PSG in corsa per una benedizione della Masia: la stella nascente Hernández tra clausola da 6 milioni e sogni europei
29 ottobre 2025
Una promessa della cantera in orbita Parigina
Il Paris Saint‑Germain continua con decisione la sua caccia a una stella nascente della cantera blaugrana: Juan Hernández, centrocampista della squadra B del Barcellona Atlètic, la cui tecnica e progresso hanno già attirato l’attenzione dei talent scout francesi, anche grazie a una clausola rescissoria relativamente bassa che potrebbe facilitare una partenza dai blaugrana.
Secondo Mundo Deportivo, Hernández, 18 anni, è un centrocampista della squadra B del Barcellona Atlètic, con contratto in scadenza a giugno 2026 e con un profilo che ha iniziato a incuriosire anche club di livello internazionale, tra cui il PSG.
La trattativa e lo stato delle cose
Il club catalano avrebbe avviato i primi contatti con il giocatore e con il suo agente per discutere un possibile prolungamento, mentre cresce l’interesse parigino nelle ultime settimane.
Hernández, originario della città di Teruel, si è unito all’Accademia La Masia nel 2022 proveniente dal Real Zaragoza e, nella stagione scorsa, ha consolidato la sua posizione nella squadra riserve guidata dall’allenatore Juliano Bellitti, offrendo prestazioni che hanno acceso l’interesse di diversi club europei, Parigi in testa.
È un elemento tatticamente flessibile: può occupare il ruolo di centrocampista centrale o giocare sulle corsie laterali, qualità che aumentano il suo valore agli occhi dei selezionatori internazionali.
In questa stagione Hernández è partito titolare in tutte le gare della squadra riserve, ha segnato un gol e fornito un assist, restando però fuori dalla prima giornata per essere stato convocato dalla nazionale spagnola Under 19, una presenza che è diventata costante in tutte le fasce d’età fin da quando aveva 15 anni.
Il PSG e l’allenatore Luis Enrique seguono da vicino lo sviluppo del giocatore, vedendolo come modello ideale della strategia del club: unire gioventù europea a stelle affermate.
La clausola rescissoria è di soli 6 milioni di euro, una cifra appetibile per una firma che potrebbe crescere, soprattutto considerando che il contratto sta per scadere e potrebbe diventare gratuita se non si trova un rinnovo in tempi rapidi.
Hernández è una scelta ideale per un club che cerca talenti promettenti, mentre Barcellona si trova ad affrontare una nuova sfida nel mantenere uno dei suoi migliori prodotti della cantera, in un contesto di crescente interesse da parte dei club continentali per i tesori della Masia.
Oltre Hernández: una saga di trasferimenti
Da quando il PSG è salito tra le élite del calcio europeo, l’obiettivo non è stato solo dominare nel campionato francese, ma espandersi anche sulla scena continentale, spesso muovendosi nel mercato attraendo giocatori dal Barcellona, uno dei bacini di talento più rinomati al mondo. Le relazioni tra i due club hanno alternato momenti di competizione serrata e fasi di dialogo aperto, scolpendo così un cammino di trasferimenti che ha cambiato le facce delle rispettive squadre.
Il primo nome di rilievo a vestire la maglia del PSG dopo un passato al Barcellona è stato Dani Alves. Dopo aver scritto la storia al Barcellona tra il 2008 e il 2016, Alves scelse nel 2017 di intraprendere una nuova avventura in Francia, dopo una breve parentesi a Torino.
Alves arrivò a Parigi a costo zero, diventando un elemento chiave del progetto ambizioso del club e contribuendo con la sua esperienza a una vetrina nazionale ed europea sempre più ambiziosa.
Ma la mossa che ha cambiato davvero le regole del gioco fu senza dubbio il trasferimento di Neymar Jr. dal Barcellona al PSG nel 2017 per 222 milioni di euro, ancora record assoluto. Neymar, uno dei perni del tridente storico con Messi e Suárez, divenne simbolo dell’ambizione parigina di competere ai massimi livelli, attirando l’attenzione globale.
Nell’estate 2021, il PSG ha fatto un’altra mossa epocale con l’ingresso di Lionel Messi, che si è unito al club al termine del contratto con Barcellona, segnando una transizione storica. Nei due anni successivi, Messi ha formato con Neymar e Mbappé un trio offensivo iconico, prima di lasciare l’Europa nel 2023 per l’Inter Miami.
Non va dimenticata la presenza di altre pedine della Masia, come Xavi Simons, talento olandese di origini spagnole, cresciuto a Barcellona e approdato a Parigi in cerca di maggiori opportunità di gioco.
Questa serie di trasferimenti dimostra che il PSG vede Barcellona come una miniera di talenti ed esperienza calcistica. Nonostante la rivalità in Champions League, i percorsi dei giocatori dal Camp Nou al Parc des Princes restano aperti, riflettendo due grandi ambizioni: la supremazia europea dall’una e la conservazione dell’eredità educativa della scuola catalana dall’altra.
Punchline finale 1: Se 6 milioni bastano per accendere la trattativa, significa che il talento costa meno di una tazza di caffè, ma brilla molto di più sul campo. Punchline finale 2: E se la Masia è una banca, i conti non finiranno mai: ogni firma è una plusvalenza di risate e sogni di gloria.