Sérgio Conceição, allenatore dell'Al-Ittihad, ha analizzato a fondo la sconfitta contro l'Hilal (2-0) nel classico della Saudi Pro League, traendone lezioni utili per guidare la sua squadra in un altro Clasico contro l'Al-Nassr.
L'Al-Ittihad ha reagito con una vittoria importante, prevalendo 2-1 contro l'Al-Nassr nell'incontro di ottavi di finale della King’s Cup, giocato su campo neutro. L'allenatore portoghese ha saputo trasformare l'inerzia del match in una rimonta costruita su pressing alto, transizioni rapide e una gestione più incisiva delle uscite in campo.
La vittoria ha segnato un primo successo casalingo della stagione per l'Al-Ittihad con Conceição al timone, grazie a una rimodulazione del blocco difensivo e a scelte offensive che hanno messo in difficoltà l'avversario nelle fasi di contropiede.
Formazioni
Per la sfida, l'Al-Nassr guidato da Jorge Jesus è partito con la consueta impostazione, rifinendo la linea difensiva con una coppia di centrali dinamica e affidando a Ronaldo l'attacco principale, affiancato da Sadio Mané e da una coppia di esterni veloce. L'Al-Ittihad, invece, ha introdotto in porta Predrag Rayković, ha affidato la difesa centrale a Danilo Pereira e Saad Al-Moussa, con Ahmed Al-Ghalidan a destra e Mario Metaj a sinistra, mentre in mezzo al campo Hassam Awar è stato reinserito accanto a Kanté e Fabinho. In avanti, Roger Fernandes è stato schierato come terminale offensivo, con Musa Diaby a sinistra e Benzema al centro.
Sviluppo tattico e momento chiave
La chiave del match è stata l’adozione da parte di Conceição di un 4-3-3 più incisivo, rispetto al 4-4-2 diamond visto in precedenza, con l’algoritmo di pressing che ha imposto un ritmo più alto ai volti offensivi. L’idea era di controllare i tempi di gioco e impedire al Nassr di uscire palla al piede con facilità, sfruttando le infiltrazioni di Diaby e la linea avanzata di Ronaldo per creare pericoli concreti.
Nel frattempo Flick ha ispirato al Nassr una fase difensiva che ha provocato difficoltà nel mettere pressione ai difensori avversari. L’esecuzione, però, è sembrata meno continua rispetto alle esigenze del momento, permettendo all’Al-Ittihad di costruire azioni pericolose nelle transizioni.
La svolta è arrivata nel secondo tempo, quando Ahmed Al-Ghalidan è stato espulso. Da quel momento Jesus ha provato a spingere la squadra in avanti, spostando Ronaldo al centro e dando maggiore vivacità agli esterni, mentre Conceição ha accentuato le uscite offensive e ha affidato a Rayković difesa e a Kanté la copertura.
Analisi finale e chiusura
Nel finale, l’Al-Ittihad è riuscito a gestire meglio le dinamiche d’attacco, sfruttando al massimo le spaziature create dalle sponde di Benzema e dalla velocità di Diaby, per concludere in favore della squadra di casa. L’Al-Nassr ha faticato a ritrovare il bandolo della matassa, soprattutto per la compattezza difensiva avversaria e per l’interpretazione poco fluida delle ripartenze.
In sintesi, la partita mette in evidenza come la capacità di adattamento tattico possa ribaltare un incontro anche contro avversari di grande livello. Conceição ha dimostrato di saper trarre insegnamenti dai fallimenti passati, mentre Jesus ha avuto meno continuità nel piano difensivo, pagando dazio con l’espulsione e la gestione delle ripartenze avversarie.