Francia cambia pelle: sette cavalli di corsa in campo senza Mbappé, Deschamps sorprende
13 ottobre 2025

Rivoluzione tattica in casa Francia
Didier Deschamps ha operato una rivoluzione sostanziale della squadra francese dopo l’esclusione di Kylian Mbappé dal ritiro di ottobre 2025, annunciando una formazione completamente rinnovata per la sfida contro l’Islanda.
Per l’impegno odierno, la Francia va in campo con sette cambi rispetto all’ultima uscita, mantenendo però una base di fiducia e filosofia di gioco. Mbappé è fuori dal raduno a causa di un riacutizzarsi del dolore al piede, costringendo la squadra ad affidarsi a nuove soluzioni offensive.
Mbappé aveva contribuito con un gol e un assist nella vittoria contro l’Azerbaijan ma ha dovuto lasciare il gruppo per proseguire il percorso di recupero con il club spagnolo che lo accoglie a braccia chiuse.
La formazione contro l’Islanda
Alle soglie di Reykjavik, Deschamps sceglie una linea di partenza diversa: tra i probabili titolari spiccano Maignan tra i pali, Upamecano e Saliba in difesa, con Michael Olise a interpretare le ripartenze sulle corsie esterne.
In mediana, Camavinga e Kone compongono una linea fresca e dinamica, mentre in attacco l’asse offensivo è guidato da Christopher Nkunku, Florian Thauvin e Jean-Philippe Mateta, arrivato al debutto da titolare con un carico di aspettative.
Jules Koundé e Lucas Digne completano la retroguardia a quattro, a sostegno di un tridente che risponde alle esigenze tattiche del momento.
Chi resta fuori e perché
Tra i nomi esclusi spiccano Theo Hernández, Malo Gusto, Khéphren Thuram, Adrien Rabiot, Kingsley Coman e Hugo Ekitike, che figurano in panchina pronta a subentrare in caso di necessità, mentre Mbappé lascia il ritiro per proseguire il recupero individuale con la sua squadra.
Contesto, comportamento in classifica e prossimi impegni
La Francia guida la qualificazione al Mondiale 2026 nel Gruppo D con nove punti, frutto di tre vittorie, seguita da Ucraina (4), Islanda (3) e Azerbaijan (1). Il calendario prevede, per le prossime settimane, una sfida contro l’Ucraina al Parc des Princes e, successivamente, una trasferta contro l’Azerbaijan in programma il 13 e il 16 novembre.
Intanto, la Francia riorganizza la sua rotta: Camavinga rientra per sostituire l’assenza di Chouaméni infortunato, mentre Konaté, Barcola e Pavard affrontano una riorganizzazione faseica, con Pavard che torna in difesa al fianco di Thauvan/Lance e con una nuova intesa tra reparto difensivo e reparto offensivo.
Storia e identità: la Francia ai Mondiali
L’attenzione è puntata sulla storia recente della Nazionale: l’obiettivo è partecipare al Mondiale 2026, dove la Francia cercherà di migliorare il lascito dei Mondiali vinti (Francia 1998 e Russia 2018) e di inanellare altri successi. Il curriculum recente comprende una medaglia d’argento agli Europei 2016, la Nations League 2021 e una bronza in questa stagione, con una costante presenza tra i migliori del continente.
In totale, la Francia ha una lunga lista di presenze e successi, con un bilancio di partite, gol segnati e momenti storici che hanno scritto una pagina fondamentale del calcio francese.
Convocati e ruoli principali
La lista ottobre 2025 comprende 23 giocatori: tra i portieri Maignan, Donnarumma? No: la rosa ufficiale presenta Maignan (Milan) e Shovále (paris Saint‑Germain). In difesa, Konaté, Upamecano, Saliba, Hernandez, T. Hernandez, Gusto e Pavard: una difesa che può adattarsi a diverse moduli secondo gli avversari.
È presente una mediana di qualità con Camavinga (Real Madrid), Kone (Roma) e Rabiot (Milan), mentre l’attacco è affidato a Nkunku (RB Lipsia), Thauvin (Lance), Koman (Bayern Monaco), Ekitike (psg) e Mateta (Crystal Palace) insieme a Mbappé (Real Madrid) in panchina per la gestione dell’infortunio.
In chiusura, Deschamps ha diagonalmente reinserito Camavinga in sostituzione di Chouaméni squalificato; e ha riportato Pavard tra i difensori centrali al fianco di un nuovo assetto offensivo.
— Nota finale per i lettori: l’allenatore sembra aver scovato una vera cassetta degli attrezzi tattici, pronta a far sognare se la squadra resta compatta e reattiva.
— E se il planning appare complesso, ricordiamo che nel calcio non esiste una sola ricetta: ma forse una buona dose di caffè e una manciata di sogni possono togliere i dubbi sul campo.