Guardiola rompe le regole: una giornata di riposo prima della notte europea contro il Dortmund
4 novembre 2025
Una decisione audace
Pep Guardiola, allenatore del Manchester City, ha preso una strada insolita poco prima della sfida contro il Borussia Dortmund, in programma all’Etihad Stadium mercoledì, nel contesto della quarta giornata della Champions League.
Nonostante resti solo un giorno all’incontro, la mossa del tecnico spagnolo è stata sorprendente e poco ortodossa per una squadra abituata a ritmi molto controllati.
Secondo il Daily Mail, Guardiola ha concesso ai suoi giocatori una giornata di riposo, il che significa niente allenamento in programma per la serata di martedì: una decisione alquanto controversa.
Questo si è concretizzato al ritorno dei giocatori agli allenamenti del City lunedì, dopo la sfida contro il Bournemouth in Premier League la domenica precedente; il mister ha comunicato loro la novità in modo deciso ma tranquillo.
Il quotidiano aggiunge che l’obiettivo potrebbe essere alleggerire carico fisico in un calendario saturo, tema che l’allenatore ha spesso sollevato in passato come fonte di stress per la squadra.
Lo stesso giornale evidenzia che Guardiola, ex tecnico di Barcellona e Bayern, non ha mai annullato una sessione principale prima di una gara europea, lasciando pensare a una mattinata di allenamento leggero e a un briefing tattico mirato prima della sfida contro Dortmund.
Nonostante la pausa, almeno un giocatore dovrà presentarsi nei locali del club per accompagnare Guardiola al classico conferenza stampa pre-partita, in ottemperanza alle normative UEFA.
La squadra arriva all’incontro con 7 punti e occupa la settima posizione, ma è a pari punti con qualche avversario importante; il Dortmund è attualmente in una posizione leggermente diversa, ma resta strettamente nel mirino della classifica.
Una regola spezzata
Guardiola è considerato una delle menti più brillanti della storia del calcio, non solo per i trofei, ma anche per le sue abitudini e la sua ossessione per i dettagli, che lo rendono unico in ogni aspetto della vita sportiva.
Tra le sue pratiche più note c’è una passione quasi maniacale per analizzare i dettagli: ore ed ore a rivedere video, a scomporre movimenti e reazioni minuto per minuto per scovare quell’input che può cambiare l’esito di una partita.
Si racconta che possa modificare completamente una tattica a seguito di una singola osservazione in un breve clip, un vero e proprio “genio della flessibilità” sul campo.
È noto anche per spostare ruoli e posizioni all’interno della squadra, a volte spiazzando anche i migliori; una “follia tattica” che molti chiamano innovazione, altri sregolata curiosità.
Non è raro vederlo trasformare difensori in registi o esterni in mediani, pur mantenendo sempre alta la pressione e l’efficacia del pressing come valore fondante della sua conduzione.
Anche la routine quotidiana ha i suoi lunghi rituali: predilige momenti di isolamento e meditazione, spesso camminando per distendersi mentalmente prima o dopo le partite.
Affare di stagione
All’inizio della stagione 2025-2026 Guardiola si è trovato in una situazione definita da molti come insolita, dopo un’annata descritta come “catastrofica” su vari fronti per il City.
Il club, che aveva dominato campionati e competizioni europee, ha attraversato una fase difficile l’anno precedente: stanchezza, infortuni e qualche acquisto mancato hanno frenato l’ottimismo, costringendo a una riflessione profonda sull’organizzazione e sulle risorse.
La ricostruzione è partita dall’interno: disciplina rinforzata, giovani affamati e una nuova attenzione al rafforzamento non solo tecnico ma anche psicologico, con l’obiettivo di restituire la fame di vittoria allo spogliatoio.
Grazie a una ristrutturazione del modello di gioco e a una gestione diversa dei carichi, il City ha iniziato la stagione con segnali positivi: dopo dieci turni è tra i favoriti per il titolo, nonostante la distanza dall’Arsenal in vetta.
In Champions League l’avvio è incoraggiante: due vittorie e un pareggio, un inizio che Guardiola vuole mantenere per qualificarsi agli ottavi senza patemi.
In definitiva, la stagione resta aperta, e la palla è nelle mani di Guardiola per guidare la squadra in una corsa che mescola talento, disciplina e una dose di protezione extra per ridurre gli infortuni e lo stress mentale.
Peccato che la regola delle regole sia la sua: quando sembrava tutto scritto, lui decide di rintuzzare il calendario con una giornata di pausa. E la squadra? Forse si sente sorpresa, ma non sorpresa quanto noi a leggere questa mossa.
Punchline-sniper 1: Guardiola dice che il riposo è tattica. Io dico che è l’unico modo per far dormire la difesa avversaria: sonniferi 2.0, versione corriera per i tifosi.
Punchline-sniper 2: Se la pausa funziona, il City arriverà al triplo appuntamento: gol, gioco e sonno profondo. Non è magia, è gestione del tempo: tempo tiranno, ma con una buona seria di risate finali.