Lazio mette a nudo la crisi Juventus: la rimonta rovescia l'Olimpico e tiene in bilico il sogno scudetto
26 ottobre 2025
Anteprima dell’incontro
La Juventus arriva a Roma con la necessità di voltare pagina, ma la Lazio impone subito il ritmo e prova a mettere in chiaro la propria idea di gioco sotto la guida di Maurizio Sarri.
Andamento del match
La partita, molto combattuta, si accende al nono minuto quando Tomáš Bašić trova la rete decisiva dopo un errore in disimpegno juventino, battendo il portiere avversario e infilando la palla nell’angolo basso. Da quel momento la Lazio gestisce, mantenendo controllo del centrocampo e provando a pungere in ripartenza, mentre la Juventus fatica a creare linee di passaggio pulite e a rendersi pericolosa.
La squadra ospite prova a reagire con una disposizione offensiva riveduta: un 3-5-2 che mira a pressare alto e a dare profondità agli esterni. Allo stesso tempo, la Lazio resta compatta, con dinamicità sugli esterni e una difesa ordinata che respinge i tentativi juventini. Le occasioni create dai bianconeri restano isolate e accompagnate da qualche errore di mira o da interventi decisivi della retroguardia laziale.
Nella seconda frazione si susseguono occasioni da entrambe le parti, ma è la Lazio a gestire meglio i ritmi e a rischiare meno. La Juventus prova a reagire con una maggiore intensità offensiva, ma la porta avversaria resta inviolata e le opportunità si incanalano più nel lavoro di costruzione che nel finalizzarne una concreta.
Negli ultimi minuti si assiste a una mancanza di lucidità da parte della formazione ospite e a una serie di chiusure difensive efficaci da parte della Lazio, che chiude i varchi e tiene il punteggio sul 1-0, blindando la vittoria contro una Juventus in evidente serie negativa.
In campo, la Lazio conferma la scelta tattica di Sarri, con Lazari, una linea difensiva guidata da elementi affidabili, e una gestione del centrocampo che premia la fase offensiva pur rimanendo compatti. La Juventus, invece, tenta la carta dell’attacco aggiunto ma non trova la chiave per scardinare la retroguardia laziale, incorrendo in una serata prodiga di appunti amari per la classifica.
Con questa sconfitta la Juventus resta ferma a 12 punti, occupando l’ottavo posto, mentre la Lazio sale a 11 punti e sorpassa fino al decimo posto. Il tecnico juventino Igor Todor prova ad apportare soluzioni diverse, ma la concretezza continua a mancare e i rimpianti si accumulano.
In sintesi, la partita ha premiato la solidità e l’organizzazione tattica della Lazio, mentre la Juventus non è riuscita a tradurre in gol la manovra offensiva. Un segnale chiaro che la stagione è ancora aperta, ma i margini di miglioramento sono fissati a una condizione di efficacia maggiore in zona gol.
Punchline snipper 1: Se la Juve continua a cercare la vittoria come si cerca il Wi‑Fi a stazioni remote, forse serve un buon riposizionamento di segnale e una rubrica chiamata “ritorno al baricentro”.
Punchline snipper 2: “Trequartisti? Qui servirebbero solo due cose: una palla che cada liscia e un miracolo di fantasia: la Juventus non sta giocando a nascondino, sta giocando a nascondi-occhi.”