Oman torna in campo: due sfide decisive per la rinascita del calcio omaniano
9 novembre 2025
Due sfide rilanciano il calcio omaniano
Il calcio dell'Oman torna al centro dell'attenzione con due impegni chiave previsti tra novembre e dicembre, coinvolgendo la nazionale maggiore e la nazionale olimpica in due ritiri interni mirati alle prossime qualificazioni.
La nazionale maggiore sarà convocata per un ritiro che si svilupperà fino al 23 novembre, in preparazione all’incontro contro la Somalia il 26 del mese. La partita rientra nel playoff di qualificazione alla Coppa Arab prevista a Doha dal 1 al 18 dicembre.
Parallellamente, la nazionale olimpica continua l’allenamento quotidiano in ritiro fino al 18 novembre, come prepazione alla Coppa Gulf riservata alle nazionali olimpiche Under-23, in programma a Doha dal 4 al 16 dicembre.
La situazione sportiva omanita mira a riscattarsi dopo il collo di bottiglia del Mondiale: un pareggio con il Qatar e la sconfitta contro gli Emirati nella fase asiatica di qualificazione, tentativo d’accesso a USA-Canada-Messico 2026.
La convocazione della nazionale maggiore
Il tecnico portoghese Carlos Queiroz ha diramato una lista di 25 giocatori al termine della sesta giornata del campionato domestico, convocando la squadra per il ritiro interno in vista della sfida contro la Somalia.
Nella rosa emergono speranze di conferma e di ammodernamento: la compagine è guidata da portieri come Ibrahim Al-Mukhaini, Faiz Al-Rashidi, Bilal Al-Balushi e Ibrahim Al-Rajhi, con difensori quali Mushab al-Saqsi, Khalid al-Ghatrifi, Yousef al-Maliki, Ahmed al-Khumi, Mahmoud al-Mashifri, Saeed al-Alawi, Amjad al-Harthi, Thani al-Rashidi, Ghanem al-Habshi, Ali al-Boushedi; centrocampisti tra cui Mushab al-Omari, Ahad al-Mashaykhi, Harib al-Saadi, Jamil al-Yahmadi, Abdullah Fawaz, Zahir al-Aghbari, al-Munther al-Alawi, Nasser al-Rawahi, Salah al-Yahyai; e attaccanti come Mohammed al-Ghafri e Isa al-Sobhi.
Sono previste due amichevoli contro Somalia e Côte d'Ivoire (14 e 18 novembre) per definire la formazione definitiva e affinare le tattiche di affrontare la Somalia.
Una delle principali novità della lista è il rientro di Munther al-Alawi, giocatore del Al-Wehdat Jordan, insieme a Ibrahim Al-Rajhi portiere dell'Al-Nasr e Yusuf al-Maliki laterale sinistro del Al-Shabab; vengono inoltre chiamati volti giovani, tra cui Khalid al-Ghatrifi (difensore dell'Al-Nasr) e Saeed al-Alawi (difensore dell'Al-Nahda).
Resteranno fuori dalla lista per motivi differenti Khalid Al-Briqi, Abdulrahman al-Mushaqfari skr Zhang, Hosin al-Ghassani e altri nomi legati a club esteri come SK Artys Brunov in Czechia o Bangkok United in Tailandia.
La nazionale olimpica
L’olimpionica Oman Under-23, guidata dall’allenatore nazionale Badar Al-Meimini, guida un ritiro con 26 giocatori, con allenamenti quotidiani sul campo secondario dello Stadio Seeb. Il gruppo è finalizzato a disputare la Coppa Gulf Under-23, inserita nella seconda fascia di gruppi: Oman è nel gruppo 2 insieme a Iraq, Emirati Arabi Uniti e Yemen, mentre nel gruppo 1 compaiono Qatar, Arabia Saudita, Bahrain e Kuwait.
La lista include giocatori provenienti da club come Al-Seeb, Al-Shabab, Al-Nasr, Al-Rustaq, Al-Khaboura, Bahla e altri, tra cui Grof Iial (Giovanni) e vari esterni offensivi che cercheranno di rafforzare la selezione.
Il campionato si arricchisce di nomi e di prospettive, con la speranza di consolidare una base solida per le fasi finali e le qualificazioni internazionali.
In sintesi, due cammini paralleli ma convergenti, tra slancio nazionale e proiezione giovanile, per ridare al calcio omaniano quella visibilità che merita.
Nota umoristica: chi lancia il pallone in mezzo al deserto ascolta spesso il silenzio: è il posto giusto per un gol che non ha fretta, ma ha stile.
Nota umoristica 2: la tattica degli omaniti è semplice: se la palla non arriva, la chiamiamo a casa con una telefonata; se non risponde, la andiamo a prendere in attacco, ma senza fretta: la palla ha sempre tempo per la migliore battuta in campo.