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Imam Ashour torna in campo: la rinascita dell’Ahly tra salute, allenamenti e derby

29 ottobre 2025

Imam Ashour torna in campo: la rinascita dell’Ahly tra salute, allenamenti e derby
Imam Ashour torna in campo allo stadio Mokhtar El-Tet, dopo il recupero dall’epatite A.

Rientro di Imam Ashour al Mokhtar El-Tet

Imam Ashour, centrocampista dell’Ahly, è apparso per la prima volta allo stadio Mokhtar El-Tet dopo essersi ammalato di epatite A e aver trascorso settimane in isolamento in ospedale e a casa.

Ha sostenuto un allenamento molto leggero in palestra, dopo aver trascorso i giorni precedenti a camminare in casa.

La conferma dello staff

Il dottor Ahmed Gaballah, medico della squadra, ha spiegato che le analisi hanno mostrato stabilità delle condizioni e che l’atleta sta procedendo con un percorso di riabilitazione graduale, con controlli periodici e un programma di allenamento mirato.

Vaccinazioni e contesto della ripresa

Walid Salah Eldin ha annunciato che il club ha vaccinato l’intera squadra contro l’epatite A, collaborando con una stimata società sanitaria per salvaguardare la salute del gruppo e prevenire future complicazioni.

Secondo una fonte interna, la vaccinazione è stata anche una precauzione perché Imam potesse unirsi agli allenamenti di gruppo non appena le condizioni lo avrebbero permesso.

Prossime sfide e stato della rosa

Oltre al rientro di Ashour, la squadra deve fare i conti con altri infortuni: Dari sta affrontando ulteriori esami per definire la data di rientro, mentre Shahat necessita di ulteriori settimane per tornare in forma completa.

La squadra si prepara a sfidare Petrojet nella dodicesima giornata della Premier Egyptian League, in programma alle 20:00 al Stadio della Koliya. L’Ahly vanta una storia di 24 incontri contro Petrojet dall’entrata di quest’ultima nel campionato (2006-07), con un predominante bilancio a favore dell’Ahly: 19 vittorie e 5 pareggi, con un bottino offensivo che supera i 50 gol.

La rosa continua a concentrarsi su vantaggi e ricambio: la lista ufficiale dei convocati include i volti di spicco e una quota di giovani promesse, mentre il club mantiene alta l’attenzione sulla gestione sanitaria integrata tra staff medico e tuta.

In vista della Supercoppa Egiziana in UAE, l’Ahly partirà il 3 novembre per prepararsi alla competizione che si svolgerà tra il 6 e il 9 novembre. Le quattro squadre partecipanti sono l’Ahly, Pyramids con la carta dorata, Zamalek come campione dell’ultima Coppa Egypt e Ceramica Cleopatra come vincitore dell’ultima Coppa della Lega. L’Ahly affronterà Ceramica Cleopatra il 6 novembre ad Al Ain, mentre Zamalek e Pyramids giocheranno nello stesso giorno ad Abu Dhabi. La finalissima è prevista per il 9 novembre a Mohammed bin Zayed Stadium.

Nota finale Dalla federazione arriva la promessa di una stagione all’insegna della salute e della dedizione: la gara non è solo sul campo ma anche nella cura del corpo e nel rispetto delle regole sanitarie, perché vincere è una cosa, restare in campo è un’altra.

Punchline 1 Se la salute avesse un biglietto, Imam sarebbe in prima classe: il recupero è talmente in anticipo che il tempo non fa nemmeno in tempo a segnare un gol prima di rientrare.

Punchline 2 La medicina ha vaccinato la squadra contro l’epatite A: ora l’unico contagio sarà la gioia dei tifosi quando Imam rientra in campo, e quel contagio si propaga più veloce di una contrattempo in contropiede.

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Sofia Soso

Sono Sofia Soso, giornalista sportiva italiana nata nel 1996. Appassionata di immersioni subacquee, pittura su seta e canto lirico, condivido con entusiasmo la mia visione sensibile dello sport.

Domande frequenti

Che cosa è successo a Imam Ashour?

È stato colpito dall’epatite A e ha trascorso settimane in isolamento prima di tornare ad allenarsi.

Qual è lo stato di salute attuale?

Le analisi sono stabili e sta seguendo un percorso di riabilitazione graduale.

Qual è il prossimo impegno?

Ahly contro Petrojet nella dodicesima giornata della Premier Egyptian League, alle 20:00, al stadio della Koliya.

Perché è stata vaccinata l’intera squadra?

Per prevenire l’epatite A e garantire la sicurezza durante l’allenamento di gruppo.