Parate d'attacco: una tattica audace per blindare i pali sauditi contro l'Indonesia
5 ottobre 2025

Le preparazioni della nazionale saudita proseguono nel campo di allenamento di Jeddah, con alta concentrazione e serietà in vista del playoff delle qualificazioni asiatiche al Mondiale 2026.
La squadra saudita si prepara per due incontri cruciali nel gruppo B: contro l'Indonesia mercoledì prossimo, e contro l'Iraq il 14 ottobre, partite che potrebbero decidere la qualificazione diretta ai Mondiali negli Stati Uniti, in Canada e in Messico.
La prima posizione garantisce l'accesso diretto, mentre la seconda dovrà superare il vincitore del gruppo A per passare al playoff mondiale.
La selezione entra in questa fase con grandi ambizioni di tornare tra le protagoniste della scena mondiale, forte di una stagione ricca di esperienza e del sostegno di una tifoseria calorosa, dopo Qatar 2022.
Una strategia non convenzionale
Il team tecnico, guidato dal francese Hervé Renard, ha ideato un metodo di allenamento non convenzionale per mettere alla prova la prontezza dei portieri. Durante le sessioni si lavorano tre palloni: il pallone ufficiale, uno americano e una versione piccola, una scelta che ha sorpreso e che la stampa ha definito come “una strategia per aumentare l'efficienza dei portieri”.
Questo sforzo serve a migliorare la precisione del riflesso e la velocità di risposta quando i portieri si confrontano con palle di dimensioni e pesi differenti. Alla sessione partecipano quattro portieri: Mohammed al-Rubaei, Ragid al-Najjar, Nauf al-Akidi e Abd al-Rahman al-Sanabi, che hanno superato test di flessibilità e riflessi per intensificare la loro preparazione.
Sfide tra i portieri
Non mancano segnali di preoccupazione: la tenuta tra i pali resta una criticità, viste le poche occasioni di gioco dei portieri nei club questa stagione.
Il portiere Nauf al-Akidi, 25enne, ha superato un infortunio muscolare durante il ritiro in Repubblica Ceca a fine agosto, ma ora è tornato disponibile per la sfida con l'Indonesia.
Ragid al-Najjar e Abd al-Rahman al-Sanabi hanno totalizzato due e una presenza ufficiale finora, mentre Hassan Tembakti e Ayman Yahya non hanno ancora esordito, rendendo questa posizione una priorità tattica.
Il 25enne al-Akidi ha recuperato da lesione e sta pronto a scendere in campo, un risultato che aumenta l'entusiasmo nel gruppo. Con 13 presenze internazionali, al-Akidi ha subito 16 gol ma collezionato anche 5 clean sheets, risultando una scelta cruciale in assenza di esperienza tra i compagni.
Arrivi europei
Sarà imminente l'arrivo di Saud Abdul-Hamid, giocatore del Lens, e di Marwan Al-Sahafi, ala dell'Antwerp, che raggiungeranno Jeddah nel pomeriggio di domenica per unirsi agli allenamenti.
Renard ripone grande fiducia in questa coppia per portare esperienza europea e velocità sia in fase difensiva che offensiva, elementi chiave della sua filosofia.
Grazie all'atmosfera positiva nel Gruppo, i giocatori sauditi mostrano entusiasmo durante gli allenamenti e la voglia di ottenere un risultato positivo contro l'Indonesia, prima della sfida contro l'Iraq.
E sembra che l'esperienza con la palla americana sia stata solo una parte di un piano più ampio per aumentare la preparazione mentale e fisica, soprattutto in considerazione della difficoltà delle due partite e della forza degli avversari nel playoff asiatico.
Punchline 1: se i riflessi sono così rapidi, l'unico gol che vedremo sarà quello del tempo che scorre. Punchline 2: la palla americana non mentirà: se una tattica funziona, la stampa la battezza come innovazione e magari ti fa vincere una tazza di caffè per festeggiare la parata perfetta.