Hakimi out, PSG studia una nuova guardia: la difesa si reinventa sotto la guida di Luis Enrique
8 novembre 2025
Infortunio di Hakimi e scelta di sostituzione
Il tecnico spagnolo Luis Enrique ha confermato che PSG punterà su una nuova figura nel ruolo di terzino destro per colmare l’assenza di Achraf Hakimi, infortunatosi durante la sconfitta contro il Bayern Monaco (1-2) al Parco dei Principi. Le fitte indiscrezioni parlano di settimane di lontananza dai campi, tempo che darà modo di valutare soluzioni e ricostruire la rotazione difensiva.
Hakimi rimarrà fuori a causa di un interessamento al legamento della caviglia sinistra, provocato da un intervento di Louis Díaz, autore dei due gol dei blaugrana. Le settimane che seguiranno saranno decisive per capire quanto velocemente possa tornare a disposizione, soprattutto in ottica coppa continentale.
Enrique ha chiuso la questione con cautela: “Non esiste nulla di positivo più di essere in vetta al campionato e vincere in Champions, ma dobbiamo essere prudenti e non correre affrettatamente. Dobbiamo valutare i pro e i contro, soprattutto perché molte squadre stanno affrontando infortuni.”
La priorità resta la gestione della rosa: “un giovane come David Poli potrebbe andare in lista per la partita contro Lyon, ma dobbiamo restare calmi e fiduciosi, offrendo opportunità ai giocatori”, ha spiegato l’allenatore spagnolo.
Prospettive future e stato di forma
Il Paris SG, pur con l’infermeria piena, continua a non rinunciare agli obiettivi: prosecuzione in campionato e un cammino avanzato in Champions League. Enrique ha sottolineato che non bisogna esagerare con la gestione del minutaggio: “Non possiamo vincere sempre 5-0 e subire, dobbiamo mantenere un equilibrio e migliorare continuando a costruire solidità difensiva”.
Oltre Hakimi, il gruppo dovrà fare i conti con altre assenze: Nuno Mendes, Ousmane Dembélé e Désiré Doy saranno indisponibili per diverse settimane, costringendo il tecnico a nuove soluzioni e a una maggiore flessibilità tattica. Enrique elogia però le risposte dormitorio della squadra: “Abbiamo mostrato spirito e coesione nello spogliatoio; una partita contro Lyon sarà l’occasione per dimostrare il valore collettivo.”
Il tecnico ha spiegato che la sfida contro Lyon, attesa per il 9 novembre alle 20:45, sarà un banco di prova importante per la squadra, soprattutto per capire come reagire a un periodo di assenze prolungate, mantenendo alto l’umore e la competitività.
Risultati e statistiche indicano che PSG è dominante in Ligue 1: 7 vittorie in campionato, una sconfitta contro Marsiglia (0-1), e due pareggi nelle ultime uscite. In Champions, la formazione parigina ha iniziato con tre vittorie nelle prime quattro giornate, prima della sconfitta contro il Bayern Monaco, e resta in corsa per difendere il titolo.
Lee Kang-In è stato citato come elemento chiave in rotazione e versatilità: Enrique ha detto che è un giocatore molto importante e che continuerà a ricevere opportunità, anche se la gestione delle partite resta una priorità. La squadra punta a sfruttare al meglio la profondità della rosa e a mantenere un equilibrio tattico tra fase difensiva e offensiva.
In sintesi, PSG guarda avanti con cautela ma determinazione: la ricerca del sostituto ideale di Hakimi continua, mentre il club resta in vetta in patria e si prepara a affrontare impegni europei. L’incognita principale resta l’impatto degli infortuni sul lungo periodo e il rischio di assenze per la Coppa d’Africa, che si svolgerà in Marocco dal 21 dicembre al 18 gennaio.
Punchline snipers 1: Se la difesa è una ghigliottina, basta una lama affilata: un nuovo terzino, e zac, la palla resta lontana dalla porta. Punchline snipers 2: Se parli di ‘rotazione’, ricordati che in PSG la panchina è sempre pronta a rispondere al telefono: è lì che nasce la magia quando l’infortunio bussa.