Derby di Jeddah: Conceição ammette la superiorità dell'Al-Ahli e svela i motivi della sconfitta
8 novembre 2025
Contesto e sviluppo
Teaser: Conceição risponde con ironia alla domanda sull’assenza di cambi di Benzema.
L’allenatore portoghese Sérgio Conceição, tecnico dell’Al-Ittihad, ha ammesso la superiorità dell’Al-Ahli nel derby di Jeddah, nell’ottava giornata della Saudi Pro League.
L’algerino Riyad Mahrez ha segnato il gol decisivo al 55’, riportando l’Al-Ahli in vetta e aggravando i guai dell’Al-Ittihad in classifica, sia in campionato sia nel torneo, che dovrebbe difendere il titolo.
Conceição ha dichiarato dopo la partita: «Sapevamo che sarebbe stata una sfida difficile; i punti chiave non sono arrivati per mancanza di aggressività con la palla e senza di essa».
Abbiamo cercato di creare occasioni, ma è stata una serata dura: con un solo gol, se vogliamo lottare per le posizioni di vertice, dobbiamo giocare con più cuore.
Conceição ha aggiunto: «La preparazione è stata la stessa per entrambe, ma la differenza è stata nella voglia: qui non c’era la stessa motivazione».
Il tecnico ha continuato: «Non volevamo chiudere la partita così; è stata una gara brutale, piena di interruzioni e con l’avversario che si è chiuso».
«In generale non è stata una buona partita: c’è stata perdita di tempo e difesa chiusa», ha aggiunto.
«Chi cerca un risultato positivo lo ottiene solo con spirito, convinzione e fame di vincere».
Ha rivelato la chiave del dominio dell’Ahli: i giocatori hanno mostrato maggiore spirito in alcuni momenti e hanno saputo capitalizzare.
In merito all’assenza di Doumbia e al perché Benzema non sia stato sostituito, Conceição ha risposto: «Questa è la tua opinione; rispettiamo l’opinione del pubblico, ma se il risultato fosse stato diverso tutti sarebbero diventati analisti».
«Rodger ha giocato contro l’Al-Nasr e abbiamo avuto successo; nelle nostre preparazioni abbiamo seguito una strategia definita e, se l’avessimo applicata, la squadra sarebbe stata diversa».
Conceição aveva elogiato Doumbia dopo la sfida contro lo Sharjah, sottolineando che è un giocatore prezioso nel mantenere la palla e gestirla.
Dominio dell’Al-Ahli
La serata di Jeddah si è chiusa con la vittoria dell’Al-Ahli per 1-0 sull’Al-Ittihad, nel derby della ottava giornata della Saudi Pro League.
Con questa vittoria, l’Al-Ahli sale a 16 punti, quinto in classifica, mentre l’Al-Ittihad resta a 11 punti, ottavo.
Sono emerse diverse chiavi tecniche e tattiche che hanno pesato sull’esito, e verranno analizzate nelle sezioni successive.
Defensiva cauta
All’inizio la partita ha visto due squadre molto attente, arretrate e con meno propensione ad avanzare nelle zone avanzate.
L’Al-Ahli ha schierato un 4-2-3-1, l’Al-Ittihad un 4-1-4-1, trasformabile a tratti in 4-4-2 per chiudere ogni varco al loro avversario.
Nel primo tempo non sono emerse azioni importanti: entrambe le squadre hanno chiuso gli spazi e hanno limitato le idee offensive, soprattutto sulle corsie esterne.
Il tecnico dell’Al-Ittihad ha provato ad enfatizzare la fascia destra, puntando su una mezzala di contenimento per allargare il campo e limitare le proiezioni di Mahrez.
Dal canto suo, Jaissle ha preferito affidarsi ai terzini per frenare le ali dell’avversario, mantenendo una difesa alta ma compatta.
In mezzo al campo, le nuove letture hanno cercato di spezzare i ritmi avversari, con i centrali a protezione della porta e i mediani pronti a chiudere gli spazi.
Errori e riflessioni
La partita ha offerto luci e ombre: alcuni errori di organizzazione hanno pesato sul possesso e sulla qualità delle costruzioni offensive.
L’allenatore aveva segnalato che l’assenza di Doumbia e l’uso scorretto di alcune transizioni hanno ridotto l’impatto della manovra di centrocampo.
Nonostante la partita non sia stata brillante sul piano estetico, l’analisi post-match ha indicato che l’Al-Ahli ha saputo trovare il varco decisivo grazie a una veemente determinazione.
Conclusione
La sfida si è chiusa con l’Ahli che ha festeggiato una vittoria importante, una risposta al momento di forma dell’avversario e un messaggio chiaro sulla corsa al titolo.