Flick scuote Barcellona: Lewandowski in bilico tra nuove stelle e rotazioni tattiche
12 ottobre 2025

Contesto e protagonisti
Il fuoriclasse polacco Robert Lewandowski è stato l’attaccante principale della formazione blaugrana sin dal suo arrivo nell’estate del 2022.
Ma quest’anno la situazione è cambiata: la sua posizione di prima punta è messa in discussione per la prima volta dall’arrivo, a causa di una leggera perdita di forma e della presenza di nuove soluzioni offensive guidate da Ferran Torres e Marcus Rashford.
Flick cerca di mettere a posto le cose durante la pausa internazionale, dopo una settimana difficile che ha visto due ko consecutivi: 2-1 contro il Paris Saint‑Germain in Champions League e 4-1 contro Siviglia in Liga.
Il Barça resta a quota 19 punti in seconda posizione, a due lunghezze dal Real Madrid capolista, dopo otto partite: sei vittorie, un pareggio contro il Rayo Vallecano e una sconfitta contro Siviglia.
Numeri e gerarchie offensive
Lewandowski, 37 anni, non ha iniziato al meglio: un infortunio muscolare lo ha costretto a saltare l’esordio contro il Maiorca.
Con il rientro progressivo, è sceso in campo da titolare solo al quinto turno contro il Getafe, poi è tornato in panchina contro l’Oviedo.
In Champions League ha disputato da titolare contro Newcastle, ma è partito dalla panchina nel big match contro il PSG guidato da Luis Enrique.
Questi dati mostrano una flessione del suo ruolo: su nove partite disputate tra tutte le competizioni è stato titolare in sole quattro.
Eppure, resta decisivo in zona gol: quattro reti finora in Liga.
Da quando è arrivato a Barcellona, Lewandowski ha giocato 156 partite e segnato 105 gol, mantenendo una delle medie migliori della storia recente del club.
Tuttavia il peso fisico inizia a farsi sentire, e la gestione delle risorse diventa chiave in una stagione lunga e competitiva.
Rotazioni chiave: Torres e Rashford
Ferran Torres è diventato la minaccia principale per Lewandowski: ha totalizzato 10 incontri fin qui (8 in Liga, 2 in Champions), con 8 presenze da titolare; solo contro Newcastle e Real Sociedad è partito dalla panchina.
Ha ricoperto il ruolo di punta centrale in 7 gare, giocando talvolta anche sulla corsia sinistra. Con 5 gol e 1 assist finora, Torres dimostra equilibrio tra efficacia offensiva e disciplina tattica, rendendolo una scelta affidabile per Flick.
Marcus Rashford è un’altra carta da giocare: l’inglese arriva in blaugrana per offrire profondità offensiva. Pur avendo ruolo preferito sull’esterno sinistro, vanta esperienza come punta centrale (162 presenze, 63 gol, 27 assist).
Nel debutto ufficiale contro il Maiorca, Rashford è subentrato come centravanti al posto di Torres, giocando 21 minuti e mostrando sin da subito una rapida intesa con il sistema offensivo. Finora ha segnato 3 gol e fornito 5 assist, e Flick lo vede come elemento chiave per le sue idee offensive.
Gestione oculata e prospettive
Flick sa che mantenere Lewandowski al massimo della forma per l’intera stagione richiede minuti e ruoli ben calibrati, perciò la rotazione resta una componente centrale del piano offensivo. Il tecnico tedesco crede che la stagione non si decida all’inizio, ma nelle fasi finali, quando ogni elemento è al meglio.
Nel contesto attuale, mentre Torres continua a brillare e Rashford si conferma, la gestione della concorrenza interna tra centravanti potrebbe diventare un bene per tutti: stimola la qualità e evita l’esaurimento.
Al contempo, Rafinha non convince del tutto in questa funzione centrale: Flick ritiene che le sue caratteristiche siano più adatte agli esterni che al ruolo centrale.
Punchline 1: Se Flick ruota la squadra come una ruota panoramica, la vista è sempre affascinante—ma attenzione alle vertigini della panchina.
Punchline 2: Lewandowski non è in caduta libera; sta solo aspettando il momento giusto per schiantarci un gran gol—o per farsi l’upgrade della stagione, tutto dipende da come gira la ruota.