Inter-Roma: una lezione di tattica all’Olimpico tra memoria e futuro
17 ottobre 2025

Approfondimento tattico tra due giganti
Cristian Kivo, allenatore dell’Inter, ha espresso grande ammirazione per Gian Piero Gasperini, tecnico della Roma, prima dello scontro atteso di sabato all’Olimpico, valida per la settima giornata della Serie A.
L’Inter arriva al match con l’obiettivo di conquistare tre punti per accorciare la distanza dalle prime posizioni, mentre la Roma vive una fase di risveglio tecnico sotto la guida di Gasperini, che ha restituito al club una personalità forte in campo, grazie a un equilibrio ritrovato tra controllo e disciplina tattica.
In conferenza stampa, Kivo ha detto: “La Roma ha conservato la continuità del lavoro avviato da Ranieri e Gasperini ha posto le sue impronte con una marcata capacità di controllo e di rigidità tattica. La squadra è ora più compatta, legge bene i momenti decisivi e difende con intelligenza; ha un portiere in stato di gran forma.”
Ha aggiunto che i giallorossi pressano con coraggio quando possono, ma sanno anche difendersi in profondità quando serve. “Dobbiamo essere chiari e veloci nel sfruttare le occasioni, perché contro una squadra così disciplinata qualsiasi indecisione può costare cara.”
Memorie brevi con Gasperini
Il tecnico romeno ha ricordato un legame antico con Gasperini, che risale al periodo tra il 2011 e il 2012, quando il coach bergamasco guidò l’Inter per tre partite in una parentesi breve ma significativa. L’incontro ha lasciato un segno profondo nella sua visione di gioco e nel modo in cui interpreta la gestione di una partita.
“La sua esperienza a Bergamo, la capacità di innovare e di chiedere coraggio, hanno influenzato molto la mia idea di calcio. Gasperini è uno degli allenatori più ispiratori della sua generazione, e lo rispetto profondamente, proprio come quando mi ebbe in dote come giocatore.”
Tormento e mistero su Toram
Riferendosi al tema dell’attacco, Kivo ha parlato dell’assenza possibile dell’attaccante francese Marcus Toram: “Non conosco ancora la data di rientro. Abbiamo tre attaccanti pronti a colpire e una grande motivazione: mantenere alto l’umore del gruppo, perché ogni calciatore conosce il proprio ruolo e può improvvisare se necessario.”
La sua eventuale indisponibilità rappresenta un colpo importante per l’Inter, visto che è stato un punto di riferimento offensivo fin dall’avvio della stagione, in coppia con Lautaro Martínez, e una delle punte di diamante del campionato finora.
Per quanto riguarda il giovane Biò Espozito, l’allenatore ha sottolineato che, nonostante la giovane età, la pressione fa parte del gioco: “Dobbiamo ricordare che è ancora in crescita. Il confronto con le grandi aspettative è normale, ma deve restare concentrato, assumendosi le responsabilità con maturità.”
Ricordi di Kivo con Roma
Kivo ha anche ricordato la sua esperienza da calciatore con la Roma, club che lo ha lanciato nel calcio italiano nel 2003. “Ho trascorso quattro anni indimenticabili qui, allenato da figure importanti come Capello, Spalletti e Bruno Conti. È stata una tappa decisiva della mia carriera, un periodo che mi ha cambiato come persona e come giocatore.”
Oggi è tornato all’Olimpico da tecnico avversario, per affrontare una squadra che, secondo lui, conserva parte di quella memoria ma è cresciuta in modo organico sotto una guida che ha saputo costruire un’identità chiara.
All’inizio della settima giornata, Roma guida la classifica con 15 punti dopo sei partite, mentre l’Inter è a quota 12, a un passo da Milan e Juventus. La sfida all’Olimpico rappresenta una delle opportunità migliori per l’Inter di rimettersi in corsa per le posizioni di testa.
Numeri di Thuram con l’Inter
Marcus Thuram, 28 anni, ha disputato finora cinque gare di campionato, tutte da titolare, totalizzando 375 minuti in campo e contribuendo a quattro reti (tre marcature e un assist). Ha tentato 17 conclusioni, di cui sei nello specchio, con 12 tiri da gioco aperto, quattro da calcio piazzato e una battuta su palla ferma. Le sue conclusioni si sono distribuite tra piede destro (otto), sinistro (due) e testa (sette). Nella fase aerea ha vinto undici duelli e recuperato palloni dieci volte, con un utility di pressing avanzato utile in zona offensiva.
In Champions League ha giocato due match per 153 minuti, segnando due gol e servendone uno, accompagnati da altre tre conclusioni, di cui dieci dalla zona interna. Thuram è stato protagonista di nove duelli aerei vinti, con un rendimento di recuperi e riacquisizioni in avanti che ha portato l’Inter a contare su una presenza offensiva molto concreta.
La sua completezza, sia fisica che tecnica, è un valore aggiunto che l’Inter sente sulla propria pelle: la sua assenza si farà certamente sentire, ma la squadra resta pronta a reagire, credendo nel potenziale di chi gli succede in forza. Con il rientro di Thuram, l’Inter potrà riavvicinarsi ai piani alti della classifica, grazie anche al contributo di Espozito, che continua a dimostrare potenzialità interessanti.