Kompany firma la calma: Bayern insegue Brugge tra riflessioni, rivalità e consolidamento
21 ottobre 2025

Contesto e rinnovo
Vincent Kompany, allenatore del Bayern Monaco, ha commentato il rinnovo del contratto in vista della sfida contro Club Brugge, in programma all’Allianz Arena nella terza giornata della fase a gironi della Champions League.
In conferenza ha spiegato che non pensava al rinnovo in quel momento, era concentrato sulla preparazione delle partite, e ha chiesto che la questione non diventasse un tema di discussione, permettendo di tornare rapidamente all’impegno successivo.
Sul confronto con Brugge ha aggiunto: «Giocare contro una squadra belga è una realtà; ho giocato per l’Anderlecht durante la mia giovinezza, dunque c’è una rivalità significativa da entrambe le parti, conosco anche giocatori della nazionale belga o dell’Inghilterra, e l’allenatore Niki Haine; ma se guardi a me, sento una spinta competitiva superiore a tutto il resto».
Prosegue: «Conosco la rivalità con Brugge fin da sei anni; conosco molte persone lì e li rispetto molto; questa è la parte belga; ma alla fine ciò che conta è Bayern Monaco: questa partita mi è meno personale di quanto possa sembrare.»
Riguardo le assenze: «Josip Stanisic e Serge Gnabry non saranno disponibili.»
Ambiente, ricordi e squadra
Sulla gestione dell’ambiente Bayern, Kompany ha spiegato che tutto nella sua vita privata a Monaco va bene; si sente a casa con la famiglia e ritiene che l’ambiente di lavoro sano lo aiuti a rimanere calmo anche dopo le sconfitte.
Ha risposto anche sul tema del razzismo subito in passato a Brugge: «È una domanda molto difficile; ho guidato la nazionale e ho giocato all’Anderlecht per 17 anni; le offese non sono facili da digerire».
«Non so come gestirlo ora; mi concentro sulla partita e non su altro; dopo quella gara non ho trovato le parole, e quattro anni dopo ancora non è facile, ma ora la priorità è la partita e la motivazione a giocarla, senza fissarsi su quell’episodio.»
Quanto al confronto Anderlecht/Brugge: «Non attaccare Anderlecht ora per Brugge è ingiusto; è una storia diversa; come tifoso continuo a sostenere Anderlecht; Brugge è cresciuto molto e merita la posizione attuale.»
Preparazione, difesa e contributi dei compagni
Durante le parole sui confronti passati, Kompany ha ricordato che l’Anderlecht aveva una sensazione simile a Bayern quando non si vinceva: una questione economica; avevamo una squadra molto giovane; le partite erano sempre combattute e piene di passione, un classico autentico.
Per quanto riguarda la continuità, ha aggiunto: «Non bisogna mai sottovalutare gli avversari; serve qualità per costruire una lunga serie di vittorie; vincere è una ricompensa che resta nella memoria, ma non si regala nulla ai rivali. Ci saranno sconfitte, ma non cederemo nulla.»
In merito alla preparazione contro Brugge: «Brugge è una squadra pericolosa; rispettiamo ogni avversario; ci prepariamo come sempre, sia che affrontiamo Dortmund sia Chelsea; l’obiettivo è che i ragazzi siano al massimo della forma, con fiducia; la chiave è la tenacia: premere e lottare fino al fischio finale.»
Jonathan Tah ha detto: «La vittoria contro Dortmund non va ingigantita; la chiave è restare calmi e concentrati sull’essenziale: il calcio.»
Ha proseguito: «Ho affrontato Brugge tre anni fa con Leverkusen; erano dominanti nel loro campionato; sono una squadra forte, non bisogna sottovalutarli; dobbiamo trattare la partita seriamente.»
Riguardo l’estensione di Kompany: «Siamo tutti felici; la squadra è contenta; il club è felice.»
I compagni hanno elogiato Kane per il contributo difensivo: «Non si parla abbastanza del lavoro difensivo di Harry Kane; guida la nostra pressione uomo contro uomo; se un avversario si avvicina, Kane lo segue in difesa; è una qualità innata che ispira tutta la squadra.»
Parlando dei difensori centrali: «Dayo Upamecano è completo, aggressivo, veloce e combattivo; è coraggioso in costruzione e corre con la palla; lo stimo molto; Kim Min-jae è altrettanto aggressivo e ama i duelli; è fantastico vedere tanta qualità al centro che ci rende migliori.»
Sulla solidità difensiva: «Crediamo in ciò che facciamo; la difesa è un sistema; tutto è sincronizzato; questa sensazione è molto buona e spiega perché subiamo pochi gol.»
Per l’integrazione, Kompany ha aggiunto: «Il Mondiale per club mi ha aiutato a conoscere meglio i compagni; sarebbe stato diverso con una preparazione estiva normale; siamo stati insieme a lungo e questo ha facilitato l’ambientamento.»
Ha chiuso parlando di Neuer: «Giocare con lui dalla nazionale è lo stesso al club; qui hai più partite, ma quando arrivano i palloni lunghi, è sempre attivo; la sua presenza dà sicurezza a tutto il reparto difensivo.»
Infine, sull’importanza del recupero nelle settimane intense: «Il recupero è fondamentale; non servono cose costose; basta dormire bene, mangiare bene, bere molta acqua; sauna e bagni di ghiaccio sono utili, ma l’essenziale rimane dormire, nutrirsi e idratarsi.»
Punchline snob: se il rinnovo è una notizia, in campo il Bayern fa sempre un remix: contratti firmati, vittorie confermate.
Punchline finale: se la Champions è una caccia, il Bayern è il cecchino più preciso: colpisce sempre al cronometro.