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Il risveglio dorato del Marocco: tra gole e futuro trionfante verso la Coppa d’Africa in casa

27 ottobre 2025

Il risveglio dorato del Marocco: tra gole e futuro trionfante verso la Coppa d’Africa in casa
Leoni dell’Atlante pronti a brillare in casa per la Coppa d’Africa

Un'epoca d'oro per il Marocco

Il Marocco sta vivendo una fase di splendore senza precedenti a meno di due mesi dall’inizio della Coppa delle Nazioni Africane che si giocherà sul suolo marocchino. I Leoni dell’Atlante, considerati tra i favoriti, hanno chiuso la settimana con prestazioni solide in Europa, confermando l’alta intensità e la volontà di portare a casa la gloria continentale.

Per l’allenatore Walid Regraki non si tratta solo di momenti di singolo talento: cresce la competizione interna per i posti di base, trasformando la scelta degli undici titolari in una “febbre da ricchezza” prima della lista di novembre, quando la squadra giocherà due amichevoli in Marocco in preparazione allAFCON.

Assi marocchini in scena in Europa

La Federazione marocchina ha celebrato sui social la settimana storica dei suoi giocatori, con gol decisivi e contributi rilevanti nei rispettivi club. Tra i protagonisti, spicca Hakimi: l’esterno del Paris Saint‑Germain ha segnato una doppietta contro Brest, restituendo i parigini al comando della classifica dopo la sorpresa contro Marsiglia. Le reti sono state messe a segno al 29° e al 39° minuto, ennesima conferma di una stagione da assoluto protagonista.

Il tecnico spagnolo del PSG, Luis Enrique, non ha mancato di lodarlo: «Achraf è il miglior terzino destro al mondo in questo momento e merita di essere considerato per il Pallone d’Oro africano».

Hakimi occupa statistiche da capogiro: dieci gol in campionato e 39 contributi tra reti e assist, un traguardo eccezionale per un terzino. E non è una novità legata solo alle partite: ha dato un assist decisivo nell’ultima sfida delle qualificazioni Mondiali con il Marocco, confermando di essere una pietra angolare del progetto di Regraki.

Ismaïl Sibari, l’hedgehog che spinge Eindhoven

In Olanda, Ismaïl Sibari ha rubato la scena segnando un hat‑trick che ha guidato l’AZ Eindhoven a una vittoria emozionante contro Feyenoord (3‑2). Contemporaneamente, un altro gol marocchino ha animate la serata: Osama Terghalin ha firmato una rete per Feyenoord, rendendo quella serata una vera e propria #EveningMarocchino.

Sibari, ormai definito dai media olandesi come “il motore che non si ferma”, è visto da Regraki come uno degli elementi centrali dell’attacco futuro. Ha segnato il primo gol nel nuovo stadio di命 Hos? con il Marocco e resta tra i nomi più chiacchierati per la costruzione di una linea offensiva vibrante.

Igaman e Ait Bodlal… il futuro che arriva dalla Francia

Anche dalla Francia emergono segnali di grande crescita: Hamza Ijamane, in brillanti progressi con Lille, ha messo a segno reti importanti e ha consolidato la sua presenza come promessa da seguire. Dall’altro lato, Ismaïl Aït Bodlal ha siglato i suoi primi gol con il Rennes e si sta imponendo come parte di una nuova generazione di talenti marocchini in Europa.

In parallelo, Ayoub El Kaabi ha proseguito la sua stagione in Grecia con l’Olympiakos segnando gol chiave, e Youssef En-Nesyri resta un punto di riferimento in attacco per il Marocco, dimostrando come la squadra sia capace di attingere a una rete di riserve molto ampia e qualificata.

Diop e Kaabi… la coppia dorme poco

Nel complesso, Sofiane Diop e Ayoub El Kaabi hanno collezionato gol pesanti in partite decisive, mostrando come la detonazione offensiva sia equamente distribuita tra diverse fasce della rosa. La nazionale, pur davanti a una rosa molto completa, resta di fronte a un bivio di scelte: chi è davvero pronto a fare la differenza in Africa?

Del resto, Shamseddine Talabi ha segnato all’esordio a Sunderland contro Chelsea, segnando un gol al minuto 90+3 che ha dato una svolta significativa alla sua carriera. Intanto Azeddine Ounahi, tornato da un infortunio, è entrato al 59′ e ha trovato la rete all’83’, ricevendo il riconoscimento di miglior giocatore della partita e la recente assegnazione di giocatore del mese con il Girona.

Tra sogno e scelta difficile

Il successo collettivo dei talenti marocchini pone Regraki di fronte a una di quelle scelte che dividono i tifosi tra entusiasmo e realismo: chi includere nella lista definitiva per l’AFCON quando ciascun ruolo è coperto da più risorse affidabili? Il Marocco arriva al torneo con la piena fiducia, forte di una combinazione tra esperienza e promesse pronte a esplodere.

Con l’avvicinarsi della deadline, la squadra sembra entrare nel torneo in una forma mentale e tecnica eccellente, contando su una profondità di rosa che promette di accompagnare i progressi della nazionale in tutto il cammino continentale.

Conclusione: tra sogni e conti che tornano

Il Marocco si porta all’appuntamento dellAFCON in uno stato mentale e tattico di grande maturità, forte di una generazione dorata che unisce esperienza e ardore giovanile. Resta da vedere chi sarà l’eroe designato per guidare la squadra verso la gloria su suolo marocchino, ma una cosa è chiara: la fuga dell’oro è già iniziata.

Punchline 1: Se questa squadra continua così, la Coppa d’Africa potrebbe avere bisogno di un passaporto per restare sul tavolo di casa.

Punchline 2: E se la palla insiste a girare, tranquilli: Hakimi sa parlare la lingua dei giri-giostra meglio di chiunque altro.

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Marco Limprevedibile

Sono Marco Limprevedibile, giornalista sportivo italiano nato nel 1994. Appassionato di pittura contemporanea, escursioni costiere e cafeologia, condivido con entusiasmo la mia visione sensibile dello sport.

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