Deschamps lancia l'allarme: la Francia non può permettersi un incubo Mondiale
9 ottobre 2025

Contesto e dichiarazioni chiave
Didier Deschamps, ct della Francia, ha avvertito i suoi giocatori di non sottovalutare gli avversari nelle qualificazioni europee per il Mondiale 2026 globale.
I Duchi guidano il gruppo D a 6 punti, seguiti dall'Islanda al posto appena con 3, Azerbaijan e Ucraina sono a quota 1 punto.
È possibile che la Francia, due volte campione del mondo nel 1998 e 2018, possa assicurarsi la qualificazione ufficiale al Mondiale 2026 vincendo le due gare di ottobre: ospitando l'Azerbaijan domani al Parc des Princes, stadio del PSG, poi volando in Islanda lunedì in trasferta.
Ha riferito in conferenza stampa di aver avvertito i giocatori del pericolo di non qualificarsi come accadde nel 1994, un incubo personale che ha segnato la sua carriera e i giorni felici che seguirono. Ha insistito sull'importanza di restare concentrati.
Ha aggiunto che possiamo scherzare sull'Italia perché non si è qualificata agli ultimi due Mondiali, ma non dobbiamo avere memoria corta: restare umili è indispensabile, giochiamo a un livello alto e le sorprese possono essere dure. Meglio concentrarsi sul presente, con fiducia.
Ha sottolineato che nel calcio non serve molto: non bisogna lasciare spazio alla casualità o a imprevisti; bisogna essere estremamente positivi e evitare la negatività; l'importante ora è la nostra partita contro l'Azerbaijan, dove la determinazione decide tutto.
Situazione del gruppo e prospettive tattiche
Non bisogna partire pensando di fare la differenza in qualsiasi momento; bisogna mantenere fedeltà agli obblighi fin dall'inizio; l'Azerbaijan ha pareggiato con l'Ucraina, e include sette giocatori del Qarabağ, squadra che gioca bene in Champions League; non siamo soli a temere la sfida.
Sarà fondamentale partire, restare lucidi, e non dare nulla per scontato.
Ha stimolato la curiosità sul possibile undici iniziale contro l'Azerbaijan: chi schiererà? Non svelerà la formazione, la decisione sarà presa dopo l'allenamento di giovedì; alcuni giocatori potrebbero debuttare in nazionale. Quattro settimane di partite molto ravvicinate richiedono scelte tattiche mirate ed equilibrio.
Altro argomento: Deschamps non teme che Adrien Rabiot, centrocampista del Milan, possa essere bersaglio di fischi a Parigi: è un ex giocatore del PSG e ora gioca per Marsiglia. Deschamps ha aggiunto che Rabiot è maturo e sa gestire tali episodi in campo davvero.
Dal ruolo di tecnico, Deschamps ha guidato la Francia al Mondiale 2018 in Russia e alla Nations League 2021, oltre all'argento europeo 2016, al Mondiale 2022 e al bronzo della Nations League 2025, con brillanti risultati.
Prospettive e citazioni sul futuro
Ha annunciato che chiuderà la sua avventura con la Francia al termine del Mondiale 2026, aprendo la strada a Zidane per guidare i bleus. Il destino sostiene i sogni, ma la classe resta la migliore arma per cambiare pagina davvero.
In chiusura, Deschamps sottolinea che la squadra è pronta a lottare per le prossime sfide e che la formazione definitiva potrebbe emergere solo all’ultimo minuto, mantenendo vivo l spirito competitivo della Nazionale.
Punchline 1: Se per Deschamps l'Europa è una telenovela, noi restiamo sintonizzati.
Punchline 2: La tattica è semplice: calma, equilibrio e, se serve, cambi la sedia e sfondi la porta.