Quando Allegri incontra il passato: Tudor in ascolto, il Milan spinge in vetta
4 octobre 2025

Anteprima e protagonisti
Gli appassionati di calcio italiani getteranno lo sguardo domani sera allo Juventus Stadium di Torino, dove è in programma la sfida classica tra Juventus e Milan, in occasione della sesta giornata della Serie A.
La sfida assume un significato straordinario non solo perché mette insieme due dei club più grandi d'Italia e d'Europa, ma anche perché segna una tappa decisiva nella stagione iniziale per la conquista dello Scudetto.
Il Milan arriva in testa alla classifica con 12 punti, frutto di cinque partite: quattro vittorie e una sconfitta. La Juventus è al quarto posto con 11 punti, tre vittorie e due pareggi, ancora imbattuta. Di conseguenza, il derby di domani potrebbe ridefinire la classifica temporaneamente e dare al vincitore un impulso morale notevole.
Una sfida speciale per Massimiliano Allegri, attuale allenatore del Milan, figura chiave nella storia della Juventus, guidata in due periodi: 2014-2019 e 2021-2024.
Record e precedenti
Nella sua prima era, Guidò i bianconeri in 271 partite con 191 vittorie, 39 sconfitte e 41 pareggi, segnando 524 reti a fronte di 208 subite. In quel periodo d'oro vinse cinque Scudetti consecutivi, quattro Coppe Italia, due Supercoppe e raggiunse due finali di Champions League, perse entrambe.
Nella seconda gestione, Allegri guidò la Juventus in 149 incontri, conquistando 80 successi, 34 pareggi e 35 sconfitte, segnando 223 reti e subendone 140. Nonostante un calo di brillantezza rispetto al passato, la squadra vinse la Coppa Italia 2023-2024 contro l'Atalanta.
Sulla Juventus contro Allegri, il tecnico non ha un record perfetto contro la sua ex squadra; ha incontrato la Vecchia Signora in 14 sfide da allenatore avversario, vincendone 4, perdendone 8 e pareggiandone 2.
La prima sfida contro il Cagliari nella stagione 2008-2009 fu persa 0-1, poi una vittoria 3-2 a Torino, poi 2-0 nell'annata successiva e 1-0 nel ritorno.
Contro il Milan, Allegri perse la prima partita contro la Juventus 2-1, poi rispose vincendo 1-0 nel turno successivo. In dieci sfide, ha raccolto due vittorie e due pareggi, perdendo sei; le squadre di Allegri hanno segnato 15 reti contro 19 subite.
La partita sarà anche una sfida tattica tra Allegri e l'attuale tecnico del Milan, il croato Igor Tudor. Nei precedenti incontri, Tudor è leggermente in vantaggio, avendo vinto tre volte contro due di Allegri. Tudor ha guidato l'Hellas Verona alla vittoria 2-1 contro le squadre di Allegri, e ha trionfato due volte contro di lui con la Lazio, 1-0 e 2-1, mentre hanno perso due volte 2-0.
Riuscirà il Milan a proseguire la sua rivoluzione o la Juventus farà tornare indietro l'orologio?
La Juventus ha iniziato bene questa stagione: vittorie su Parma 2-0, su Genoa 1-0 e poi una vittoria emozionante 4-3 sull'Inter nel Derby d'Italia. In Europa, però, emergono crepe: contro il Borussia Dortmund è arrivato un 4-4 che alimenta dubbi sulla solidità della retroguardia.
Il Milan, invece, ha aperto la stagione con una sconfitta shock in casa contro la Cremonese 2-1, ma si è subito risollevato: 2-0 a Lecce, 1-0 a Bologna, 3-0 contro l'Udinese e 2-1 contro il Napoli; agli ottavi di Coppa Italia ha superato Lecce 3-0. A dicembre atteso l'incontro con la Lazio agli ottavi.
Si prevede grande spettacolo: la Juventus cercherà di sfruttare casa e pubblico per tornare in vetta, il Milan di consolidare la leadership e mandare un segnale ai rivali.
La lotta non è solo per i punti; è una battaglia mentale in una sfida lunga per il titolo.
Con l'esperienza di Allegri e l'ambizione di Tudor, e la storia di entrambe le squadre, il duello all'Allianz Stadium sarà un evento sportivo da non perdere.
Punchline finali: se la tattica non basta, la palla fa sempre quel che vuole; e se tutto va storto, almeno avremo la scusa perfetta per ridere insieme. Dunque, che vinca chi ha più pazienza… o chi ha la panchina più lunga!