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Kaïsido: il centrocampista che potrebbe far brillare Chelsea, secondo Makélélé

4 novembre 2025

Kaïsido: il centrocampista che potrebbe far brillare Chelsea, secondo Makélélé
Makélélé elogia Kaïsido e proietta Chelsea verso il futuro

Kaïsido secondo Makélélé: tra paragoni e potenziale globale

La leggenda del Chelsea, l’ex internazionale francese Claude Makélélé, ha dichiarato che il club londinese conta tra le sue fila uno dei migliori mediopunti al mondo, sostenendo che Moisés Kaïsido possiede tutte le qualità per diventare il migliore nel suo ruolo a livello globale, se mantiene ambizione e disciplina.

In dichiarazioni esclusive al quotidiano The Sun, Makélélé ha parlato di Kaïsido e del confronto tra l’ecuadoriano e Declan Rice, giocatore dell’Arsenal.

Makélélé ha detto: «Sono due giocatori diversi; Declan Rice possiede caratteristiche che Kaïsido non ha, e viceversa, non si possono confrontare perché ognuno ha il proprio stile, ma io preferisco il modo di giocare di Kaïsido».

Aggiungendo, con un sorriso accattivante: Makélélé: «Kaïsido per me è migliore di Rice, perché è semplicemente un giocatore del Chelsea».

E ha proseguito spiegando: «Ricorda N’Golo Kanté nel modo di giocare: svolge il lavoro duro e poco glamour a centrocampo, quell’impegno invisibile agli occhi del pubblico ma essenziale al successo della squadra; se possiede ambizione e una leadership caratteriale, potrebbe diventare tra i migliori centrocampisti del mondo».

Ha poi aggiunto, con un sorriso luminoso: «La cosa che mi piace di più è la sua felicità nel giocare; ama il suo ruolo e combatte in modo positivo, non aggressivo. Gioca per la squadra, appare quasi sempre sorridente, proprio come faceva Kanté, e questa immagine è meravigliosa per i giovani che lo guardano».

Ha poi cambiato argomento, parlando del nuovo progetto del Chelsea guidato dall’italiano Enzo Maresca, che punta a costruire una squadra giovane e ambiziosa per il futuro, dichiarando: «Vedo che il progetto Chelsea va sulla strada giusta; all’inizio nessuno ci credeva, perché la squadra era piena di giovani, e la gente era ansiosa credendo che non potesse competere per il titolo inglese».

Ma ha aggiunto: «Ma adesso le cose sono cambiate; Chelsea ha dato a tutti motivo di preoccuparsi, la squadra ha mostrato la propria personalità e qualità, diventando un modello da imitare per altri club, puntando sull’acquisto e lo sviluppo di giovani talenti piuttosto che affidarsi solo alle stelle pronte».

Inoltre, mi piace soprattutto la sua gioia nel giocare, gli piace il suo ruolo e lotta in modo positivo, non aggressivo. Gioca per la squadra, sembra quasi sempre sorridente, proprio come faceva Kanté; si vede in lui l’entusiasmo e lo spirito da bambino, un’immagine splendida per i giovani che lo osservano.

Ha poi cambiato argomento, parlando del nuovo progetto del Chelsea guidato dall’italiano Enzo Maresca, che punta a costruire una squadra giovane e ambiziosa per il futuro, dichiarando: «Vedo che il progetto Chelsea va sulla strada giusta; all’inizio nessuno ci credeva, perché la squadra era piena di giovani, e la gente era ansiosa credendo che non potesse competere per il titolo inglese».

Ma ha aggiunto: «Ma adesso le cose sono cambiate; Chelsea ha dato a tutti motivo di preoccuparsi, la squadra ha mostrato la propria personalità e qualità, diventando un modello da imitare per altri club, puntando sull’acquisto e lo sviluppo di giovani talenti piuttosto che affidarsi solo alle stelle pronte».

Inoltre, Makélélé ha sottolineato però che la storia non finisce qui: la crescita va accompagnata dall’esperienza, e che i giovani di Chelsea hanno bisogno di tempo e guida per leggere le partite grandi e gestire la pressione.

«I giovani hanno talento e energia, ma senza una guida esperta rischiano di perdersi», ha detto Makélélé, ricordando che durante i suoi giorni al Chelsea teneva sempre un equilibrio tra freschezza e leadership in spogliatoio, una chiave per la stabilità della squadra.

Ha concluso, proiettando il proprio ottimismo nel presente e nel futuro: «Il Chelsea di Enzo Maresca ha i mezzi per competere per i titoli a breve e medio termine; la combinazione tra talento e progressiva maturazione potrebbe portarci a grandi risultati imminenti».

Makélélé ha anche parlato, in chiusura, dei piani futuri: non ha rinunciato al sogno di tornare a guidare una squadra, pur riconoscendo che i tempi non dipendono solo da lui. L’esperienza accumulata gli dà fiducia, ma sa che il cammino è lungo e pieno di incognite.

«Sono convinto di avere una visione utile per i giovani; mi piacerebbe tornare a lavorare con i giovani, aiutarli a credere in sé stessi e a trasformare il talento in realtà concreti», ha concluso Makélélé, con la classe che lo contraddistingue e con una battuta finale che lascia intravedere ancora la sua ironia: se un pallone ti guarda, puoi essere certo che stai facendo qualcosa di giusto.

Concludendo, Makélélé descrive un Chelsea che sta imparando a percorrere la linea sottile tra potenziale e pazienza, tra desiderio di successo immediato e necessità di una crescita organica. Il messaggio è chiaro: Kaïsido ha le mani libere per forgiare un futuro da protagonista, ma servirà tempo, coerenza e leadership dentro lo spogliatoio.

Due battute finali per una lettura leggera: Punchline 1: Se Kaïsido diventa il perno del centrocampo, la panchina inizierà a chiedere ferie per guardare i film sulla crescita dei giovani. Punchline 2: E se Chelsea dovesse vincere poco, niente paura: Makélélé moltissimo, e la sua barba continua a ricordarci che la pazienza è una virtù tattica, non una virtù da barzelletta.

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Sofia Soso

Sono Sofia Soso, giornalista sportiva italiana nata nel 1996. Appassionata di immersioni subacquee, pittura su seta e canto lirico, condivido con entusiasmo la mia visione sensibile dello sport.

Domande frequenti

Chi è Kaïsido secondo Makélélé?

Kaïsido è descritto come un giovane centrocampista ecuadoregno con potenzialità per diventare tra i migliori al mondo.

Come vede Makélélé i confronti Kaïsido vs Rice?

Riconosce differenze di stile tra i due, affermando che non si possono direttamente paragonare ma che Kaïsido ha una personalità diversa e promettente.

Qual è il progetto Chelsea descritto dall’intervista?

Il progetto è guidato da Enzo Maresca, orientato a una squadra giovane e ambiziosa, con l’obiettivo di crescendo verso i titoli nei prossimi anni.