Fiorentina cambia guida: Pioli esonerato, Galoppa all’esordio in panchina e il futuro resta aperto
4 novembre 2025
Aggiornamento ufficiale e prospettive
La Fiorentina ha annunciato ufficialmente l’esonero di Stefano Pioli dall’incarico di tecnico della prima squadra, affidando a Daniele Galoppa la guida temporanea della squadra in via immediata.
Nel comunicato, la società ha espresso riconoscimento per la professionalità dimostrata dal tecnico e dal suo staff durante il periodo di lavoro con la viola.
Galoppa, responsabile del settore giovanile Under 20, assumerà la guida della prima squadra a partire dall’allenamento serale odierno, con l’obiettivo di traghettare la squadra nei prossimi impegni.
La decisione è maturata dopo una serie di risultati negativi che ha fatto scivolare la Fiorentina al 20° posto in Serie A, senza vittorie nelle prime dieci partite di questa stagione.
Pioli era tornato all’Artemio Franchi durante l’estate, firmando un contratto triennale, ma l’avvio difficoltoso in campionato ha messo a rischio la sua posizione, soprattutto dopo la sconfitta casalinga contro il Lecce per 0-1, che ha accelerato la decisione della dirigenza.
Nonostante le difficoltà in campionato, la squadra ha mostrato buone performance in Conference League, ottenendo due vittorie nelle prime due uscite del torneo e alimentando la speranza di risalita anche in ambito europeo.
Si attende ora la convocazione per la prossima partita di Conference League contro il Mainz, in programma giovedì, che potrebbe essere la prima occasione concreta per valutare i progressi sotto la gestione di Galoppa.
Secondo Football Italia, sono in corso contatti preliminari con Paolo Vanoli per un possibile incarico permanente, ma l’opzione preferita per la guida tecnica a lungo termine rimane Roberto D’Aversa.
Il profilo di Stefano Pioli: tra disciplina e investimenti di crescita
Stefano Pioli è uno dei tecnici italiani più riconosciuti degli ultimi due decenni, noto per il suo equilibrio tattico e la calma che contraddistingue la sua gestione delle squadre.
Nato a Parma nel 1965, ha iniziato la carriera come difensore prima di passare all’allenamento, maturando esperienze in diverse società italiane.
Durante la sua carriera da giocatore ha vestito le maglie di Parma, Juventus, Verona e Fiorentina, senza dimenticare tappe con altre realtà come Inter e Lazio, arricchendo il suo bagaglio di partite e pressioni a livello alto.
La transizione nel mondo dell’allenamento è stata rapida: ha guidato Bologna, Salernitana e Piacenza nelle categorie minori prima di approdare in Serie A con Parma nel 2006.
Nel corso degli anni ha guidato diverse squadre della massima serie, tra cui Chievo, Lazio, Inter e Milan, provando a costruire progetti basati su gioco di squadra, adattamento tattico e sviluppo dei giovani.
A Milano ha scritto una pagina importante vincendo lo scudetto 2021-2022 con il Milan, restando nella memoria dei tifosi per la sua gestione equilibrata e la capacità di trasformare talenti emergenti in protagonisti decisivi.
Nel periodo successivo, Pioli ha guidato l’esperienza con l’Al-Nassr in Arabia Saudita, prima di tornare in Italia nel 2025 con la Fiorentina, dove però la strada si è rivelata meno lineare e ha portato all’esonero prematuro.
Con Fiorentina ha dimostrato talenti nello sviluppo di giovani come Rafael Leão e Theo Hernandez, contribuendo alla crescita di una nuova generazione di giocatori pronti a competere ai massimi livelli.
La chiusura di questa stagione ha segnato un capitolo di riflessione: Pioli resta una figura di riferimento nell’allenamento italiano per metodo, disciplina e capacità di guidare squadre tra crisi e risalite, con una carriera che ha saputo alternare momenti di grande successo a sfide difficili.
In conclusione, la Fiorentina guarda al futuro con una nuova gestione in panchina mentre cerca stabilità e risultati, senza però perdere di vista la necessità di costruire una squadra competitiva lungo il progetto a medio termine.
Punchline 1: Se la Fiorentina cambia allenatore più spesso della formazione della prima squadra, forse è il momento di cambiare anche i numeri della campagna acquisti… o almeno i caffè nel centro sportivo.
Punchline 2: Tra una panchina che pivotta e una rimessa laterale, una cosa è chiara: a Firenze non servono solo rifiniture glamour, servono gol e costanza. Altrimenti, il prossimo allenatore potrebbe chiedere un contratto con clausola di licenza per piante aromatiche: “solo se non perde mai l’erba del prato”.