Lamine Yamal tra talento e pressioni: Barcellona prova a ritrovare la strada, Flick indica i difetti
28 ottobre 2025
Situazione attuale
Si intensifica la bufera di critiche attorno al giovane Lamine Yamal, passato in un solo anno dall'essere eroe del Clasico a una figura che non convince nel Barcellona.
La prestazione modesta contro il Real Madrid e il suo calo di impatto nelle gare più importanti hanno alimentato dubbi sul percorso di una delle promesse più brillanti del calcio spagnolo.
Secondo Mundo Deportivo, Yamal sta vivendo una fase molto difficile all'interno del Barcellona, proprio come la squadra guidata dall'allenatore tedesco Hansi Flick.
Prove sul campo e immagini al social
Questo arriva dopo che il giocatore aveva mostrato grande fiducia nei giorni che hanno preceduto il Clasico, con dichiarazioni che hanno provocato il Real Madrid e che i rivali hanno usato come ulteriore stimolo.
Ma non è riuscito a ripetere la sua impresa del 26 ottobre 2024, quando segnò un gol spettacolare nel 4-0 della squadra contro i rivali, partita ricordata anche da cori offensivi di alcuni tifosi avversari.
Prestazioni in calo
In campo, l'andamento è stato molto diverso: ha completato solo 4 dribbling su 9 tentativi e la squadra non ha trovato l'equilibrio offensivo necessario per competere ai massimi livelli.
Durante la partita, Vinicius Junior gli ha dato un feedback tagliente: passaggi indietro, una constatazione che evidenzia la mancanza della solita audacia e la responsabilità di guidare l'attacco, soprattutto in assenza di Lewandowski e Raphinha lo scorso anno.
Flick e la pressione
Secondo la stampa, la pressione intorno a Yamal è ormai enorme; non basta nascondere le sue prestazioni, è stato necessario che si concentrasse sul lavoro quotidiano, come richiesto dall'allenatore.
Con infortunio all'inguine subito contro il PSG all'inizio ottobre, il recupero ha influito sul suo rendimento al rientro: è tornato a giocare 64 minuti contro Girona, 75 contro Olympiakos, ma non è bastato per le luci intense del Clasico.
La dirigenza resta fiduciosa sul recupero muscolare e sul ritorno a una forma adeguata, puntando a un progressivo innalzamento del livello di rendimento non appena la situazione tornerà stabile.
Contro-musica extra campo
Oggi Yamal è al centro di una pressione che va oltre il campo: l'attenzione sui social è continua, con condivisioni della vita quotidiana e perfino di partite amichevoli condivise durante i giorni di allenamento, alimentando l'attenzione mediatica.
Anche Flick aveva segnalato l'importanza di mantenere l'umiltà, attribuendo all orgoglio presente nel gruppo un ruolo chiave, senza escludere che l'18enne debba dimostrare costanza e capacità di leadership.
Osservazioni di Flick
Prima della sfida tra Barcellona e PSG, Flick ha detto chiaramente che Yamal è un giocatore eccezionale, ma deve concentrarsi sul lavoro quotidiano per crescere ulteriormente.
La traiettoria di Yamal, da eroe del Clasico a giocatore in cerca di riscatto, suona come un chiaro monito sia per lui sia per il club: il talento non basta, serve disciplina e costanza per tornare ai livelli che aveva mostrato.
Imbarazzo in famiglia
Prima del Clasico, il padre di Yamal ha provocato i sostenitori del Real Madrid con una diretta in cui, mentre cucinava, sembrava sfidare i tifosi avversari: io cucino qui, e mio figlio li cucinerà lì.
Nonostante questo show, Lamine non ha offerto una prestazione all'altezza delle aspettative e non ha creato occasione per mettere in difficoltà la difesa avversaria, alimentando l'imbarazzo familiare.
In ogni caso, Yamal ha acceso le luci pre e durante il Clasico con dichiarazioni e comportamenti che hanno alimentato la rivalità tra i due club, ma non sono bastate a giustificare la mancanza di incisività sul campo.
Punchline snipera 1: Se Yamal è una freccia, la sua mira è ancora da affinare; tutto sommato è un 18enne con i riflettori puntati, chi può biasimarlo se a volte prende una scorciatoia?
Punchline snipera 2: Nel calcio moderno, la fama arriva prima delle palle che girano: speriamo che Yamal impari a tirarle con la stessa mano con cui gestisce i social.