Rudiger sull’orlo dell’addio: Alonso ribalta la difesa del Real Madrid
14 ottobre 2025

Secondo diverse fonti, il Real Madrid ha deciso di non rinnovare il contratto del difensore tedesco Antonio Rüdiger, in scadenza la prossima estate, a causa della progressiva riduzione del suo ruolo.
Secondo quanto riportato dalla Bild, Rüdiger non è riuscito a convincere il nuovo tecnico Xabi Alonso delle sue qualità, nonostante sia stato uno dei pilastri della retroguardia nelle ultime tre stagioni.
Il Real Madrid punta inoltre a tagliare la massa salariale, ritenendo che Rüdiger rappresenti un peso economico considerevole rispetto al suo attuale ruolo di riserva.
Una nuova difesa nell’era Alonso
Era chiaro che Alonso mira a rifare la retroguardia dall’inizio della stagione, soprattutto dopo le sconfitte subite dalla linea difensiva durante la gestione di Carlo Ancelotti.
Durante l’ultima sessione di mercato il club ha speso molto per rafforzare la difesa: hanno preso il terzino destro Trent Alexander‑Arnold a parametro zero dal Liverpool e hanno pagato complessivamente 110 milioni di euro per firmare il difensore olandese Din Huisen e il terzino sinistro Álvaro Carreras.
Alonso ha inoltre promosso il giovane difensore Raul Asensio dalla cantera in prima squadra dopo una stagione positiva nel 2024‑2025.
La coppia affidabile
Din Huisen si è subito affermato come titolare, grazie alle prestazioni robuste, mentre Rudiger e Asensio hanno giocato accanto a lui in occasione del Mondiale per club, ma entrambi hanno mostrato fasi di perdita di concentrazione.
Dalla partenza della stagione 2025‑2026, la coppia di centrale con Huisen e Militao si è rivelata la linea difensiva più compatta e tranquilla.
Anche Militao, che ha sofferto due infortuni gravi ai legamenti durante le ultime due stagioni, mostra determinazione e talvolta si è visto persino superare dal giovane olandese.
Rüdiger fuori dal progetto
Secondo Bild, Alonso non è convinto delle potenzialità di Rüdiger, ritenendo che il centrale tedesco sia diventato spesso infortunato e manchi di stabilità nelle prestazioni.
Dall’inizio di questa stagione Rudiger ha giocato una sola partita contro Real Oviedo nella seconda giornata, vittoria per 3‑0, contribuendo a una porta inviolata.
È rimasto ai margini nel match di apertura contro Osasuna, che la squadra blanca ha vinto 1‑0, a causa di un turno di squalifica.
Un infortunio all’adduttore della coscia, a settembre, ha richiesto intervento chirurgico; si prevede un rientro entro dicembre.
Al ritorno non è chiaro se riprenderà il ruolo da titolare, data la solidità di Huisen e Militao, a meno che Alonso non decida di schierare tre difensori.
Futuro incerto: il contratto di Rudiger scade nel 2026; con 33 anni a marzo e un ruolo ridotto, il Real Madrid non prevede un rinnovo. La dirigenza sta valutando uscite per alleggerire lo stipendio e monitora nomi di peso sul mercato come Ibrahim Konaté del Liverpool (in scadenza), Marc Guehi del Crystal Palace e Dayo Upamecano del Bayern.
Va inoltre ricordato che la possibilità di cedere Rudiger non è nuova; a luglio il Real Madrid era già aperto all’idea. Evidenze dell’ultima stagione rivelano che Rudiger ha disputato 55 delle 68 gare, totalizzando circa 4540 minuti, con due infortuni significativi.
Nonostante ciò, Rudiger resta una figura di discussione nel Real Madrid, tra possibilità di mercato e gestione del budget, mentre la squadra guarda avanti senza perdere la voglia di competere in Liga e in Europa.
Conclusione: se la difesa è una scena di stand‑up, Alonso sta montando lo spettacolo e Rudiger è solo una battuta da riscrivere. Punchline finale: se il rinnovo tarda, la difesa non perde tempo a cambiare outfit: una nuova era difensiva è sempre una buona scusa per un selfie di gruppo! Seconda punchline: in fondo, nel calcio come nello spettacolo, chi paga la bolletta è sempre la difesa: ma almeno qui la contabilità è più divertente di una difesa che prende gol a ogni freccetta di turno.