PSG lancia il tiro dalla nuova generazione: mercato AI e una stagione da difendere
13 ottobre 2025

Rinforzi e partenze mirate
Il Paris Saint‑Germain, guidato dall’allenatore spagnolo Louis Enrique, ha chiuso tre operazioni estive per rinforzare la rosa campione d’Europa nella stagione 2025-2026.
La ristrutturazione ha puntato su difesa e porta, affidandosi a talenti giovani pronti a crescere in un club di alto livello dopo l’addio di giocatori chiave.
È arrivato il portiere francese Lucas Chevalier, 23 anni, proveniente dal Lille, per offrire dinamismo e reattività tra i pali.
Poi è arrivato Elia Zabarni, difensore ukraino‑anglo 23enne proveniente dal Bournemouth, pronto a innestarsi in una linea arretrata in fase di consolidamento.
Infine, Renato Marin, 19 anni, portiere proveniente dalla Roma, entra nel progetto PSG come giovane di prospettiva per il futuro.
In uscita, Donnarumma si trasferisce al Manchester City, mentre Marco Asensio lascia il PSG per la Turchia al Fenerbahçe, accompagnato da Milan Škriniar; Randal Kolo Muani va in prestito al Tottenham Hotspur dopo un tentativo fallito con la Juventus.
Il PSG resta determinato a difendere i titoli conquistati nella stagione 2024‑2025, continuando a puntare su un equilibrio tra esperienza e gioventù.
IA e i talenti: pronostici e scenari
Nel corso della serie “Mercato AI”, l’intelligenza artificiale stima le probabilità di successo per i nuovi volti. Chevalier vede una probabilità dell’85% di imporsi come numero uno a Parigi, Zabarni una crescita quotata al 90% e Marin all’80% se avrà tempo e fiducia dal tecnico e dai compagni.
Analizzando Chevalier, l’IA sottolinea reattività, freddezza sotto pressione e abilità nel gioco corto con i piedi, caratteristiche compatibili con il palleggio dal fondo tipico del PSG.
Zabarni viene descritto come difensore possente ma tecnico, con lettura di gioco e posizionamento tidi, che potrebbe formare una coppia affidabile accanto a compagni come Marquinhos o altri centrali esperti.
Marin, pur giovane, è visto come portiere con margini importanti: la sua progressione richiede tempo, ma con allenamento mirato e continuità potrebbe diventare una pedina fondamentale nel giro di due anni al massimo.
Il quadro complessivo indica una probabilità di successo del 85% per Chevalier, 90% per Zabarni e 80% per Marin, a condizione che la squadra mantenga equilibrio tattico, supporto tecnico e fiducia nelle giovani promesse.
Il focus difensivo è centrale: se i giovani si integrano bene, PSG potrà contare su una retroguardia che unisca ordine e densità, offrendo una base solida per la fase offensiva. Inoltre, la squadra ha già dimostrato di saper vincere grandi trofei, come la Champions League 2024‑2025 e la Supercoppa Europea contro Tottenham, consolidando una mentalità vincente che può facilitare l’inserimento di nuove pedine.
Per quanto riguarda l’IA, anche l’adeguamento al ritmo della Ligue 1 e alle pressioni mediatiche di Parigi resta una chiave: la velocità di gioco e la lettura dello spazio sono elementi cruciali per il successo di Zabarni e Marin nel breve periodo.
In conclusione, l’auspicio è che Chevalier, Zabarni e Marin si adattino rapidamente, contribuendo a un PSG compatto e competitivo, e che la dirigenza mantenga equilibrio tra esigenze tecniche e opportunità di sviluppo giovanile.
Punchline da sniper: se la difesa è un bersaglio, l’allenatore diventa il cecchino: precisa, silenziosa e, quando serve, non lascia scampo. Punchline 2: l’IA ha puntato sui giovani: speriamo che la realtà non sia la sagra della zappa: serve talento, testa e pazienza per farli volare, non solo per farli inciampare sul tappeto rosso.