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Ronaldo tra fuoco e fari sauditi: Ferdinand svela perché il calcio in Arabia è diverso

29 ottobre 2025

Ronaldo tra fuoco e fari sauditi: Ferdinand svela perché il calcio in Arabia è diverso
Rio Ferdinand commenta Ronaldo e il calcio saudita con l’energia tipica di chi ha vinto titoli a Manchester United.

Ronaldo e la differenza del calcio saudita

Rio Ferdinand, ex difensore di Manchester United, ha condiviso la sua visione sul calcio in Arabia Saudita, commentando le star della Saudi Pro League come Cristiano Ronaldo al timone del Al Nassr. Descrive la lega come diversa e estremamente interessante, offrendo una grande esperienza professionale per chi la vive.

Secondo l’ex difensore, è importante capire le differenze e le sfumature, ma il calcio resta fondamentalmente lo stesso: viene interpretato in modo diverso secondo la cultura locale, con energia e competenze adeguate.

La verità su Ronaldo: talento e disciplina

Ferdinand ha aggiunto che tradurre le sue esperienze in contatto con ciò che accade qui può essere utile, poiché molti giocatori presenti hanno condizioni simili a quelle vissute altrove, ma in contesti differenti.

“Ronaldo… il segreto dell’eccellenza”

Il centrale ha spiegato che non esistono molti in grado di replicare ciò che Ronaldo ha fatto durante la sua carriera: se qualcuno ti dicesse che puoi fare ciò che lui fa, dovresti seguire esattamente tutto ciò che ha fatto: dedizione, disciplina, allenamento, alimentazione e sonno. Secondo lui, il 99,9% delle persone fallirebbe, proprio per non aver internalizzato quel livello di costanza.

Ferdinand ha ricordato che è co-protagonista della sua carriera a Manchester United prima che Ronaldo passesse al Real Madrid, poi al Juventus e infine rientrasse al United prima di approdare in Arabia. I due hanno vinto insieme titoli tra cui Premier League e Champions League.

Una notte amara: l’eliminazione e la tecnica del calcio

Durante la recente notte di Coppa del Re saudita, Ronaldo ha vissuto una serata amara: la sua squadra, l’Al Nassr, è stata eliminata dall’Al Ittihad nel giro delle ottavi, con un 1-2 all’Old Trafford saudita. Seppur segnando l’unico gol della squadra, Ronaldo non è stato decisivo e la sua squadra ha visto sfumare un possibile trofeo in una stagione già sotto i riflettori per le sfide del nuovo tecnico Jorge Jesus.

La partita ha ridato all’attenzione l’analisi di Ferdinand sulle punizioni: i rigori e i calci piazzati di Ronaldo hanno una storia lunga. Nel corso della sua carriera, fin dai tempi di Manchester United, Ronaldo è stato tra i migliori tiratori di calci piazzati. La ricerca di traiettorie arrecate da una tecnica simile al “knuckleball” ha definito la sua identità, fino a segnare contro Portsmouth nel 2008. Tuttavia negli ultimi dieci anni la frequenza e la pericolosità di tali colpi si sono ridotte, senza che Ronaldo rinunciasse al marchio del suo stile.

Prima di batte la punizione, Ronaldo adotta la classica routine: tre passi all’indietro, uno di lato, posizione eretta con piedi aperti e petto in avanti. La tecnica knuckleball, in cui la palla viene colpita in modo da ridurre la rotazione, crea traiettorie imprevedibili. Questo metodo ha segnato una parte importante della leggenda di Ronaldo, dal Manchester United al Real Madrid e alla nazionale portoghese, con un ballottaggio tra tecnica superficiale e potenza fisica che ha ispirato molti giocatori, tra cui Marcus Rashford.

Prima della prestazione, Ronaldo lavora su dettagli come la postura, la precisione e la cura di ogni gesto, dimostrando come l’eccellenza sia una combinazione di tecnica, disciplina e mentalità. Nonostante il declino nel contributo su punizioni rispetto agli anni d’oro, il suo stile rimane un punto di riferimento per chi segue la tecnica delle palle inattese e la sua capacità di creare imprevedibilità.

Brauné finale: la chiusura di una sera complicata

Il continuo richiamo a questa figura resta la chiave per comprendere le aspettative su Ronaldo: la differenza tra ciò che è possibile fare e ciò che è realizzabile per molti resta l’elemento decisivo. Ferdinand sottolinea come la crescita di Ronaldo sia stata guidata da una dedizione assoluta e dalla costanza nel lavoro atletico e nutrizionale, elementi che hanno definito la sua leggenda in tutto il mondo.

Con Ronaldo al centro, il calcio saudita continua ad attirare l’attenzione globale, offrendo spettacolo, energia e una nuova dimensione al gioco. E se la palla non trova la rete, la storia continua a raccontare come una sola persona possa cambiare il respiro di una competizione intera.

Punchline 1: Ronaldo è così preciso che persino la barriera fa autostop per evitare di essere nel tiro.

Punchline 2: Se la palla avesse una coscienza, sarebbe quella di Ronaldo: decide lui dove va, anche quando sembra che vada dove vuole la difesa.

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Sofia Soso

Sono Sofia Soso, giornalista sportiva italiana nata nel 1996. Appassionata di immersioni subacquee, pittura su seta e canto lirico, condivido con entusiasmo la mia visione sensibile dello sport.

Domande frequenti

Cosa ha detto Ferdinand sull’unicità del calcio saudita?

Ha detto che è diverso e affascinante, ma il calcio resta universale, interpretato con energia ed esperienza locale.

Perché Ronaldo è al centro dell’attenzione?

Perché rappresenta un modello di dedizione, disciplina e talento, ma anche la sfida di mantenere elevati standard in una nuova lega.

Qual è la tecnica descritta per le punizioni di Ronaldo?

La knuckleball: palla colpita per ridurre al minimo la rotazione, rendendo la traiettoria imprevedibile.