Egitto Under-17 pronto a stupire: la sfida decisiva contro la Svizzera spezza i tabù del Mondiale di Doha
13 novembre 2025
Obiettivo e filosofia
In una conferenza con AFP, Ahmed Abdul Aziz, detto Al-Kas, ha dichiarato che l’obiettivo dell’Egitto Under-17 è proseguire nel Mondiale in Qatar fino alle ultime fasi, costruendo una generazione diversa di calciatori, sia dentro che fuori dal rettangolo verde.
“Vogliamo continuare il percorso mondiale e creare un gruppo che possa emergere anche a livello di club,” ha spiegato. “È una partita difficile contro una delle migliori squadre del torneo, ma siamo pronti a dare tutto e a credere nel nostro lavoro.”
Il tecnico ha sottolineato l’importanza di far crescere i giovani giocatori non solo in campo, ma anche nella mentalità e nella disciplina, perché la crescita è una responsabilità che va oltre la competizione quotidiana.
Contesto e percorsi nel Mondiale
La nazionale egiziana è entrata nel torneo come una delle otto migliori terze classificate, chiudendo la fase a gironi con quattro punti: vittoria 4-1 contro Haiti, pareggio 1-1 con la Venezuela e sconfitta 0-3 contro l’Inghilterra. Dall’altro lato, la Svizzera ha dominato il Gruppo 6 con vittorie su Costa d’Avorio (4-1) e Messico (3-1) e un pareggio con Corea del Sud.
Al-Kas ha ricordato l’importanza di ogni tappa: “Affrontiamo una squadra forte, ma siamo stati capaci di superare momenti difficili nelle qualificazioni e guardiamo avanti con fiducia.” Ha inoltre aggiunto che il sostegno dei supporter in Qatar è stato fondamentale per mantenere alta la motivazione della squadra.
Il Mondiale under-17 ha visto altre note interessanti: Marocco e Tunisia hanno ottenuto l’accesso agli ottavi di finale tra le migliori terze, e il merito va anche ai grandi versioni di cui le squadre africane hanno fatto mostra in questa fase del torneo. L’allenatore egiziano ha ricordato che la sicurezza di una crescita duratura passa anche dall’esperienza internazionale, che i ragazzi acquisiscono affrontando avversari d’élite.
“Questo ciclo è una priorità per far crescere una Generazione che possa stare ai livelli delle grandi squadre, anche se l’obiettivo immediato resta quello di rendere l’Egitto protagonista in questo Mondiale e oltre,” ha concluso Al-Kas.
Prospettive e spirito combattivo
Al-Kas ha concluso che la vera vittoria non è soltanto avanzare nel torneo, ma creare una cultura sportiva che valorizzi la disciplina, l’impegno e il sostegno della tifoseria. Ha evocato l’orgoglio della squadra e la fiducia nei giovani talenti che stanno emergendo dal settore giovanile, con la prospettiva di vederli presto nei club principali dell’Egitto.
La sfida contro la Svizzera promette spettacolo: sarà una gara di tecnica, rapidi contropiedi e schemi che potrebbero definire il carattere della futura generazione egiziana.
Per finire, il responsabile tecnico ha scherzato su una leggerezza: “Se dobbiamo insegnare qualcosa ai nostri ragazzi, è che la palla è capricciosa solo quando non la tocchi; ma noi la toccheremo spesso, fidatevi.”
In chiusura, Al-Kas ha ribadito l’importanza di costruire una squadra che sappia competere con i migliori, ma anche di non perdere di vista la gioia del gioco e la responsabilità verso i tifosi che hanno riempito le tribune in Qatar e hanno sostenuto i giovani con grande calore.
La strada verso l’Ottavi di finale resta lunga, ma l’Egitto Under-17 ha già mostrato che non è venuto per una passeggiata: è venuto per lottare, crescere e scrivere una nuova pagina per il calcio egiziano.
— Sniper joke 1: “Se vuoi colpire nel centro, non puntare subito al bersaglio grosso: prima devi colpire la difesa avversaria con la tua combinazione di passaggi.”
— Sniper joke 2: “Se la tattica è un criceto: corre molto ma alla fine serve una torta di vittorie per chiudere la giornata.”