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Basra in palio: Iraq contro Emirati per tenere vivo il sogno Mondiale 2026

17 novembre 2025

Basra in palio: Iraq contro Emirati per tenere vivo il sogno Mondiale 2026
La sfida decisiva Iraq vs Emirati a Bassora, tra attese e assenze.

Contesto e attesa

La nazionale irachena conta sull’entusiasmo dei tifosi per superare gli Emirati nel ritorno del playoff asiatico per i Mondiali 2026, che si giocherà a Bassora. Gli Emirati puntano a rafforzare la difesa per avanzare al turno successivo. Il pubblico di Zakho è invitato a dare colore all’evento nella cornice dello stadio di Bassora, capace di 65.000 spettatori, con fischi e cori.

La partita di ritorno e le assenze

La gara di andata di giovedì ad Abu Dhabi è terminata 1-1: Ali Al-Hamadi ha segnato al 10’ per l’Iraq, Luan Pereira ha pareggiato otto minuti dopo. Imar Shir ha ringraziato i fan di Abu Dhabi e ha chiesto ulteriore sostegno per la sfida decisiva. L’Iraq ha perso cinque titolari per infortuni; Rebin Sulaka si è infortunato prima di ritorno e Ali Al-Hamadi resta indisponibile. L’allenatore Graham Arnold ha dovuto convocare Ammar Mohsen (da un club svedese) e Mohammed Jawad (dal Al-Quwa Al-Jawiya), insieme al difensore Saad Naqta dal Dohuk.

Questa sarà l’ottava sfida tra le due nazionali nelle qualificazioni mondiali: l’Iraq ha vinto tre volte, gli Emirati due. Mirhas Duski ha dichiarato: “Siamo pronti a lottare e daremo tutto per la qualificazione.” L’Iraq ha battuto l’Indonesia 1-0 nel turno precedente e aveva pareggiato con l’Arabia Saudita in casa, finendo secondo dietro i sauditi per criteri di confronto reti segnate; l’Emirati aveva battuto Oman 2-1 e perso 1-2 in Qatar.

Prospettive e dinamiche tattiche

Gli Emirati riconoscono problemi con le palle inattive: tre dei loro ultimi gol incassati sono arrivati da palle ferme. Il tecnico Cosmin Olaroiu ha detto: “Abbiamo subito in andata su calci da fermo e l’Iraq è stato superiore in questo aspetto; ora andiamo a Bassora per vincere e la parità resta una possibilità.” Ha aggiunto che servirà forza, coraggio e grinta fuori casa. Ha elogiato inoltre il sostegno della tifoseria e ha detto: “Il pubblico è stata la parte più bella della partita: vogliamo renderlo felice.” Alle spalle, la federazione ha messo a disposizione otto aerei per portare i tifosi in Iraq, con l’8% della capienza riservata agli spettatori avversari. Fabio Lima resta assente per infortunio, mentre Nicolas Jimenez ha dichiarato: “Non abbiamo scuse, dobbiamo qualificarci; 1-1 all’andata era equo e ora serve la vittoria.”

Sul lungo periodo, la storia recente racconta 24 confronti dal 1984; l’Emirati non ha ancora vinto contro l’Iraq negli ultimi cinque scontri significativi, dall’inizio della Gulf Cup 2018. L’ultima visita degli Emirati in Iraq risale al 24 marzo 2022, con una vittoria irachena 1-0. In questo contesto, i due Paesi sognano ancora il Mondiale 2026 ospitato da USA, Messico e Canada. L’Iraq non ha mai partecipato al Mondiale dal 1986, mentre gli Emirati hanno partecipato una sola volta, nel 1990. Il radar tattico del team iracheno resta focalizzato sull’esplorazione delle potenzialità dei sostituti – come Ammar Mohsen – per dare maggiore spinta all’attacco e ribaltare la situazione. Con la chiusura del turno, l’energia dello spogliatoio iracheno rimane alta: i giocatori vogliono dimostrare il vero valore e chiudere il discorso qualificazione con una prestazione convincente.

Con la chiusura del turno, l’energia dello spogliatoio iracheno resta alta: i giocatori vogliono dimostrare il vero valore e chiudere il discorso qualificazione con una prestazione convincente.

Punchline 1: Se il pallone è rotondo, la fortuna decide di solito con un rimbalzo capriccioso—ma qui serve una traiettoria precisissima per non fallire di nuovo.

Punchline 2: Basra non è solo caldo e tifosi: è la prova che, quando conta, la banda sonora del calcio vale più di una playlist.

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Marco Limprevedibile

Sono Marco Limprevedibile, giornalista sportivo italiano nato nel 1994. Appassionato di pittura contemporanea, escursioni costiere e cafeologia, condivido con entusiasmo la mia visione sensibile dello sport.

Domande frequenti

Dove si gioca la partita di ritorno?

A Bassora, Iraq, nello stadio che può contenere circa 65.000 spettatori.

Quali assenze pesanti incidono sulla squadra irachena?

Cinque titolari assenti per infortuni: tra gli altri, Rebin Sulaka e Ali Al-Hamadi.

Qual è l’obiettivo di entrambe le squadre?

Passare al turno successivo e alimentare la speranza di conquistare un posto nel Mondiale 2026.

Quante volte si sono scontrate nelle qualificazioni mondiali?

Questa è l’ottava sfida tra Iraq ed Emirati nelle qualificazioni mondiali: tre successi iracheni contro due Emirati.