Qatar pronta all’esplosione del Mondiale Under 17: una sola zona, tante feste e talenti in erba
2 novembre 2025
                
            Panorama del Mondiale Under 17 Qatar 2025
Domani, lunedì, prende il via a Doha la Coppa del Mondo FIFA Under 17 Qatar 2025, un torneo che si svilupperà per 25 giorni tra stadi moderni e tifosi provenienti da tutto il mondo.
La manifestazione è stata progettata come grande evento globale, in cui la partecipazione di 48 nazioni rende questa edizione la più ampia di sempre, con tutte le gare concentrate in una zona unica di Doha per offrire un festival calcistico accessibile e coinvolgente.
Di seguito, 10 numeri chiave che caratterizzano Qatar 2025 e che potrete seguire passo dopo passo durante il torneo.
1- 1ª versione con 48 paesi partecipanti, la più grande mai disputata e una vera prova di forza per i talenti in erba.
2- Una regione unica: tutte le gare si giocheranno in otto impianti dell’Aspire Zone, con la finalissima al Khalifa International Stadium.
3- 8 partite al giorno: nel girone e agli ottavi si potranno vedere fino a otto incontri al giorno, grazie ai biglietti “one day” che permettono di vivere più partite in una sola giornata.
4- 5 nazioni esordienti: Fiji, Repubblica d’Irlanda, Zambia, El Salvador e Uganda debuttano nella competizione, aprendo nuove storie e/mondi dai colori vivaci.
5- Festival calcistico: le giornate di incontro saranno accompagnate da un’area vivace con dirette, cibo locale e proposte internazionali, rendendo Doha una vera festa di calcio e cultura.
6- Attività e eventi: dall’ora 16:00 alle 20:00 si susseguiranno spettacoli folkloristici, musica e performance, celebrando la diversità globale dei partecipanti.
7- Piattaforma per i talenti emergenti: oltre al calcio, la manifestazione offre intrattenimento e attività per i giovani, inclusi giochi elettronici e iniziative culturali promosse dalle scuole locali.
8- Mascotte ufficiale: la mascotte della competizione richiama lo spirito del festival, con riferimenti alla figura dell’allenatore Bora Milutinović, pioniere nello sviluppo dei talenti in Qatar e nel mondo del calcio.
9- Esperienza inclusiva: l’evento mette in primo piano l’accessibilità, con biglietteria dedicata, descrizione audio in arabo e inglese per alcune partite e una sala dedicata per supporters con autismo o difficoltà sensoriali.
10- Incontro della comunità locale: partnership con enti educativi, scout e istituzioni culturali per trasformare l’area fan in un hub di workshop, proiezioni di film e incontri di fitness e storytelling.
Preparazione completa anche per la Coppa Araba in Qatar dal 1° al 18 dicembre, con 16 nazioni partecipanti, premi fin oltre i 36,5 milioni di dollari e la difesa del titolo da parte dell’Algeria, mentre il Qatar ospita e si prepara a fare la storia.
I biglietti per la Coppa Arabica sono stati messi in vendita il 30 settembre, con grande richiesta da parte dei fan di Qatar, Giordania, Tunisia, Arabia Saudita ed Egitto.
In sintesi, Doha si prepara a regalare una vetrina unica per i giovani talenti e un’esperienza di tifo collettivo che può cambiare il corso di molte carriere, non solo sul campo.
Nota ironica: se pensate che sia tutto calcio, sappiate che qui l’allenatore più temuto è il meteo di Doha: cambia campo, cambia idea e a volte cambia anche la consegna del kebab.
Punchline 1: il vero talento di questa manifestazione è che i giovani crescono in fretta—e al massimo in 90 minuti, seno finisce che si stacca la rete Wi-Fi del fan zone.
Punchline 2: se la palla non entra in porta, non è colpa del giovane talento: è che il gol ha lavorato di precisione, come un cecchino della curva… ma con meno nervi a fior di labbra.