Il piano segreto di Nasser: PSG tra Champions e una possibile rivoluzione NBA in Europa
9 ottobre 2025

Un progetto ambizioso tra campo e palazzetti
Un rapporto giornalistico francese rivela che parigi Saint‑Germain e il suo presidente Nasser Al‑Khelaïfi stanno valutando una strada controversa, dopo aver realizzato il sogno più grande: sollevare la Champions League per la prima volta nella storia del club.
La squadra ha celebrato il successo conquistando la coppa dopo una convincente vittoria contro l’Inter, rifinita con una goleada che ha impressionato l’Allianz Arena, casa del Bayern Monaco, lo scorso 31 maggio. Un risultato che ha messo in evidenza la crescita della compagine parigina nel panorama continentale.
Con questo trionfo, PSG si candida a essere il secondo club francese a laurearsi campione d’Europa, seguito dall’Olimpique Marsiglia nel 1993. Una pagina che alimenta sogni e ambizioni, ma anche nuove domande su come proseguire nel futuro immediato della società.
Qualcosa in più si muove anche al di fuori del rettangolo verde: secondo Il inedito dossier di L’Equipe, Paris Saint‑Germain starebbe studiando l’ingresso del club in una competizione di basket in Europa, nata dall’idea di una lega promossa dalla NBA e con un possibile avvio nel 2027. La prospettiva aprirebbe scenari molto diversi per la gestione sportiva, i diritti televisivi e le potenzialità di sponsorizzazione.
Secondo fonti interne citate dal quotidiano francese, Georges Ivaz Oglou, espressione della NBA Europe, ha espresso interesse nel creare una lega con 16 team, di cui 12 fissi, e Parigi tra le candidate principali. In questa cornice, i proprietari qatarioti di PSG avrebbero il compito di valutare attentamente la fattibilità economica e sportiva dell’operazione, con una serie di contatti che proseguono da mesi.
Le trattative, secondo la stessa fonte, procedono in parallelo alla governance consapevole della proprietà: il presidente Nasser Al‑Khelaïfi sarebbe direttamente coinvolto, mentre una comunicazione ufficiale è rimasta su toni molto sobri da marzo 2025, senza fornire ulteriori dettagli ai media. La cautela riflette le tante incognite di un progetto che intreccia sport, piazze forti e diritti internazionali.
I qatarioti, insieme ai partner, stanno valutando la redditività di un impatto commerciale capace di generare flussi da 300 a 500 milioni di dollari in entrate da biglietti, oltre a potenziali ricavi da diritti di trasmissione e partecipazioni azionarie future. La sfida è duplice: convogliare investitori americani disponibili e risolvere questioni di branding, come il naming delle strutture e la coesistenza di marchi sportivi tra i vari sport coinvolti.
La nota consegnata da L’Equipe evidenzia anche una legge di mercato insolita: Paris potrebbe contare su asset importanti, tra cui una quota di minoranza in una celebre azienda di abbigliamento sportivo e una potenziale gestione di uno stadio che possa ospitare eventi comuni al basket. Tuttavia, la resa di una cessione di controllo da parte degli americani coinvolti nel progetto è ritenuta l’ostacolo maggiore.
Infine, la pubblicazione contempla un’alternativa: costruire un nuovo marchio parigino dedicato al basket, creando così due realtà sportive separate all’interno della capitale. Il tutto, mentre resta aperta la possibilità di restare all’interno della dimensione calcistica, con la Liga 1 e le sfide europee a fare da sfondo.
In vetta al calcio
Nel frattempo, PSG guida la classifica della Ligue 1 con 16 punti, incassando cinque vittorie e una sconfitta nell’arco di sette turni, pervenendo a un pareggio esterno contro il Lille nell’ultimo incontro prima del break internazionale.
La squadra ha aperto la stagione battendo Nantes e Angers, proseguendo con una vittoria contro Tolosa e una rientra contro Lens. Nell’ultimo match prima della pausa, Paris Saint‑Germain ha superato Auxerre 2‑0 e, oltre ai successi in casa, ha chiuso la straordinaria serie vincente tra Serie A e Liga con i trionfi in trasferta. L’ennesimo scontro con Lille ha segnato il 104esimo confronto tra le due formazioni in tutte le competizioni, con i parigini avanti 45‑32 e 27 pareggi, e 153 Gol segnati contro Lille contro i 112 dell’avversario.
A livello continentale, PSG è partito bene in Champions League con due vittorie nelle prime due uscite: un 4‑0 facile contro l’Atalanta all’Parc des Princes, seguito dal successo 2‑1 contro il Barcellona a Montjuïc. Il prossimo impegno vedrà i parigini di scena contro il Bayer Leverkusen nella terza giornata, fissata per il 21 ottobre.
Con una doppia prospettiva così ampia, il club parigino resta al centro di una discussione sul futuro dello sport ad alto livello in Europa. E se tutto dovesse diventare realtà, forse alla fine si scoprirebbe che la gravity dei bilanci è lo sport più complicato da governare, ma anche il più affascinante da raccontare a chi non crede ai miracoli del tifo.
Betta di tutto, la curiosità resta alta: Paris in NBA Europe potrebbe segnare una svolta epocale o restare un affascinante esperimento. E nel dubbio, gli appassionati possono continuare a tifare sia per la squadra di calcio sia per la pallacanestro che, per una volta, potrebbe tornare a colorarsi di rosso, bianco e blu, e magari di qualche mattoncino di sogni in più.
Punchline snipera: Se PSG entra nell’NBA Europe, i bilanci saltano dal ferro come tiri da tre: tutto a posto finché restano due marcatori in campo. Punchline 2: E se la prima stagione va in porto, può succedere che Parigi debba aprire un museo della pallacanestro: qui si può ammirare il tiro al fulmine, il passaggio a ritmo e, soprattutto, l’arte di far rimbalzare anche il diritto all’utile.