Renard mette in chiaro l’obiettivo Mondiale: l’Arabia Saudita punta al 2026, contro ogni pronostico
7 ottobre 2025

Anteprima della sfida
Il tecnico francese Hervé Renard, allenatore della nazionale saudita, ha annunciato la piena disponibilità della squadra per la partita contro l’Indonesia, prevista per domani mercoledì, nello stadio Al-Enmaa di Jeddah, valevole per lo spareggio AFC di qualificazione al Mondiale 2026 negli Stati Uniti, in Canada e in Messico.
La Saudi Arabia affronta l’Indonesia nel gruppo II dello spareggio asiatico e, successivamente, dovrà fronteggiare l’Iraq il 14 ottobre. Renard ha parlato ai cronisti della conferenza stampa di presentazione della partita, sottolineando l’importanza di arrivare al Mondiale e ricordando i suoi trascorsi milionari di qualificazioni ottenute in casa: nel 2018 contro il Giappone e nel 2022 contro l’Australia hanno già dimostrato di saper tornare a casa con il biglietto per il torneo iridato.
“Siamo pronti per la partita contro l’Indonesia e abbiamo la determinazione per chiudere la pratica qui da noi”, ha dichiarato Renard. “Sono tornato al timone nazionale da un anno con l’obiettivo di qualificarci direttamente, ma non sempre è andata come previsto. Le ultime settimane di ritiro sono state molto intense, abbiamo lavorato duramente per migliorare soprattutto sul piano tecnico e ora daremo il tutto per ottenere l’obiettivo.”
Renard ha poi aggiunto: “A gennaio ho deciso di cambiare oltre la metà dei giocatori: circa il 50% del gruppo si è rinnovato. È stato un processo di crescita che sta portando i frutti; domani vedremo se siamo cresciuti abbastanza.”
Terminando la rassegna stampa, l’allenatore ha detto: “Abbiamo imboccato la strada giusta dal punto di vista tecnico e fisico. La mia missione è guidare i giocatori verso la qualificazione al Mondiale, ma è un cammino che riguarda tutti: dobbiamo farlo insieme.”
L’AFC ha designato l’arbitro kuwaitiano Ahmad Al-Ali per la sfida Saudi Arabia–Indonesia. Al-Ali, con 56 match internazionali alle spalle, ha estratto 188 cartellini gialli, 9 rossi diretti e fischiato 14 rigori. La scelta ha suscitato qualche reazione tra i sostenitori indonesiani, ma è ritenuta normale alla vigilia di un match decisivo.
La cornice del percorso
Il viaggio verso il Mondiale 2026 è inquadrato nel quadro delle qualificazioni AFC. L’Arabia Saudita è inserita nel Gruppo III insieme a Australia, Giappone, Indonesia, Cina e Bahrain. La classifica finora vede il Giappone al comando con 23 punti, l’Australia a 19 e la Saudi terza con 13 punti. L’Indonesia segue con 12 punti, la Cina e il Bahrain completano il quadro, evidenziando la competitività della zona asiatica per un posto al torneo in Nord America.
Durante le fasi di qualificazione, il team saudita ha ottenuto tre vittorie, quattro pareggi e tre sconfitte, con sette gol segnati e otto subiti. L’accesso diretto al Mondiale/Play-off resta la via principale: chi vince lo spareggio potrebbe approdare alla fase intercontinentale che definirà gli ultimi due biglietti iridati, in programma a marzo. In caso di parità di punti, si ricorre a criteri quali avanzamento differenziale, reti segnate, testa a testa e fair-play.
Il percorso dell’Indonesia
Anche l’Indonesia affronta una strada difficile: nel Gruppo III la vedrà contro Australia, Giappone, Saudi Arabia, Cina e Bahrain. Attualmente i ragazzi di Garuda si trovano in quarta posizione con 12 punti, dietro Giappone (23), Australia (19) e Sauditi (13). Hanno vinto 3 partite, pareggiato 3 e perso 4, segnando 9 reti e subendone 10.
Il percorso dell’Iraq
Il discorso Iraq si muove nel contesto della quarta fascia, con Kuwait, Giordania, Palestina, Oman e Corea del Sud nel raggruppamento. L’Iraq occupa la terza posizione con 15 punti, dietro Corea del Sud (22) e Giordania (16), avendo 4 vittorie, 3 pareggi e 3 ko, con 9 marcature all’attivo e altrettive incassate.
Incontri diretti
Negli scontri tra Arabia Saudita e Indonesia, la storia racconta 16 incontri totali: 12 vittorie saudite, 3 pareggi e una vittoria indonesiana. L’elenco segnala che i Sauditi hanno segnato 45 gol contro i 8 programmi agli avversari. Il primo confronto ufficiale risale al 1980, quando la Saudi sconfisse l’Indonesia 8-0 a Riyad. Il primo pareggio arrivò solo nel 1997 a Singapore (1-1), mentre l’Indonesia ha centrato la prima vittoria storica contro l’Arabia Saudita nel 2024 (2-0).
Note finali
Rinforzi importanti per l’Arabia Saudita: la pressione è alta, ma l’orizzonte resta limpido. Un successo contro l’Indonesia potrebbe facilitare la strada verso il Mondiale 2026, con l’obiettivo di chiudere la pratica a casa per poi volare in una fase a torneo aperto. E se non dovesse andar bene, pazienza: le nostre barzellette da stampa non finiscono qui, c’è sempre un altro posticipo a portata di mano.
Punchline 1: se la mira di Renard è sempre quella del bersaglio grosso, allora il Mondiale 2026 è la silhouette da colpire: precisione, pazienza e una buona dose di ironia per chi guarda la partita sul divano. Punchline 2: se la squadra inciampa, ci pensa la nostra panchina a scherzare sul baldacchino: “non è un cantiere, è una nazionale in costruzione… di sogni, palloni e sorprese.”