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Dal Cairo al mondo: l’argento storico della pallamano giovanile egiziana

2 novembre 2025

Dal Cairo al mondo: l’argento storico della pallamano giovanile egiziana
La nazionale egiziana di pallamano under-16 riceve un caldo benvenuto al Cairo dopo la storica medaglia d’argento al Mondiale in Marocco.

Un’accoglienza trionfale per i ragazzi della pallamano

Il ministro della Gioventù e dello Sport, Ashraf Sobhi, ha ricevuto all’aeroporto del Cairo la delegazione della nazionale egiziana di pallamano under 16, tornata con la medaglia d’argento dal Mondiale disputato in Marocco. L’arrivo è stato festeggiato da familiari, appassionati e stampa, che hanno tributato applausi a una squadra che ha scritto una pagina memorabile nella storia sportiva del paese.

Sobhi ha espresso orgoglio e ammirazione per l’impegno profuso dai giovani atleti e dallo staff tecnico, sottolineando che il risultato riflette lo spirito di determinazione e disciplina che la nazionalità vuole offrire alle nuove generazioni. Ha ricordato che il successo è frutto di un percorso lungo, guidato dall’allenamento scientifico e da una costante ricerca dell’eccellenza.

La visita di cortesia è proseguita con parole di incoraggiamento rivolte ai giocatori e al coaching staff guidato da Emad Ibrahim, evidenziando l’importanza di continuare a investire nelle talenti emergenti e di prepararsi per gli eventi futuri con la massima serietà e passione.

Durante la cerimonia, Sobhi ha ringraziato anche Khalid Fathi, presidente della Federazione egiziana di pallamano e guida della missione in Marocco, per l’impegno profuso nel coltivare nuove leve e difendere i colori dell’Egitto a livello internazionale. L’atmosfera è stata festosa, con la presenza di familiari e tifosi che hanno celebrato insieme i ragazzi per l’enorme risultato raggiunto.

La direzione della federazione ha definito la seconda posizione come “una favola scritta a fuoco” e ha rimarcato che non si tratta di un caso isolato, ma di una consolidata strategia di sviluppo che vede una crescita progressiva di tutto il movimento giovanile, dall’attrezzatura all’ideazione di percorsi di alta formazione.

Secondo il centro stampa della federazione, il cammino è stato costruito con una serie di incontri internazionali, partite amichevoli e prove contro club della massima serie locale, che hanno permesso ai talenti di affrontare avversari di livello superiore e maturare sul campo. È stato ricordato che il confronto con l’se Euro e le nazionali di altre continenti ha fornito una preziosa esperienza che ha favorito l’emergere di una squadra coesa e convinta delle proprie potenzialità.

Lavoro di squadra

Secondo le parole di Khaled Fathi, la vittoria in Marocco è il risultato di un impegno collettivo e di una sinergia tra tutte le componenti del movimento: giocatori, tecnici, dirigenti e famiglie hanno contribuito a creare una base solida per il futuro della pallamano egiziana.

La federazione ha dichiarato che l’obiettivo resta chiaro: progressi continui e conquista di titoli mondiali nelle categorie giovanili, con l’ambizione di trasformare questo GPI (gioco di potenza e intuizione) in uno stile di vita sportivo per i giovani giocatori. Le parole di incoraggiamento hanno chiuso l’incontro, invitando tutti a restare uniti e a guardare avanti con determinazione.

Conclusione

Oltre il risultato sportivo, la cerimonia ha mostrato una comunità che crede nel valore educativo dello sport: disciplina, coordinazione, resilienza e collaborazione come strumenti per crescere non solo come atleti, ma come cittadini.

“Questo è solo l’inizio,” ha affermato Sobhi. “Vogliamo costruire una generazione che porti l’Egitto sul palcoscenico mondiale, e per farlo dobbiamo continuare a investire, innovare e credere nelle nostre risorse.”

Il direttore tecnico Emad Ibrahim ha aggiunto che l’obiettivo è mantenere alta la soglia di preparazione e fornire ai giovani atleti nuove opportunità per competere contro le migliori squadre del mondo, mantenendo la coesione del gruppo come chiave del successo.

Ora la squadra tornerà all’allenamento con la stessa intensità, pronta a dimostrare che l’argento può essere solo una tappa di un percorso destinato a diventare oro. E se qualcuno os serverà che i giovani hanno scarsa esperienza, basterà ricordare la frase di un allenatore saggio: “La pratica non è una scusa, è la tua arma segreta.”

Per concludere con un tocco di leggerezza: se la pallamano è una scacchiera, questi ragazzi hanno già conquistato la regina. E se la partita è lunga, pazienza: l’avversario potrebbe scoprire che il tempo è un’arma a doppio taglio, soprattutto quando arriva il gong della vittoria. Ecco, buone risate di squadra per chiudere la stagione con stile.

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Marco Limprevedibile

Sono Marco Limprevedibile, giornalista sportivo italiano nato nel 1994. Appassionato di pittura contemporanea, escursioni costiere e cafeologia, condivido con entusiasmo la mia visione sensibile dello sport.

Domande frequenti

Qual è stato il risultato del Mondiale per l’Egitto nel torneo giovanile?

La squadra ha conquistato la medaglia d’argento.

Chi ha guidato la delegazione come presidente della federazione durante la missione in Marocco?

Khaled Fathi, presidente della Federazione Egiziana di Pallamano.

Qual è l’obiettivo dichiarato dalla federazione per il futuro dei giovani atleti?

Continuare a investire nei talenti e competere ai massimi livelli internazionali nelle categorie giovanili.