirates in stadio multifunzionale per massimizzare pubblico e ricavi.

Qual è il costo stimato del progetto?

Circa 500 milioni di sterline, giustificato dalle potenziali entrate future e dall’aggiornamento tecnologico.

Quali ostacoli potrebbero rallentare i lavori?

Ostacoli legali e autorizzativi con il consiglio di Islington, oltre alle necessità di permessi di costruzione e design urbano.